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Si è svolta oggi a palazzo Zanca la conferenza stampa di presentazione della seconda edizione di “65% e oltre”, l’iniziativa promossa da Messinaservizi Bene Comune dedicata al confronto sul futuro della gestione dei rifiuti in Sicilia e sulle best practice per il raggiungimento degli obiettivi europei. All’incontro con la stampa hanno partecipato il sindaco di Messina Federico Basile, l’assessore con delega ai Rapporti con Messinaservizi Bene Comune Nino Carreri, la presidente di Messinaservizi Bene Comune Mariagrazia Interdonato, il direttore generale Michele Trimboli e i componenti del CdA della società. Collegati da remoto, hanno preso parte alla conferenza il vice direttore generale di CONAI Fabio Costarella e il presidente di Utilitalia Filippo Brandolini. L’incontro è stata un’occasione per illustrare il programma dell’evento, che si terrà giovedì 20 e venerdì 21 febbraio 2025, nel salone delle Bandiere di palazzo Zanca, e per approfondire il ruolo di Messina come modello di riferimento nella gestione dei rifiuti.
Basile: “Un traguardo che sembrava impossibile”
Nel suo intervento, il sindaco Federico Basile ha sottolineato l’importanza dei traguardi raggiunti dalla città di Messina in materia di raccolta differenziata: “Messina da esempio per il Sud Italia. Si tratta di un traguardo che, fino ad un paio di anni fa, sembrava impossibile da raggiungere. Poco fa, parlando con i giornalisti, mi hanno chiesto come mi senta ad essere il sindaco di una città che ha toccato quasi il 60% di raccolta differenziata: da Cenerentola della nostra amata Sicilia siamo diventati un modello non soltanto regionale ma per tutto il Sud Italia. È il frutto di un lavoro costante e di una forte determinazione che ha portato la società incaricata a impostare una gestione aziendale in grado di raccogliere questa sfida, con il coinvolgimento diretto dei cittadini. Grazie all’impegno di tutti, la città ha raggiunto una media annuale di raccolta differenziata superiore al 58% nel 2024. Un altro aspetto di grande importanza è la riduzione, già avvenuta, del 33% della tassa rifiuti (Tari), resa possibile sia da una corretta azione amministrativa sul piano tariffario sia dagli ottimi risultati conseguiti nella differenziata. Meno rifiuti in discarica significa una riduzione dei costi complessivi, le spese nel campo dei rifiuti sono elevatissime, e a ciò si somma il problema di un’impiantistica limitata in Sicilia. Oggi, però, la tendenza sta cambiando anche a livello regionale: riuscire a differenziare e, al tempo stesso, realizzare impianti di riciclo sul nostro territorio – penso ad esempio all’impianto di Pace, che consente un grande volume di riciclo ‘in casa’ – è fondamentale. Questa due giorni insieme ai rappresentanti dei più importanti consorzi nazionali, esperti, amministratori vogliono essere una occasione per confrontarci e rilanciare il Modello Messina guardando agli obiettivi futuri.”
Interdonato: “ConfrontI con tutti i rappresentanti dei consorzi nazionali”
La presidente di Messinaservizi Bene Comune, Mariagrazia Interdonato, ha illustrato il programma dell’evento, spiegando l’importanza di questa seconda edizione: “Messina protagonista di un confronto nazionale. Quest’anno, rispetto al precedente, abbiamo organizzato due giornate di incontri: il 20, dalle 15.30, si terrà un confronto con tutti i rappresentanti dei consorzi nazionali, che saranno i principali relatori. L’obiettivo è fare il punto sulle disposizioni europee in materia, visto che l’Unione ci pone di fronte a una nuova meta: arrivare, entro il 2035, al 65% di riciclo. Il confronto del 20 sarà anche l’occasione per raccontare alla città il protocollo d’intesa che stiamo siglando tra Comune di Messina, CONAI, Messinaservizi e Università di Messina, con l’obiettivo di avviare una campagna di comunicazione e di sensibilizzazione che veda protagonista l’Ateneo, migliorando tanto la qualità quanto la quantità della raccolta degli imballaggi. Il 21 mattina, invece, dalle 10, ci sarà un momento di confronto prettamente istituzionale, con la presenza del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, di amministratori locali, nazionali e regionali.”
Futuro sostenibile cercansi
In collegamento, il presidente di Utilitalia, Filippo Brandolini, ha elogiato Messina per i risultati raggiunti: “Messina è la dimostrazione che un’efficace raccolta differenziata è possibile. Il riciclo è un pilastro essenziale per una gestione sostenibile dei rifiuti e deve essere accompagnato da un confronto periodico tra operatori del settore e cittadini. Durante queste giornate analizzeremo le criticità e le strategie per migliorare il sistema impiantistico, ancora oggi un punto debole del territorio. Non si tratta solo di numeri, ma di garantire un servizio efficiente e sostenibile. Messina sta dimostrando che il cambiamento è possibile e questi risultati devono essere un incentivo per proseguire su questa strada.”
Anche il vice direttore generale di CONAI, Fabio Costarella, ha evidenziato i progressi della città: “Messina, esempio di volontà politica e amministrativa, ha dimostrato che, nonostante le difficoltà infrastrutturali, è possibile costruire un sistema integrato di gestione dei rifiuti. Questo dimostra che la volontà politica e amministrativa rappresenta il vero motore del cambiamento. Messina è una città con una produzione di rifiuti molto variabile, influenzata dal turismo, dalla presenza di seconde case e dalla popolazione studentesca. Questo impone un approccio flessibile e mirato alla gestione del ciclo dei rifiuti. Proprio per questo, stiamo lavorando ad un progetto con l’Università di Messina per sperimentare un sistema di raccolta differenziata più puntuale all’interno dell’ateneo. L’obiettivo non è solo incrementare la quantità di rifiuti raccolti in modo corretto, ma anche diffondere una maggiore consapevolezza e promuovere buone pratiche tra studenti e personale universitario.”
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