Benevento, ok ai lavori in tre scuole: 1000 studenti cercano aula

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Mille alunni da sistemare in 50 classi, tutte ancora da trovare. La cruda essenzialità dei numeri fotografa impietosa l’arduità della sfida cui è chiamata l’amministrazione comunale. Che si sta guardando attorno per evitare un nuovo “caso Torre”, aprendo la porta al mercato privato.

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Nicola Sala, San Filippo e, con ogni probabilità, Mazzini, dovranno trovare un’altra ubicazione a partire dal prossimo anno scolastico. È il gravoso rovescio della medaglia dei finanziamenti intercettati che sta premiando ripetutamente l’impegno di Palazzo Mosti per la messa in sicurezza e l’ammodernamento del patrimonio edilizio scolastico. Già consacrati i 17 milioni dell’ampio progetto Pnrr per la ricostruzione in unico plesso della Sala con la Torre. Ed è già definito anche il timing dell’opera: la primaria di via Marmorale andrà giù non appena sarà conclusa la stagione didattica.

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Ancora da fissare, invece, i tempi di avvio dell’intervento di miglioramento sismico ed efficientamento energetico della San Filippo. Il plesso che ospita materna e primaria al Triggio ha appena incassato il sì della Regione al finanziamento da 5,5 milioni con il programma “Scuola viva in cantiere”. Disco verde ma resta da completare il percorso tecnico-burocratico, e l’iter potrebbe anche oltrepassare la prima campanella del 2025-2026 rendendo teoricamente non necessario disporre già da settembre dei locali atti al trasferimento. Ma l’eventualità di un trasloco ad anno in corso non può dirsi entusiasmante, e dunque, se si arrivasse alla individuazione di location alternative, la San Filippo potrebbe fare armi e bagagli anche prima dell’inizio del cantiere.

C’è poi la Mazzini. Lo storico plesso di piazza Risorgimento e la sua onorata palestra sono in corsa per l’ottenimento di 1,1 milioni richiesti al ministero dell’Istruzione in scia al bando di dicembre per la «messa in sicurezza a seguito delle verifiche di vulnerabilità sismica, e per interventi di riqualificazione energetica». In questo caso non c’è ancora la certezza del finanziamento, ma una robusta fiducia alimentata da recenti colloqui telefonici esplorativi dei vertici municipali presso gli uffici ministeriali. Quanto ai tempi di un eventuale trasloco, vale lo stesso ragionamento della San Filippo.

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Il fabbisogno

Excursus che in soldoni si traduce in mille alunni da ricollocare a partire dall’anno scolastico venturo. In primis, i 271 studenti che frequentano la primaria Nicola Sala, da trasferire certamente già da settembre. Nel conto vanno poi messi i 326 iscritti della primaria San Filippo, e i 175 piccoli grembiuli della Materna, sempre in via Port’Arsa, per un totale di 500 alunni. E, dando per buoni i presagi di successo relativi ai fondi per la Mazzini, occorrerà trovare posto ai 287 frequentanti le Elementari e alla cinquantina circa dell’Asilo. Quadro esigenziale che non appare tanto più rassicurante se declinato in termini di classi da formare, circa 50.

L’idea

Dove trovare una simile disponibilità di spazi? Dilemma che sta arrovellando le menti dei decisori comunali. Dopo aver rastrellato il proprio patrimonio per ricollocare gli oltre 500 studenti della Torre, è inimmaginabile pescare la carta vincente dal mazzo degli immobili municipali. Così come appare decisamente complicato rinvenire nell’alveo delle amministrazioni pubbliche siti disponibili pronti all’uso in tempi abbastanza ravvicinati. Un rompicapo che potrebbe trovare risposta attraverso un sos a 360 gradi, aperto per la prima volta anche ai privati. Palazzo Mosti si accinge a pubblicare un avviso per l’acquisizione di manifestazioni d’interesse alla concessione in locazione di strutture da destinare ad attività scolastiche.

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Un sondaggio utile a verificare tempestivamente quali sono le opzioni concrete offerte dal mercato. Soluzione che dovrà fare i conti, evidentemente, con la sostenibilità economica dell’operazione, ma anche con le esigenze “geografiche” della ricollocazione. Gli edifici da locare non dovranno infatti allontanarsi oltremodo dalle attuali ubicazioni, onde evitare traumi ulteriori agli alunni e alle famiglie. Dossier che sarà esaminato nei dettagli nelle prossime ore a Palazzo Mosti nel corso di un briefing con gli assessori e i funzionari dei settori coinvolti. Scelte che terranno conto anche della fase di confronto con i dirigenti delle scuole interessate, ovvero Edoardo Citarelli (Istituto Torre) per la Sala, Domenico Zerella Venaglia (Convitto Giannone) per la San Filippo, Angelo Melillo (Istituto Pascoli) per la Mazzini.





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