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Sora – Emergono i primi dettagli dell’operazione “Turkiste” scattata all’alba di oggi, giovedì 6 febbraio 2025. I Carabinieri del Comando Compagnia di Sora, in particolare le donne e gli uomini del Nucleo Operativo e Radiomobile e di tutte le Stazioni del territorio, sono impegnati dalle prime ore di oggi nell’esecuzione di un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali emessa dal Gip del Tribunale Ordinario di Cassino e di un decreto di perquisizione personale e domiciliare emesso dal Pubblico Ministero inquirente presso la Procura della Repubblica di Cassino a carico di alcuni soggetti componenti un gruppo criminale albanese dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti.
I Militari del Nucleo Operativo di Via Barea, coordinati dal Capitano Domenico Cavallo e dal Tenete del Norm, Giovanni Simeone, sono riusciti, in alcuni mesi di indagine svolta nel 2024, a ricostruire ed a conclamare una proficua attività di spaccio di stupefacenti, in special modo cocaina, accertandone l’esecuzione almeno dal dicembre del 2023 a tutto il dicembre del 2024.
Due ordinanze di arresto e otto indagati
Emessa dal GIP di Cassino un’ordinanza di custodia cautelare a carico di due soggetti di nazionalità albanese responsabili a vario titolo di spaccio di sostanze stupefacenti. Otto complessivamente le persone indagate nel corso dell’attività e di queste, due erano state già arrestate in flagranza.
Come è iniziata l’indagine: 31enne albanese ai vertici del gruppo
L’indagine ha avuto inizio a seguito del primo dei due arresti in flagranza, nel mese di dicembre 2023. Un cittadino albanese, allora 23enne, fermato in via Costantinopoli a Sora, era stato trovato in possesso di una dose di cocaina. La successiva perquisizione presso l’abitazione, sita sempre in quella via, aveva consentito ai Carabinieri di trovare altri 30 grammi di cocaina e circa 2000 euro che vennero sequestrati.
Si trattava di un primo riscontro ad una attività informativa che segnalava agli investigatori come quell’appartamento, acquisito da un altro cittadino albanese oggi 31enne che si trova nel paese natio e che manca dall’Italia da alcuni anni e formalmente preso in locazione dalla madre di questi, fosse una vera e propria piazza di spaccio, dove venivano ospitati i gregari del gruppo criminale di cui proprio il 31enne rappresenta il vertice.
“Turkiste”: così operava il gruppo criminale albanese
Le attività di pedinamento, osservazione e le attività tecniche effettuate sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Cassino, hanno consentito, poi, di delineare il modus operandi tenuto dal gruppo e i suoi componenti, individuando il principale tra i collaboratori dell’uomo di vertice ossia un suo fratello, 26enne ovviamente sempre di nazionalità albanese, che al contrario del primo faceva frequenti viaggi dal paese balcanico, circa ogni 20 – 30 giorni. Come un turista, così in una intercettazione telefonica, nel parlare dei frequenti viaggi del giovane questi sarebbero stati giustificati facendoli ricondurre a viaggi per turismo, in un misto tra italiano ed albanese veniva soprannominato “Turkiste”, da ciò il nome dato all’indagine.
In uno dei viaggi effettuati ad ottobre 2023 era sullo stesso aereo proprio con il 23enne arrestato nell’appartamento di via Costantinopoli. Continue le cessioni monitorate dai Carabinieri che partivano sempre dall’abitazione con uno stratagemma teso a tutelare il “Turkiste”, ossia gli ordini arrivavano a lui su un’utenza telefonica dedicata, anche quando egli si trovava in Albania. Era lui poi a “comandare” la consegna ai clienti da parte dello spacciatore di volta in volta presente in casa. Il 23enne arrestato a dicembre 2023, difatti, per diversi mesi, successivamente ha continuato a effettuare le consegne, recuperando i soldi che venivano consegnati al Turkiste nelle sue frequenti puntate in Italia, questa la trama tessuta nel suo complesso dal gruppo.
Il secondo arresto nel 2024
L’attività investigativa si è conclusa con un ultimo arresto, effettuato il 6 dicembre 2024, quando, grazie al proficuo impiego di un’unità cinofila, con il cane AX, assegnato ad una giovane Carabiniere Conduttrice in forza al Nucleo Carabinieri Cinofili di Santa Maria di Galeria, vennero rinvenuti 50 grammi circa di cocaina e venne arrestato un 45enne sempre albanese.
Uno dei due destinatari di misura arrestato oggi: è un trentunenne albanese
Nell’odierna attività, è stata notificata un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di un 31enne, anch’egli albanese ma stabilmente in Italia e residente in una propria abitazione insieme alla compagna.
Perquisite le abitazioni di 5 indagati e anche questa volta a coadiuvare i Carabinieri di Sora c’è AX, il giovane pastore tedesco con la sua Conduttrice, e anche questa volta, dalle prime informazioni, pare che l’esito sia più che positivo. Ulteriori sviluppi sono attesi nelle prossime ore.
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