RadioItalia-Achille Lauro, stop ai gossip: “Penso a Sanremo e al disco, sognando gli stadi”

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Al Festival di Sanremo, Achille Lauro promette di mostrarsi ancora una volta in una nuova veste: “Ho lavorato su tanta musica e ho cercato la mia vera identità, nonostante mi sia divertito a spaziare con generi e spettacoli diversi”, spiega, ricordando le numerose partecipazioni dal 2019 ad oggi, in gara e non. Tra pochi giorni, canterà all’Ariston “Incoscienti giovani”, un brano nato oltre due anni fa: “Quando ho scritto le prime parole e i primi accordi al pianoforte, ho capito subito che era qualcosa di grande. Si rifà ai grandi cantautori e parla della mia storia, di giovani tormentati e cresciuti ai bordi del raccordo. È una dedica a chi è cresciuto come me e con me”. Entrando nel dettaglio della canzone, poi, spiega: “È la storia di una bambina, una ragazza che non si sente amata e fa di tutto per essere diversa dalle persone che l’hanno cresciuta. Lei può essere in realtà chiunque, è una storia che si può leggere attraverso diverse chiavi”.

Sul palco del Teatro Ariston di Sanremo, non ci sarà Boss Doms, che resta comunque nel dietro le quinte dei nuovi progetti di Achille Lauro: “Lui è un genio, è stato e sarà parte del percorso, ma sul palco saremo semplicemente io e la canzone”, anticipa, lasciando invece un velo di mistero sui look: “Tutto si rifarà al mondo retrò di cui fa parte anche la canzone. Avrò sempre il mio stile e il mio tocco”. Non è previsto nemmeno un sassofonista d’eccezione, per la parte strumentale che ha già entusiasmato i giornalisti: “Avrei voluto chiamare Senese, ma la parte di sax è troppo piccola, lo terrò magari per un’altra esibizione live”. Gli ascolti lo hanno fatto schizzare nei favoriti per la vittoria, ma lui non ci dà peso: “Ho letto le pagelle, sono contento che i giornalisti ci abbiano visto Califano, Baglioni Zero, Venditti… Ma io non ho mai vinto Sanremo, anche se alla fine ci ricordiamo lo stesso del ‘delirio’ di Achille Lauro”.

“Questa canzone merita un grande palco. Ecco perché mi presenterò in una veste diversa”, aggiunge ancora su “Incoscienti giovani”, senza mai nascondere le sue origini. La sua romanità, infatti, esploderà nella serata delle cover con un doppio omaggio insieme a Elodie, un duetto a cui Lauro aspirava da tempo: “Siamo molto vicini per come viviamo le canzoni. Amo il fatto che lei non sia solo una cantante, ma un’artista che vive quello che dice, il dramma romano poetico”. La scelta di “A mano a mano” è stata di Lauro, cresciuto proprio tra Montesacro e San Basilio: “Sono i quartieri in cui Rino Gaetano è venuto a mancare. Questa canzone è quindi il simbolo della mia adolescenza, la presenteremo con un arrangiamento in stile Cocciante e un’interpretazione in stile Gaetano”. Elodie, poi, ha aggiunto all’esibizione “Folle città” di Loredana Bertè: “È una canzone più ricercata. Parla di una ‘folle città’ di cui però si è innamorati”.

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L’obiettivo? “Portare la nuova versione di me stesso e continuare la ricerca artistica”, afferma Achille Lauro, non ponendo freni alle ambizioni: “Ora inizio un percorso che spero mi porterà al tour negli stadi, per conquistare anche il pubblico internazionale”. Nell’attesa, è già arrivato un grande traguardo: il Circo Massimo, nella sua Roma, anzi due. A pochi giorni dal suo ritorno all’Ariston, la data speciale nella Capitale raddoppia anche l’1 luglio. E ancora, nel 2025 arriveranno i palasport, per presentare un nuovo album che arriverà prima dell’estate, frutto degli ultimi anni di ricerca: “Sono stato all’estero e credo di aver scritto le canzoni più belle della mia carriera e di aver trovato un’identità. Ho capito dove voglio andare, ho preparato un album che rispecchia quello che sono oggi, rifacendosi al cantautorato italiano e romano”.

Achille Lauro, insomma, ha le idee chiarissime per questo 2025 e non c’è pettegolezzo che possa intaccare la sua concentrazione: “In questo momento così bello, cerco di lasciare i gossip a chi ha solo questo per esistere. Vivo ancora nel mondo dei grandi sogni e dei grandi sognatori, vivo alienato nei miei progetti. Si parla tanto di violenza delle donne, ma secondo me bisogna rendersi conto che questo non è tanto diverso. Io voglio far parlare il mio splendido percorso”, è la sua riposta a tutte le voci su un presunto flirt in passato con Chiara Ferragni.

In questo progetto molto ampio, rientra anche la nuova fondazione che Achille Lauro ha voluto creare per aiutare i più giovani: “Dedico sempre il mio tempo a tutti quei ragazzi che hanno bisogno di supporto. Mia madre ha sempre fatto volontariato, andava a convincere ragazzi di strada a uscire dal giro, ho vissuto con figli di altre persone e bambini in difficoltà. Oggi mi sento di dover ridare qualcosa indietro a tutti i ragazzi, non solo quelli delle periferie”.

Intanto, l’appuntamento è tra pochi giorni a Sanremo, dove Achille Lauro ha già pensato a uno spazio tutto suo, un piccolo club dove si tratteranno tematiche importanti e dove passeranno giovani emergenti e artisti del Festival. “…E dove la sera potrete passare a sbronzarvi tutti quanti!”, scherza Lauro, a dimostrazione della grande serenità e tranquillità con cui torna a partecipare alla kermesse. “Porterò il mio nuovo io, ormai sono un uomo e non più un ragazzino”, è la sua promessa.



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