In gennaio le vendite di Tesla sono crollate il Germania, primo mercato europeo, del 59%. Le immatricolazioni sono in flessione in tutta Europa, e non solo, ma qui Elon Musk si è molto esposto con il suo esplicito sostegno al partito di ultra destra Afd. In Germania Tesla ha venduto solo 1.277 auto a gennaio, il numero mensile più basso da luglio 2021. Il dato è ancora più significativo se si considera che, in gennaio, il mercato delle vetture elettriche tedesco è invece cresciuto nel suo insieme del 54%. Poco tempo fa Musk ha anche affermato che, in riferimento alle atrocità perpetrate dai nazisti, “si dà troppa attenzione al passato”.
Tesla ha comunque registrato flessioni delle vendite pure in Francia e Gran Bretagna, secondo e terzo mercati d’Europa. In Francia la flessione è stata addirittura del 64% mentre in Inghilterra si è limitata a un – 12%. Alla discesa delle vendite avrebbero contribuito anche alcune modifiche in corso agli impianti europei dove si assembla la Model Y ma l’andamento delle vendite è fiacco in tutto il mondo.
Musk si è distinto anche pe rattacchi al governo inglese e, pochi giorni fa, ha lanciato il movimento “Mega” (Make Europe Great Again), senza particolari dettagli se non una avversione all’attuale configurazione dell’Europa.
Le frenate nelle vendite interessano pure Cina (primo mercato al mondo) e Stati Uniti, California soprattutto. La scorsa settimana il gruppo ha diffuso dati al di sotto delle attese, e profitti in calo del 71%, che hanno provocato uno scivolone del titolo in borsa. Soprattutto il quarto trimestre ha mostrato un andamento sotto tono.
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