Quanti danni farebbe l’impatto dell’asteroide 2024 YR4 su una città: i risultati delle simulazioni

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 


Abbiamo calcolato con due strumenti online i potenziali danni causati dall’impatto dell’asteroide 2024 YR4, che al momento ha 1 probabilità su 83 di colpire la Terra il 22 dicembre 2032. A livello locale gli effetti sarebbero catastrofici.

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

Alla fine di dicembre 2024 è stato scoperto un asteroide che, in base ai calcoli degli scienziati della NASA e dell’ESA, ha 1 probabilità su 83 di colpire la Terra il 22 dicembre 2032, circa l’1,2 percento. Il sasso spaziale, chiamato 2024 YR4, ha un diametro stimato tra i 40 e i 100 metri. A causa delle dimensioni e delle probabilità di impatto, l’asteroide è stato classificato con un punteggio di 3 sulla scala di Torino, un sistema ufficiale dell’Unione Astronomica Internazionale (IAU) sviluppato proprio per inquadrare il rischio di simili eventi. Si basa su valori da 0 a 10, dove zero è rischio nullo e dieci equivale alla collisione di un colosso in grado di mettere a repentaglio la civiltà umana e innescare le estinzioni di massa. L’asteroide responsabile dell’evento di Chicxulub, quello relativo all’estinzione dei dinosauri non aviani avvenuta 66 milioni di anni fa, alla fine del Cretaceo, aveva un diametro superiore ai 10 chilometri. 2024 YR4 fortunatamente non è paragonabile a un simile “mostro”, ma le sue dimensioni sono comunque da non sottovalutare. In caso di impatto causerebbe infatti catastrofici danni locali.

Immagine

È doveroso sottolineare che al momento si tratta di dati preliminari e le probabilità di impatto potrebbero scemare con le prossime analisi orbitali del sasso spaziale. Come spiegato a Fanpage.it dall’astrofisico Gianluca Masi, gli esperti sono fiduciosi che il rischio scenderà a zero con i prossimi controlli, come avvenuto ad esempio con Apophis 99942, che per un certo periodo di tempo è stato l’asteroide più minaccioso in assoluto, con un punteggio di 4 sulla scala di Torino (valore mai superato).

Ora questo primato aspetta proprio a 2024 YR4, che al momento si sta allontanando in linea retta verso l’orbita di Marte. A causa delle dimensioni relativamente piccole sarà difficile studiarne la traiettoria nel prossimo futuro, pertanto è possibile che il rischio di impatto possa essere definitivamente scongiurato solo alla fine del 2028, quando il sasso spaziale tornerà a far visita alla Terra con un nuovo passaggio al perigeo. Ciò che è certo è che l’ONU ha attivato la propria task force composta da esperti dell’International Asteroid Warning Network (IAWN) presieduto dalla NASA e dello Space Mission Planning Advisory Group (SMPAG) presieduto dall’ESA. Entrambi i gruppi hanno il ruolo di monitorare l’oggetto, pianificare i prossimi passi e approntare strategie di difesa planetaria nel caso in cui l’asteroide dovesse puntare davvero la Terra.

Quali danni farebbe l’asteroide 2024 YR4 se dovesse colpire la Terra

Ma cosa accadrebbe se un oggetto del genere dovesse colpire una città? Per determinarlo possiamo utilizzare due strumenti informatici piuttosto utili, Impact Earth dell’Università Purdue e Nukemap. Il primo è un sito sviluppato dagli scienziati Robert Marcus, H. Jay Melosh e Gareth Collins proprio per determinare gli effetti dell’impatto di un asteroide – o altro oggetto simile – contro la superficie terrestre; il secondo è un portale creato da Alex Wellerstein per mostrare gli effetti distruttivi di una bomba atomica. In entrambi i casi possono essere aggiunti vari parametri, dalle dimensioni alla potenza, fino al luogo dell’impatto (in quest’ultimo caso solo per Nukemap).

Per il nostro test su Impact Earth prendiamo come riferimento le dimensioni maggiori stimate dagli scienziati per 2024 YR4, ovvero 100 metri di diametro. Come densità inseriamo 3.500 chilogrammi per metro cubo (kg/m³), che è in genere quella degli asteroidi rocciosi. Nel caso in cui fosse metallico la densità potrebbe arrivare anche a ben 8.000 kg/m³ (un dettaglio che lo renderebbe molto più pericoloso). Sul portare dell’Università Purdue possiamo inserire anche l’angolo di impatto (teniamo 45 °) e la velocità di entrata in atmosfera, che indichiamo in 20 chilometri al secondo, circa la velocità della cosiddetta “meteora di Chelyabinsk”, un meteoroide di 15 metri che esplose nei cieli della Russia nel 2013 (provocando un migliaio di feriti). Come ultimo parametro è possibile inserire anche il tipo di superficie colpita, fondamentalmente terra o acqua.

Il pannello di controllo di Impact Earth. Credit: Purdue University

Il pannello di controllo di Impact Earth. Credit: Purdue University

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Inserendo questi valori viene fuori che l’asteroide 2024 YR4 inizierebbe a frammentarsi a un’altezza di 47 chilometri, per effetto dell’ablazione innescata dall’atmosfera terrestre (l’attrito con l’aria, responsabile anche delle meteore o stelle cadenti). La massa dell’oggetto colpirebbe la superficie della Terra alla mostruosa velocità di 7,74 chilometri al secondo, quasi 28.000 chilometri orari. A causa dell’attrito verrebbe dispersa in atmosfera la maggior parte dell’energia, pari a 6,53 megatoni di TNT, mentre al suolo verrebbe scatenata un’energia da impatto di 2,23 megatoni. Dopo la collisione si formerebbe un cratere transitorio di 1,47 chilometri di diametro e profondo 519 metri (il cratere definitivo arriverebbe a 1,84 chilometri, con una profondità di 391 metri). Non ci sono informazioni specifiche sull’onda d’urto, ma per questa possiamo prendere come riferimento l’esplosione di una bomba atomica di potenza simile (2,3 megatoni) su Nukemap.

Simulazione dell'esplosione di una bomba atomica di 2,3 megatoni di TNT. Credit: Nukemap

Simulazione dell’esplosione di una bomba atomica di 2,3 megatoni di TNT. Credit: Nukemap

Chiaramente si tratta di due eventi distinti, considerando anche che la detonazione nucleare crea una specifica palla di fuoco e una nube di fallout radioattivo; in questo caso ci interessa la sovrappressione da esplosione, in pratica i danni causati dall’onda d’urto. Il raggio di danno da esplosione “moderata” con 2024 YR4 si estenderebbe fino a 10 chilometri di distanza, in cui la maggior parte degli edifici residenziali verrebbe rasa al suolo. L’intero centro di una città verrebbe di fatto cancellato. In un raggio analogo si verificherebbero anche danni da ustione significativi per il calore estremo sprigionato dalla collisione. I danni da esplosione “leggeri” arriverebbero fino a una trentina di chilometri dall’epicentro, dove ci si può aspettare che tutti i vetri delle finestre esplodano. L’impatto su una metropoli moderna densamente popolata sarebbe catastrofico, con milioni di morti in pochi istanti. Se un oggetto del genere dovesse cadere al centro di Roma, la distruzione dei palazzi si verificherebbe all’incirca dal Vaticano fino al Quadraro a Sud Est e a Selva Candida a Nord Ovest, mentre danni minori come le esplosioni delle finestre si registrerebbero fino ai Castelli Romani verso Sud e ad Acilia verso la costa. Chiaramente le variabili in gioco sono moltissime e queste sono solo stime di modelli matematici accessibili a chiunque. Sappiamo per certo che gli asteroidi rappresentano una minaccia concreta e prima poi l’umanità avrà a che fare con un impatto significativo, ecco perché bisogna essere preparati a sorvegliare e a proteggere il pianeta.





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Richiedi prestito online

Procedura celere

 

Source link