Con l’entrata in vigore delle nuove normative del Codice della Strada in Italia, la tolleranza verso l’assunzione di alcol per chi si mette alla guida è diventata ancora più rigida. Queste misure non solo mirano a ridurre gli incidenti stradali, ma sottolineano anche l’importanza di comprendere gli effetti dell’alcol sulla salute e sulla sicurezza. L’abuso di alcol non è solo un problema per la guida, ma rappresenta un rischio significativo per il benessere fisico e mentale. In questo articolo, esploreremo gli effetti dell’alcol sull’organismo, il legame con le normative stradali e alcuni consigli pratici per un consumo responsabile.
Gli effetti dell’alcol sull’organismo
L’Alcol è una sostanza psicoattiva che agisce rapidamente sul corpo, influenzando numerosi organi e sistemi. Anche quantità moderate possono avere conseguenze immediate e a lungo termine sulla salute.
Effetti a breve termine
Dopo l’assunzione, l’alcol entra rapidamente nel flusso sanguigno e raggiunge il cervello.
I principali effetti includono:
- Riduzione dei riflessi e della coordinazione: Aumenta il rischio di incidenti stradali o infortuni.
- Alterazione del giudizio e della percezione: Può portare a comportamenti rischiosi o scelte avventate.
- Euforia e disinibizione: Effetti iniziali che possono mascherare il pericolo reale.
- Rallentamento delle funzioni cognitive: Difficoltà a prendere decisioni e a reagire tempestivamente.
Effetti a lungo termine
Un consumo regolare e prolungato di alcol può portare a gravi problemi di salute, tra cui:
- Danni al fegato: Come la steatosi epatica, l’epatite alcolica e la cirrosi.
- Aumento del rischio di tumori: In particolare a bocca, gola, esofago, fegato e seno.
- Malattie cardiovascolari: Pressione alta, aritmie e cardiomiopatie.
- Problemi neurologici: Riduzione delle capacità cognitive, perdita di memoria e neuropatie periferiche.
- Dipendenza da alcol (alcolismo): Una condizione che influisce negativamente su ogni aspetto della vita personale e sociale.
Il nuovo Codice della Strada: tolleranza zero per chi guida
Le modifiche introdotte nel Codice della Strada italiano mirano a contrastare gli incidenti legati alla guida in stato di ebbrezza, che rappresentano una delle principali cause di mortalità sulle strade. Le Principali novità del Codice della Strada sono:
- Tolleranza zero per i neopatentati e i conducenti professionali: Per queste categorie, non è ammessa alcuna concentrazione di alcol nel sangue (BAC = 0,0 g/l).
- Sanzioni più severe: Multe salate, sospensione della patente e persino la confisca del veicolo in caso di gravi infrazioni.
- Obbligo dell’alcol test: Maggiore frequenza di controlli su strada per garantire il rispetto delle regole.
Queste misure riflettono la necessità di un cambiamento culturale: non bere se devi guidare è una responsabilità verso te stesso e verso gli altri.
Sanzioni per chi guida in stato di ebrezza
- Tasso alcolemico superiore a 0,5 e non superiore a 0,8 grammi per litro (g/l): multa da 543 € a 2.170 € e sospensione della patente di guida da tre a sei mesi.
- Tasso alcolemico superiore a 0,8 e non superiore a 1,5 grammi per litro (g/l): multa da 800 € a 3.200, arresto fino a sei mesi e sospensione della patente di guida da sei mesi ad un anno.
- Tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro (g/l): multa da 1.500 € a 6.000 €, arresto da sei mesi a un anno e sospensione della patente di guida da uno a due anni.
Nuove regole per i recidivi
Le nuove regole del codice della strada prevedono anche una stretta per i recidivi. Chi commette una violazione che costituisce reato, e che viene quindi sanzionato con un tasso alcolemico nel sangue superiore agli 0,8 g/l, avrà la dicitura “limite dell’uso” sulla propria patente. I recidivi, quindi, potranno guidare solo con un tasso alcolemico pari allo 0, andando incontro alle stesse sanzioni previste per i neopatentati. Per poter circolare, inoltre, dovranno installare, a loro spese, un alcolock sul loro veicolo: un dispositivo che impedisce l’avvio del motore in caso di rilevamento di un tasso alcolemico superiore a 0 g/l.
Perché l’alcol è così pericoloso alla guida?
Anche piccole quantità di alcol possono compromettere le capacità necessarie per guidare in sicurezza:
- Riduzione dei riflessi: Anche con un tasso alcolico dello 0,5 g/l (limite legale per i conducenti non professionisti), i riflessi sono rallentati del 12-15%.
- Perdita di attenzione: L’alcol diminuisce la capacità di concentrarsi sulla strada.
- Effetti sul campo visivo: La visione periferica si restringe, aumentando il rischio di non notare ostacoli o veicoli.
Secondo i dati ISTAT, quasi il 30% degli incidenti stradali mortali in Italia è attribuibile alla guida in stato di ebbrezza.
Consigli per un consumo responsabile
Adottare comportamenti consapevoli nei confronti dell’alcol è essenziale per proteggere la propria salute e garantire la sicurezza stradale. Ecco alcuni suggerimenti utili:
1. Non guidare dopo aver bevuto: Organizza in anticipo un passaggio o utilizza mezzi pubblici o taxi. In tal senso, sarebbe auspicabile una maggiore offerta del servizio Taxi che attualmente, soprattutto nelle grandi città, risulta ampiamente insufficiente creando non pochi disagi ai cittadini.
2. Conosci i tuoi limiti: Anche un solo drink può influenzare il tuo corpo in modo significativo.
3. Alterna l’alcol con acqua: Per mantenerti idratato e limitare gli effetti dell’alcol.
4. Evita l’alcol a stomaco vuoto: Mangiare prima di bere rallenta l’assorbimento dell’alcol.
5. Sii un esempio positivo: Incoraggia comportamenti responsabili tra amici e familiari.
Una scelta consapevole per la salute e la sicurezza
L’alcol è una sostanza che, se consumata senza moderazione, può avere conseguenze devastanti sulla salute e sulla sicurezza stradale. Le nuove normative del Codice della Strada rappresentano un importante passo avanti nella prevenzione degli incidenti legati alla guida in stato di ebbrezza, ma la responsabilità principale resta nelle mani di ciascuno di noi. Ricorda: ogni scelta che fai ha un impatto sulla tua vita e su quella degli altri. La sicurezza inizia con la consapevolezza.
La Redazione
Jessica Petrangeli
Giornalista
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