Vampira umanista cerca suicida consenziente: la recensione del film di Ariane Louis-Seize

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Home » Cinema » Horror & Thriller » Vampira umanista cerca suicida consenziente: la recensione del film di Ariane Louis-Seize

03/02/2025 recensione film di William Maga

La regista canadese esordisce con un’opera dalle atmosfere europee e dall’estetica visiva intensa

Vampira umanista cerca suicida consenziente film

Come molti giovani, Sasha (Sara Montpetit) si trova a un bivio, cercando di orientarsi nel terreno accidentato tra l’adolescenza e l’età adulta. Ma la ragazza ha problemi più grandi della maggior parte: è una vampira ‘umanista’, incapace di uccidere per nutrirsi a causa della sua coscienza, rendendola un’emarginata sia nella sua famiglia che nel mondo esterno.

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Il debutto alla regia di Ariane Louis-Seize si presenta come un mash-up di generi sul tema del coming-of-age, con una protagonista vampira tormentata che ricorda personaggi di film come Only Lovers Left AliveSolo gli amanti sopravvivono, A Girl Walks Home Alone At Night o The Hunger.

Tuttavia, lo stile narrativo e visivo del film è abbastanza distintivo da lasciare un segno unico.

Presentato alle Giornate degli Autori a Venezia nel 2023, Vampira umanista cerca suicida consenziente attira l’attenzione per il suo titolo insolito, ma si distingue anche per la forte performance della Montpetit e per un’estetica visiva evocativa. Un biglietto da visita promettente per la Louis-Seize, già autrice di corti come Comme une comète (2020) e See You In My Dreams (2023).

Vampira umanista cerca suicida consenziente film posterVampira umanista cerca suicida consenziente film posterLa sequenza di apertura, ambientata negli anni ’80, stabilisce il tono generale: una giovane Sasha rifiuta di uccidere un clown (particolarmente terribile) al suo compleanno, nonostante l’incoraggiamento della famiglia. La famiglia di Sasha, oltre al loro vampirismo, vive una vita domestica ordinaria, più vicina a un tranquillo salotto che a un covo di catene e pelle.

Il film gioca con i tropi del genere, mantenendo molti degli elementi più violenti fuori scena. La sceneggiatura, scritta dalla Louis-Seize con Christine Doyon, utilizza il vampirismo come metafora di un’idea più universale: il desiderio di una giovane donna di essere normale.

L’emergere delle tendenze vampiresche di Sasha, risvegliate alla vista del sangue, è quasi un risveglio sessuale, che la spinge a confrontarsi con i suoi desideri e a scoprire il suo potere.

I genitori di Sasha sono esasperati dalla sua incapacità di cacciare, costringendola a vivere con la cugina Denise (Noémie O’Farrell), una donna pratica e disinibita che tiene ganci per carne in cucina per gli uomini che porta a casa.

Sempre più affamata, Sasha si imbatte in un gruppo di supporto emotivo, dove incontra Paul (Félix-Antoine Bénard), un giovane taciturno e vessato dai bulli a scuola. Paul desidera porre fine alla sua vita e offre il suo corpo a Sasha, riconoscendola come vampira.

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Una sequenza in cui i due ballano insieme sulle note dei dischi jazz di Sasha, con la luce che passa dal rosso all’arancione, sottolinea con efficacia visiva l’intensità della loro connessione.

Vampira umanista cerca suicida consenziente si ispira chiaramente al cinema d’autore europeo, caratterizzando Sasha come una figura ingenua e misteriosa. Nonostante i suoi 68 anni (in anni umani è ancora un’adolescente), Sasha è ritratta con una combinazione di vulnerabilità e audacia: i suoi capelli lunghi, la frangia e gli occhi grandi ne rafforzano il dualismo. Vive in solitudine, ascolta vinili, suona la tastiera e trova una sorprendente connessione con Paul, resa autentica dalla chimica naturale tra i due attori.

I colori giocano un ruolo cruciale nel creare atmosfera: le strade buie della città, i neon blu della sala da bowling dove lavora Paul, e il rosso sangue della stanza di Sasha, dove la luce si accende e si spegne ogni volta che il suo lato vampiresco emerge.

Il tutto è accompagnato da una colonna sonora che spazia dal jazz rilassato all’electropop frenetico e da un eccellente lavoro di sound design di Thierry Bourgault D’Amico. Meritevoli di menzione sono le scene in cui i suoni esterni si attenuano o si trasformano mentre Sasha lotta per contenere i suoi istinti animali.

La regia della Louis-Seize, supportata dalla collaborazione con Shawn Pavlin, utilizza un lavoro di camera claustrofobico per incorniciare Sasha e Paul in spazi ristretti, sottolineando così la loro sofferenza condivisa e il barlume di luce che trovano l’uno nell’altra.

Di seguito trovate il trailer doppiato in italiano di Vampira umanista cerca suicida consenziente, nelle nostre sale cinematografiche dal 4 febbraio:

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