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Genova. Nell’ambito delle Giornate europee del patrimonio 2024, i bacini di carenaggio delle riparazioni navali del Molo Giano di Genova riaprono le porte al pubblico sabato 28 e domenica 29 settembre: l’evento, promosso dalla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio di Genova e La Spezia in collaborazione con Ente Bacini, consiste in una visita guidata alla scoperta del cuore della storia e della tecnologia navale del Porto di Genova.
«Pur essendo stati dichiarati beni culturali dal Ministero per i beni e le attività culturali già dal 2007 in ragione del loro interesse storico ed archeologico, i bacini di carenaggio rappresentano una realtà ancora poco conosciuta agli stessi genovesi: «Per questa ragione aderiamo con grande entusiasmo all’iniziativa della Soprintendenza, convinti che l’apertura al pubblico costituisca un importante momento di connessione con la cittadinanza e di valorizzazione dell’attività di riparazione navale così intrinsecamente legata alla storia della nostra città», dichiara la presidente di Ente Bacini, Daniela Boccadoro Ameri.
Nel corso della visita, a cura dei funzionari della Soprintendenza e del personale dell’Ente, verranno mostrati principalmente i tre bacini più antichi, entrati in funzione tra il 1892 ed il 1928, fornendo ai visitatori informazioni di tipo storico-culturale e sul funzionamento delle strutture.
COME PARTECIPARE
La prenotazione va effettuata entro giovedì 26 settembre scegliendo tra i turni disponibili, indicando i propri dati anagrafici e gli estremi di un documento d’identità in corso di validità. La prenotazione risulterà perfezionata solo al momento della ricezione dell’email di conferma con data e ora della visita. Nella stessa mail verranno fornite indicazioni dettagliate circa il luogo di incontro per l’accesso all’area portuale.
Per l’accesso è obbligatorio presentare il documento d’identità indicato in sede di prenotazione. Si raccomanda un abbigliamento comodo e l’uso di scarpe basse e chiuse, poiché la visita si svolge all’interno di un’area con cantieri attivi.
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Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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