TERMOLI. Non ne facciamo una questione personale, sia chiaro. Nella città di Termoli occorrerebbe regolamentare, una volta per tutte, la disciplina sulla sosta dei camper e dei caravan.
Allo studio, su base regionale una nuova normativa, che approderà in aula a breve e riguarderà non solo villaggi turistici e campeggi in senso classico, ma anche le aree di sosta.
Vedremo cosa emergerà dalla lettura a Palazzo D’Aimmo, ma sul nostro territorio troppo diffusa è la prassi di scegliere luoghi ampi, come parcheggi e spiazzi.
Ultimo caso di specie, che ci è balzato agli occhi, quello dello “scambiatore” di via Martiri della Resistenza, intitolato al generale Carlo Alberto Dalla Chiesa e inaugurato appena il 18 dicembre scorso.
Una zona attrezzata e gratuita, con 145 stalli, su cui spesso siamo tornati per stimolarne l’utilizzo, ma per l’appunto ‘scambiando’… ossia come zona di movimento, vista anche la nevralgica ubicazione.
Al momento, soste piene al martedì, in occasione del mercato settimanale, e quando ci sono celebrazioni alla chiesa del Crocifisso.
Ovvio, un’area così fa gola ai camperisti, che hanno anche una serie di servizi nei paraggi, a portata di mano, ma non è questo lo scopo a cui è stato destinato, non alla stanzialità. Per questo, non è escluso che l’amministrazione possa intervenire già con una prossima ordinanza, come avvenuto già al parcheggio di Rio Vivo, per intenderci.
Parliamo di regolamentare la presenza di chi pratica il turismo plein-air, perché sarebbe opportuno sfruttare l’appeal della costa anche per nuove aree attrezzate, incentivando privati o col ‘pubblico’. La promozione del territorio passa anche nei saloni come quello di Parma, ma il messaggio che deve essere trasmesso è quello della sostenibilità in ogni aspetto e sappiamo che il cosiddetto ‘camperismo’ necessita di servizi accessori per evitare che possa essere focolaio di degrado, basti ricordare anche le presenze in viale Marinai d’Italia, nel largo che d’estate ospita le giostre e in misura più estesa proprio i veicoli.
LA NORMATIVA
La sosta dei camper nelle aree urbane italiane è regolamentata principalmente dall’articolo 185 del Codice della Strada, che equipara le autocaravan agli altri autoveicoli per quanto riguarda circolazione e sosta. Tuttavia, esistono specifiche disposizioni e limitazioni che i camperisti devono osservare per sostare correttamente nelle città.
Requisiti per la sosta corretta:
- Appoggio su ruote: Il camper deve poggiare esclusivamente sulle proprie ruote, senza l’uso di supporti esterni come piedini di stazionamento.
- Assenza di deflussi: Non è consentito lo scarico di acque reflue o l’emissione di fumi, ad eccezione di quelli del motore.
- Occupazione dello spazio: Il veicolo non deve occupare spazio oltre il proprio ingombro; ciò implica che non è permesso aprire tendalini, finestre a compasso o posizionare oggetti come tavolini o sedie all’esterno del mezzo.
Queste indicazioni mirano a distinguere la semplice sosta dal campeggio vero e proprio, che è consentito solo in aree attrezzate specificamente designate.
Divieti di sosta specifici:
Oltre alle regole generali, l’articolo 158 del Codice della Strada elenca specifici luoghi in cui la sosta è vietata per tutti i veicoli, inclusi i camper. Tra questi:
- In prossimità o sulle linee ferroviarie o tramviarie.
- In gallerie, sottopassi, sovrappassi e portici, se non diversamente segnalato.
- Su dossi e curve, e nelle loro immediate vicinanze, fuori dai centri abitati e sulle strade urbane di scorrimento.
- In corrispondenza e in prossimità delle intersezioni stradali.
- Su passaggi e attraversamenti pedonali, piste ciclabili e relative uscite.
- Sui marciapiedi, a meno che non sia diversamente segnalato.
È importante notare che i comuni possono emettere ordinanze specifiche che vietano o regolamentano la sosta dei camper in determinate aree. Pertanto, è consigliabile consultare i regolamenti locali prima di sostare con il proprio veicolo.
Per sostare correttamente con il camper nelle città italiane, è fondamentale rispettare le normative nazionali e locali, assicurandosi di non intraprendere comportamenti che possano essere interpretati come campeggio libero al di fuori delle aree attrezzate. Una pianificazione attenta e la consultazione dei regolamenti comunali possono prevenire sanzioni e garantire un’esperienza di viaggio serena.
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