Oltre 800mila euro per l’inclusione lavorativa in Valdarno. Al via il progetto “Diritti al lavoro Valdarno” per favorire l’occupazione delle persone vulnerabili – ValdarnoPost – Notizie Valdarno

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Un’importante iniziativa di inclusione sociale e lavorativa prende il via nel Valdarno aretino grazie a un finanziamento regionale di oltre 800.000 euro. La Conferenza dei sindaci del Valdarno aretino, partecipando a un bando del Programma Regionale del Fondo Sociale Europeo Plus (PR FSE+ 2021-2027), ha ottenuto le risorse necessarie per realizzare il progetto “Diritti al lavoro Valdarno”, con l’obiettivo di migliorare l’occupabilità delle persone fragili e favorirne l’inserimento lavorativo.

Il progetto si basa su una stretta collaborazione tra enti pubblici, privato sociale e imprese locali, creando un sistema integrato di supporto per coloro che si trovano in condizioni di particolare vulnerabilità, come persone con disabilità, utenti dei servizi di salute mentale o altri soggetti a rischio di esclusione sociale.

Un modello innovativo di inclusione lavorativa. Il fulcro dell’iniziativa sarà un Centro Servizi, che avrà il compito di analizzare le opportunità di lavoro e formazione presenti sul territorio, elaborare percorsi personalizzati e monitorare i progressi di ciascun partecipante. L’obiettivo è fornire soluzioni su misura, che comprendano non solo l’orientamento professionale, ma anche il supporto psicologico e un accompagnamento continuo durante tutto il percorso di inserimento lavorativo.

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Il progetto prevede il coinvolgimento di 150 persone, che parteciperanno a percorsi di orientamento personalizzati. Inoltre, saranno attivati 60 tirocini presso aziende del territorio, permettendo ai partecipanti di acquisire esperienza diretta nel mondo del lavoro. A questi si aggiungeranno 23 edizioni di attività formative e 25 laboratori pratici, finalizzati allo sviluppo di competenze professionali concrete. Un aspetto innovativo del progetto riguarda il sostegno economico ai partecipanti: è prevista un’indennità di partecipazione, erogata in base alla frequenza di corsi, laboratori e tirocini. Inoltre, per garantire un reale accesso alle opportunità offerte, sarà attivata un’indennità per l’autonomia abitativa, che contribuirà al pagamento dell’affitto per chi ne ha bisogno.

Una rete di enti e imprese per il territorio. Il Comune di San Giovanni Valdarno è capofila del progetto e coordinerà una rete di partner composta da enti pubblici, cooperative sociali e associazioni del territorio. Tra questi figurano Azienda Usl Toscana Sud Est, Centro per l’Impiego, Consorzio Coob, Cooperativa sociale Betadue, Koinè cooperativa sociale, Athena Srl, Società Cooperativa Sociale Lego, Margherita+ Società Cooperativa Sociale e il Bellosguardo Sporting Club. Questa sinergia tra pubblico e privato permetterà di rafforzare i servizi di accompagnamento al lavoro e di creare nuove opportunità occupazionali, rispondendo alle esigenze specifiche delle persone più fragili.

Un’opportunità concreta per il Valdarno. L’iniziativa rappresenta una risposta concreta al bisogno di inclusione sociale e lavorativa nel territorio valdarnese, unendo le forze di servizi sociali, sanità, imprese e terzo settore. L’obiettivo finale è quello di accompagnare le persone vulnerabili fuori da una condizione di fragilità e rischio di esclusione, offrendo loro strumenti efficaci per entrare nel mondo del lavoro e conquistare una maggiore autonomia.

Valentina Vadi, presidente della Conferenza dei sindaci del Valdarno Aretino:” Non posso che esprimere grande soddisfazione per l’opportunità offerta dal finanziamento regionale, che permetterà di attivare azioni concrete a favore delle persone più vulnerabili, in termini di inserimento lavorativo. Il progetto si inserisce in una visione più ampia di sviluppo territoriale, che punta a migliorare il benessere sociale della nostra comunità, mettendo in rete risorse e competenze per garantire a tutti pari opportunità di crescita e inserimento. La comunità nel significato più compiuto di questo termine e al di là di ogni retorica- ha prima di tutto la responsabilità ed il dovere di sostenere e costruire percorsi concreti per le persone che vivono in una condizione di fragilità sociale e marginalità, mettendo in sinergia i diversi attori che nel territorio si occupano di queste tematiche. E questo progetto consentirà di farlo. Ringrazio davvero di cuore tutti gli enti e le associazioni che, a vario titolo, hanno collaborato con la Conferenza dei sindaci per il raggiungimento di questo obiettivo.”

Gabriele Rossi, responsabile dei servizi sociali del Comune di San Giovanni Valdarno:” Il progetto che abbiamo intitolato ‘Diritti al lavoro’ ha lo scopo di accompagnare le persone con fragilità nei contesti lavorativi. Il concetto di fragilità non riguarda una caratteristica individuale, ma una condizione determinata dai contesti sociali e relazionali. Il progetto punta a creare un sistema di sostegno finalizzato all’inserimento lavorativo, con il supporto della sinergia tra enti pubblici e del terzo settore, che hanno coprogettato le azioni gestite tramite un’Ats. La collaborazione tra pubblico e privato sociale consentirà di sviluppare un sistema integrato di presa in carico, coinvolgendo il sistema sociosanitario, i Centri per l’impiego e i partner del privato sociale. L’obiettivo è garantire coerenza e globalità nella presa in carico delle persone, attraverso un approccio multidimensionale che risponda ai bisogni individuali e favorisca l’occupabilità e l’accompagnamento al lavoro. Un elemento di particolare rilevanza è l’inclusione di risorse destinate a supportare l’autonomia abitativa, aspetto fondamentale per lo sviluppo di politiche attive di welfare”.

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Patrizia Castellucci, direttrice dei servizi sociali della Asl Toscana Sud Est:” L’Azienda Asl ha partecipato attivamente al tavolo di coprogettazione con la Conferenza dei sindaci, con l’obiettivo di sviluppare azioni concrete per l’integrazione sociosanitaria. In particolare, il progetto si propone di migliorare l’occupabilità delle persone fragili, per le quali è necessaria una presa in carico globale, che richiede una solida collaborazione tra enti pubblici e Terzo Settore. L’Azienda ha accolto l’invito della Conferenza dei sindaci a far parte dell’Ats recentemente costituita, che prevede una stretta cooperazione tra i Comuni della zona, in particolare con il Comune di San Giovanni Valdarno, capofila del progetto, e il Centro per l’impiego. Questa sinergia non solo garantisce un supporto integrato per le persone, ma punta anche a rafforzare le risposte locali per chi vive in condizioni di fragilità, attraverso interventi personalizzati e un approccio multidimensionale”.

Carolina Catavero, rappresentate dell’Agenzia regionale Toscana per l’impiego:” L’agenzia regionale Toscana per l’impiego collabora con grande soddisfazione con il comune di San Giovanni Valdarno. Da oltre un anno abbiamo aperto, congiuntamente, un punto di erogazione dei servizi. Questo nuovo campo di collaborazione, insieme con la Conferenza dei sindaci del Valdarno, ci permette di operare in sinergia a favore dei disoccupati più fragili supportandogli per migliore l’inclusione sociale e lavorativa”.

 

 



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