di FABIO CAMILLACCI/ Minuti di recupero decisivi nei big-match del 23esimo turno: le due gare con protagoniste le due contendenti per lo scudetto. Al 93′ l’Inter evita la sconfitta nel derby con il Milan grazie a un gol di De Vrij, mentre al 92′ all’Olimpico il sinistro al volo di Angelino impedisce al Napoli capolista di allungare sui nerazzurri. In questo modo, i punti di vantaggio dei partenopei restano tre; ricordando, però, che giovedi 6 febbraio i campioni in carica recupereranno la sfida contro la Fiorentina, saltata per il grave problema al cuore di Edoardo Bove. La domenica calcistica è completata dal risveglio juventino (4-1 all’Empoli) e dalla vittoria della stessa Viola (2-1 al Genoa).
Milan-Inter 1-1. Finisce con un pareggio al cardiopalma il “Derby della Madunina” numero 242. Però, è un pareggio che non serve a nessuno: i nerazzurri frenano nella corsa scudetto, i rossoneri nella caccia alla zona Champions. A sbloccare la stracittadina meneghina ci pensa il solito olandese Reijnders in chiusura di primo tempo: al 45′ è il più veloce ad arrivare sulla respinta di Sommer dopo un tiro-cross di Leao.
Ripresa scoppiettante a San Siro. A inizio secondo tempo Maignan stoppa Lautaro, poi collezione di pali per i campioni d’Italia: Bisseck, di testa al 67′, Thuram all’82’ su girata di destro al volo e Dumfries al 92′. Tutti e tre colpiscono il legno alla sinistra del portiere francese. La partita sembra stregata per l’Inter, ma, all’ultimo respiro ecco la zampata vincente di De Vrij su assist di Zalewski. Curiosità, l’esterno italo-polacco è arrivato in nerazzurro da poche ore via Roma attraverso il mercato invernale: prestito con diritto di riscatto fissato tra i 6 e i 7 milioni.
Roma-Napoli 1-1. Nel posticipo della domenica, la squadra di Antonio Conte non approfitta del pareggio dell’Inter e vede sfumare in extremis l’ottava vittoria di fila. Grandi emozioni fino all’ultimo secondo anche nella Capitale come a Milano. A confezionare il vantaggio azzurro ci pensano due ex romanisti: minuto 29, imbeccata di Juan Jesus per Spinazzola e pallonetto di destro di quest’ultimo su un’uscita affrettata di Svilar. Nell’occasione, difesa romanista per niente reattiva.
Giallorossi rimaneggiati per scelta tecnica. Nella Roma pesa l’ampio turn over attuato da mister Ranieri dopo l’impegno di Europa League e a tre giorni dalla sfida da dentro o fuori contro il Milan a San Siro per i quarti di finale di Coppa Italia. Alla fine, il gran sinistro di Angelino al secondo dei 5 minuti di recupero, fa esplodere di gioia l’Olimpico e fissa il punteggio sul risultato più giusto per quanto visto in campo (nella foto: la felicità di Angelino dopo il gol). Non a caso, il pari arriva con 4 titolari più Baldanzi subentrati in corso d’opera.
Juventus-Empoli 4-1. Dopo tante delusioni, tanti pareggi e due sconfitte di fila tra campionato e Champions, Madama si sveglia e si riprende il quarto posto in solitaria, in attesa di Cagliari-Lazio. Ma l’inizio è da shock per gli uomini di Thiago Motta: al 4′ ospiti avanti grazie a una rete dell’ex De Sciglio. Il possibile bis toscano lo cancella il Var: rigore fischiato dall’arbitro Zufferli per un fallo di Di Gregorio su Maleh; azione, però, viziata in precedenza da un controllo di mano di Anjorin.
Ripresa tutta bianconera. Nel secondo tempo la Vecchia Signora reagisce e si scatena calando il poker: il ribaltone matura in tre minuti, tra il 61′ e il 64′, per merito del forte attaccante Kolo Muani, sbarcato a Torino dal mercato di gennaio via Paris Saint Germain. Due gare, tre gol per il 26enne francese. Proprio niente male: ma le doti di Kolo Muani si conoscono e si apprezzano da tempo. Primo gol di forza: destro sul primo palo dopo un contrasto deciso con Ismajli. Raddoppio con deviazione fortunata su tiro di Weah. Nel finale, con l’Empoli in 10 per l’espulsione di Maleh, i bianconeri arrotondano con Vlahovic (90′) e Conceiçao (92′).
Fiorentina-Genoa 2-1. Questo successo riporta la Viola in zona Champions con 39 punti: quinto posto con la Lazio di scena lunedi a Cagliari e la possibilità di fare ulteriori punti giovedi nel recupero contro l’Inter. In uno stadio Artemio Franchi reso un cantiere dai lavori in corso, al 9′ è ancora una volta Kean a sbloccare il match con una magia al volo: 13° gol per l’ex juventino e aggancio a Thuram al secondo posto della classifica cannonieri guidata da Retegui con 16 centri.
Le altre emozioni di Firenze. Il 2-0 è il classico gol dell’ex Gudmundsson su splendida punizione no-look di Mandragora: l’islandese segna con un tiro di sinistro reso imparabile da una deviazione di Vasquez. Nella ripresa, il Grifone accorcia le distanze con un’incornata di De Winter al 55′, ma, non basta perchè il tecnico dei gigliati Palladino si copre riuscendo a resistere agli assalti rossoblù. E adesso prepariamoci a vivere le ultime ore della sessione invernale di calciomercato che chiude alla mezzanotte di lunedi.
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