Per i controlli immobiliari, in futuro l’Agenzia delle Entrate avrà a disposizione le basi imponibili potenziali in ottica antievasione. A prevederlo sono gli obiettivi dell’atto di indirizzo della politica fiscale 2025-2027 del MEF
L’Agenzia delle Entrate potrà avere a disposizione le basi imponibili potenziali nell’ottica di controlli più serrati anche a livello immobiliare.
La previsione è tra gli obiettivi del Ministero dell’Economia e delle Finanze, indicati nell’atto di indirizzo della politica fiscale 2025-2027.
L’intervento è tra quelli previsti per rendere sempre più efficiente l’utilizzo delle banche dati a disposizione dell’Agenzia delle Entrate, garantendo affidabilità, integrità e interoperabilità.
Controlli immobiliari: in futuro anche le basi imponibili potenziali a disposizione delle Entrate
Nel futuro dell’Agenzia delle Entrate è previsto anche un potenziamento dei controlli a vari livelli.
Gli obiettivi sono messi nero su bianco nell’atto di indirizzo della politica fiscale 2025-2027 del MEF.
Degne di nota sono le azioni contenute nella parte “II. Gestione dei tributi e attuazione delle politiche fiscali.”
Tale parte è relativa allo svolgimento dei servizi resi dall’Amministrazione finanziaria, in particolare in materia di riscossione, contenzioso dei tributi, esigenze di legalità, servizi relativi all’amministrazione dei beni immobili dello Stato.
Per le varie aree sono indicati specifici obiettivi. Tra questi la sezione II.a) si esprime in merito all’affidabilità, all’integrità e all’interoperabilità delle banche dati.
In tale sezione vengono descritte le azioni per migliorare e rendere sempre più efficiente l’utilizzo delle banche dati a disposizione dell’Agenzia delle Entrate.
Viene ribadito che le informazioni contenute in tale banche dati saranno complette, accurate e aggiornate, nel rispetto della privacy dei cittadini. Inoltre saranno messe in campo azioni sempre più efficaci per la sicurezza e la protezione delle informazioni, anche nell’ottica di garantire la legittimità degli accessi.
Le finalità con cui saranno utilizzate tale informazioni saranno principalmente due:
- l’erogazione dei servizi;
- i controlli fiscali.
Per questa seconda finalità, come viene specificato nel documento:
“A quest’ultimo proposito, il patrimonio informativo a disposizione dell’amministrazione finanziaria, nel rispetto della riservatezza dei dati dei contribuenti, contribuisce a garantire la conoscenza delle basi imponibili potenziali, ivi comprese quelle immobiliari, allo scopo di ridurre, attraverso l’analisi del rischio, l’asimmetria informativa che agevola i fenomeni evasivi e, quindi, rendere più efficace l’azione di controllo e di riscossione dei crediti tributari accertati.”
In futuro l’Agenzia delle Entrate avrà quindi a disposizione dei dati su basi imponibili potenziali, anche nell’ambito immobiliare, da utilizzare in ottica antievasione.
Il potenziamento interesserà l’intera gestione dei dati, all’interno e all’esterno del sistema operativo della fiscalità. Saranno messe in campo azioni per garantire una gestione efficiente anche grazie all’evoluzione delle nuove tecnologie.
Controlli immobiliari e altri utilizzi dei dati a disposizione dell’Agenzia delle Entrate
Le azioni che interessano i dati non sono le uniche inserite tra gli obiettivi del MEF per il triennio 2025-2027.
In questo stesso ambito si inseriscono anche quelle a supporto della compliance volontaria dei contribuenti della riduzione dei costi dell’adempimento fiscale.
Lo stesso vale per gli interventi previsti in tema di adempimento collaborativo e di prevenzione degli inadempimenti tributari.
Di pari passo vengono indicate anche azioni per il controllo delle dichiarazioni fiscali e per il contrasto all’evasione.
Una parte del documento si concentra specificamente sulla gestione delle controversie erariali. Un ulteriore focus è relativo alla riscossione coattiva dei crediti fiscali.
Nella parte finale della sezione dedicata alla gestione dei tributi e all’attuazione delle politiche fiscali viene inoltre dedicato un approgondimento sulla legalità negli ambiti di competenza e, infine, alla gestione del patrimonio immobiliare statale e agli altri obiettivi di finanza pubblica.
In merito all’ambito del patrimonio statale viene inoltre sottolineato che:
“L’accuratezza e l’aggiornamento delle banche dati del patrimonio immobiliare dello Stato consentirà una migliore conoscenza e una gestione più efficiente dei beni dello Stato, nonché una migliore valorizzazione economica del patrimonio statale secondo criteri di mercato.”
Gli obiettivi dovranno successivamente prendere forma concreta per incidere sul piano della gestione delle imposte e dell’attuazione delle politiche fiscali individuate.
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