Un omicidio dai contorni tutti da chiarire: nelle campagne tra Santeramo in Colle e Cassano Murge, nel Barese, è stato trovato il corpo senza vita di un 43enne originario del Marocco. Il cadavere, scoperto da alcuni passanti il pomeriggio di sabato 1° febbraio, si trovava all’interno di un’auto. Un delitto a colpi di pistola, secondo i primi esami della Sezione Investigazioni Scientifiche dei Carabinieri, giunti sul posto per effettuare i rilievi. L’uomo, secondo le indagini, aveva precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti.
Il delitto è solo l’ultimo episodio di una settimana ricca di cronaca nera. Martedì 28 il blitz di Guardia di Finanza e i Carabinieri ha portato all’arresto di 9 persone nell’ambito di una presunta truffa milionaria su bonus edilizi per “fittizi” interventi di ristrutturazione immobiliare. In manette è finito il 47enne Giuseppe De Scala e altri familiari sono finiti ai domiciliari. Per gli investigatori un complesso sistema che avrebbe visto la complicità di quasi 50 collaboratori: in cambio della loro identità digitale avrebbero ricevuto poche centinaia di euro. Nella stessa mattinata di martedì un altro blitz, invece, è stato messo a segno alla Polizia: smantellata una presunta rete di spaccio con 8 arresti tra cittadini di nazionalità nigeriana e gambiana. Un gruppo che avrebbe gestito la vendita all’ingrosso dello stupefacente, rifornendo pusher stranieri in varie zone di Bari e di altre città come Napoli, Taranto, Matera e Salerno. In particolare, nel capoluogo pugliese, tra i destinatari finali delle forniture, anche gli spacciatori dell’area di piazza Umberto, nel cuore del centro cittadino.
Nella notte tra il 28 e il 29 gennaio sono stati invece fermati, a Bari Vecchia, Loreta e Christian Capriati, rispettivamente 32 e 20 anni, nipoti del boss Antonio Capriati. I carabinieri li hanno trovati in possesso di una pistola, 8 proiettili e varie dosi di cocaina e marijuana nonchè di 150 euro in contanti. La pistola sarebbe risultata rubata nel 2020 a Casoria, in provincia di Napoli. L’arma, al momento del controllo, era carica e senza sicura. i due cugini sono finiti ai domiciliari dopo la convalida degli arresti.
La serata di venerdì 31 gennaio, invece, ha visto un’ennesima tragedia della strada, con la morte del 16enne Davide Farinola a Molfetta. Il ragazzo era a bordo di uno scooter, assieme a un amico, scontratosi con un’auto guidata da un 19enne. Per il minore non c’è stato nulla da fare. Una morte che ha colpito particolarmente la comunità molfettese: il ragazzo, infatti, era il figlio di Luigi Farinola, deceduto nella tragedia della Truck Service nel 2008, che vide la morte di 5 lavoratori per le esalazioni di acido solfidrico in una cisterna.
La serata di sabato ha visto lo sbarco nel porto di Bari della nave della Guardia Costiera con a bordo 43 migranti trasferiti dall’Albania all’Italia, ovvero i richiedenti asilo provenienti dal centro di Gjader in Albania per i quali la Corte di Appello di Roma aveva negato la convalida del trattenimento nella struttura. Il gruppo è stato accompagnato, dopo lo sbarco, nel Cara di Palese.
Intenso anche il fronte della cronaca dei quartieri. Tensione nell’Umbertino, il 30 gennaio, è stato aggredito il dipendente di una vineria, intervenuto a sedare una rissa. Il giovane, addetto ‘noise regulation ambassador’, ovvero una figura per la gestione della movida introdotta nell’ambito dell’autoregolamentazione delle attività nel rione, ha provato a fare da paciere tra due ragazzi di passaggio all’esterno del locale, ma è stato picchiato. Rinvendicazione web, invece, per l’atto vandalico che ha colpito nei giorni scorsi la sede del Municipio I. La presunta partenità del gesto sarebbe stata pubblicata su un sito vicino agli ambienti anarchici.
Dal versante del rapporto tra cittadini e amministrazione, il sindaco Vito Leccese ha incontrato i residenti di Bari Vecchia per fare il punto sulle tante problematiche segnalate dai residenti e sui progetti in corso, dall’attivazione dei varchi ztl di piazza Massari alla futura apertura del parco del Castello. Novità, invece, per l’ambiente in città: dal 1° febbraio è stato istituito il divieto di conferire rifiuti in sacchi neri. L’obiettivo è facilitare i controlli della Polizia Locale contro gli ‘sporcaccioni’ che non rispettano la differenziata.
I progetti per la Bari del futuro non si fermano: ultimi passaggi tecnici per l’intervento di riqualificazione che interesserà il tratto costiero tra Pane e Pomodoro e Torre Quetta, con la realizzazione di un collegamento tra le due spiagge, lavori sulla viabilità e sulle aree attigue di corso Trieste e via Giovanni di Cagno. In città, intanto, sono cominciati i lavori d’installazione delle prime nuove velostazioni: serviranno a incentivare l’uso della bicicletta e migliorare la qualità della vita lasciando l’auto a casa. Tornando al presente, invece, tiene banco il caso disservizi allo stadio San Nicola, segnalato da diversi tifosi e finito in Commissione Trasparenza a Palazzo di Città. Una situazione che ha visto, nella giornata del 31 gennaio, un intervento di pulizia straordinario della Ssc Bari per ripristinare la pulizia dei seggiolini invasi dal guano d’uccello.
La politica registra due fatti di rilievo. Al Comune di Bari sarà istituita una Commissione Antimafia per combattere il rischio d’infiltrazioni della criminalità e incrementare i presìdi di legalità negli organi amministrativi cittadini. Dalla Regione, invece, gli uffici del Consiglio hanno consegnato all’autorità giudiziaria la documentazione sulle contestazioni rilevate dal governatore Michele Emiliano. Un atto a seguito dell’esposto del presidente regionale, con un’ipotesi di falso sulla promulgazione della legge di bilancio attraverso un emendamento bocciato per errore.
La Regione Puglia ha inoltre definito le procedure per l’assunzione di infermieri e operatori socio sanitari in tutte le aziende sanitarie del territorio. La previsione è quella di ingaggiare 2mila infermieri e un migliaio di oss. Infine, un’importante scoperta scientifica: due medici dell’Oculistica di Altamura, Vito Primavera e Giuseppe Donvito, hanno individuato le cause di una rara malattia della retina. Un brillante studio pubblicato su una prestigiosa rivista internazionale del settore.
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