Effettua una nuova ricerca
More results...
Il procuratore generale: «Visa ha illegalmente addebitato commissioni che superano di gran lunga quelle che potrebbe ottenere in un mercato competitivo»
Dopo Big Tech, l’amministrazione Biden attacca Big Money. Il Dipartimento di Giustizia americano ha fatto causa a Visa, accusata di aver creato un monopolio illegale sul mercato delle carte di debito, infrangendo la legge sulla concorrenza. Nella denuncia presentata a New York, le autorità statunitensi accusano Visa di abusare della sua posizione dominante per imporre accordi esclusivi a banche ed esercenti. «Affermiamo che Visa ha acquisito illegalmente il potere di addebitare commissioni che superano di gran lunga quelle che potrebbe ottenere in un mercato competitivo», ha dichiarato il procuratore generale Merrick Garland.
Visa gestisce oltre il 60% delle transazioni di addebito negli Stati Uniti, generando 7 miliardi di dollari all’anno in commissioni riscosse quando le transazioni vengono inoltrate attraverso la sua rete, ha dichiarato il Dipartimento di Giustizia. L’azienda protegge tale posizione dominante attraverso accordi con emittenti di carte, commercianti e concorrenti, secondo i procuratori.
Il tentativo di affrontare la questione delle commissioni, talvolta note come «commissioni di swipe» o commissioni di interscambio, fa parte degli sforzi dell’amministrazione Biden per combattere l’aumento dei prezzi, un tema importante nelle elezioni presidenziali del 5 novembre tra la democratica Kamala Harris e il repubblicano Donald Trump.
«La condotta illegale di Visa influisce non solo sul prezzo di un singolo prodotto, ma sul prezzo di quasi tutto», ha dichiarato il procuratore generale Garland, sottolineando che commercianti e banche trasferiscono ai consumatori i costi delle reti di pagamento.
La divisione Antitrust del Dipartimento di Giustizia ha iniziato a indagare su Visa per le sue pratiche relative alle carte di debito nel 2021, lo stesso anno in cui ha bloccato l’acquisizione da parte di Visa della società di tecnologia finanziaria Plaid. Anche la rivale Mastercard da aprile è sotto indagine da parte del Dipartimento di Giustizia. Entrambe le aziende sono coinvolte in contenziosi da quasi due decenni a causa del loro dominio nel mercato delle carte. Nel 2019, Visa e Mastercard hanno accettato di pagare 5,6 miliardi di dollari ai commercianti statunitensi per risolvere le richieste di risarcimento in una causa collettiva che le accusava di pratiche anticoncorrenziali.
In Italia Visa ha una collaborazione strategica nel settore dei pagamenti digitali con Nexi, che si appoggia all’infrastruttura di Visa per garantire che i pagamenti effettuati con le sue carte siano accettati in tutto il mondo, mentre dal canto suo Visa espande la sua presenza in Europa grazie alla rete di clienti e servizi gestiti da Nexi.
Scarica la nuova app L’Economia per un’esperienza personalizzata e senza pubblicità
Grazie all’intelligenza artificiale gli articoli e i consigli degli esperti del Corriere della Sera rispondono ai tuoi dubbi su Casa, Fisco, Risparmio, Pensioni e non solo; oltre alle news in tempo reale, le migliori firme e tutto quello che ti può essere più utile per una vita più semplice e informata.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
Informativa sui diritti di autore
Questa è una parte dell’articolo originale
Vuoi approfondire l’argomento, criticarlo, discutere
come previsto dalla legge sul diritto d’autore art. 70
Sei l’autore dell’articolo e vuoi richiedere la rimozione?
Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: “Il riassunto, la citazione (source link) o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera; se effettuati a fini di insegnamento o di ricerca scientifica l’utilizzo deve inoltre avvenire per finalità illustrative e per fini non commerciali