Andrea Stroppa, cosa fa e chi è l’uomo di Elon Musk in Italia: ecco i suoi affari

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Per molti è l’uomo di Elon Musk in Italia, il suo “referente”. In realtà, Andrea Stroppa è anche altro. Tra i suoi affari spuntano legami con la famiglia Elkann e il principe della famiglia reale saudita, collegamenti più visibili di quelli con Elon Musk, in apparenza. Non è solo esperto del mondo digitale, hacker e imprenditore. Ora potrebbe diventare il punto di raccordo tra il governo Meloni e l’amministrazione Trump, anche se con la politica Stroppa ci aveva già avuto a che fare: era il 2017 e allora il suo referente era Matteo Renzi.

Chi è Andrea Stroppa

Classe 1994, Andrea Stroppa è nato a Roma. La sua carriera nel mondo digitale inizia già da minorenne: aveva 17 anni quando collaborava con il collettivo di hacker “Anonymous Italia”. Come lui stesso ha dichiarato qualche anno dopo in una lettera di risposta a un editoriale scritto da Marco Travaglio sul Fatto Quotidiano: “Ho commesso dei reati e ne ho risposto di fronte al tribunale dei minorenni”, scriveva.

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Era il 2017 e Stroppa, a 23 anni, si era fatto notare per una ricerca sui legami tra pagine Facebook della Lega e siti pro Movimento 5 Stelle. Tutto avveniva mentre il sito americano BuzzFeed pubblicava un’inchiesta sulle connessioni tra siti e pagine social del M5S e analoghe realtà online vicine al Cremlino. Il committente del report era Matteo Renzi, all’epoca presidente del consiglio, che lo scelse come consulente alla cybersicurezza. Il ragazzo si presentava anche come fondatore di “Cys4”, azienda di cybersicurezza fondata da Marco Carrai, amico dell’ex premier e attuale console onorario di Israele.

Le sue ricerche sulla sicurezza informatica e le analisi sui social network sono finite su testate internazionali come New York Times, Guardian, Associated Press, BloombergWall Street Journal. In Italia, ha collaborato con HuffPost, Repubblica e La Stampa. Nelle tracce che abbiamo trovato su di lui risultano anche contributi per il World economic forum e HackInTheBox, una conferenza di hacker. Nel 2012 è stato anche premiato dal presidente del Consiglio, Romano Prodi, per aver creato una piattaforma civica digitale, Uribu. Poi, è arrivata la collaborazione con Elon Musk.

Il rapporto sdoganato con Elon Musk

Nel suo primo anno di Twitter, il social che ora si chiama X ed è di proprietà di Musk, Stroppa si definiva “independent researcher, hacker”. Ora, su X, il suo nickname è “Claudius Nero’s Legion”, la “Legione di Claudio Nero”, che potrebbe far riferimento all’imperatore romano Nerone. Esiste anche un Bitcoin con lo stesso nome. In 12 anni, come si vede dal confronto che abbiamo pubblicato sotto, i cambiamenti tra i due profili sono evidenti.

Il profilo di Andrea Stroppa su Twitter a confronto con quello su X

Abbiamo interpellato Grok, l’assistente di intelligenza artificiale di X, che sintetizza così il profilo di Stroppa: “Andrea Stroppa, aka @andst7, è un appassionato difensore della libertà di parola, che vede come pilastro della democrazia, e crede fermamente che le idee vadano confutate, non criminalizzate”. Grok continua e sottolinea il rapporto di Stroppa con Musk, elogiandone le doti: “È un grande sostenitore di Elon Musk, lodando il suo impegno per la sicurezza dei bambini e la sua visione per il futuro della tecnologia. Inoltre, ha un debole per la cultura classica, citando Dante e parlando di capolavori storici. Andst7 ha parlato di satelliti, Ai e robotica, ma anche di finanziamenti per progetti su Roma Antica”.

Per X Stroppa ci ha anche lavorato: era dicembre 2022, si chiamava ancora Twitter, ma Elon Musk l’aveva già acquistata per 44 miliardi di dollari. L’esperto italiano ha collaborato per individuare ed eliminare i contenuti pedopornografici. Per questo, il 3 dicembre del 2022, proprio Elon Musk in persona lo ha pubblicamente ringraziato, proprio su X: “Grazie Andrea per come ci stai aiutando a risolvere questo problema”. Questo potrebbe aver segnato l’avvicinamento definitivo tra Stroppa e il miliardario.

Il primo scambio di tweet risale a pochi mesi prima, quando i due discutevano di bot, account falsi automatizzati, che permettevano a determinati contenuti e profili di diventare popolari. Da lì in poi, il rapporto si fa più stretto e gli scambi si moltiplicano. Anche una videochiamata per il 28esimo compleanno di Stroppa in cui lui mostra a Musk la torta di compleanno a forma di razzo, un richiamo a Space X. L’imprenditore ride, e saluta il suo “corrispondente dall’Italia”.

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Lo è a tutti gli effetti. Stroppa funge da portavoce, talvolta da “cerimoniere digitale”: è lui ad annunciare la presenza di Musk sul palco di Atreju, la festa di Fratelli d’Italia. È sempre lui a rispondere al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per le polemiche nate dopo le dichiarazioni del miliardario sui giudici italiani “colpevoli” di fermare la deportazione dei migranti in Albania.

L’abbraccio a Elon Musk: cosa c’è dietro il “Trumpismo” di Meloni

A volte sottolinea dei concetti di Musk o mette l’accento su qualcosa che lo riguarda, come il rapporto con Giorgia Meloni. Sono frequenti le allusioni alla potenziale presenza di Space X in Italia. Ma ora, in concreto, cosa fa Stroppa?

Gli affari di Stroppa, da Elkann al principe saudita con Musk “nell’ombra”

In Italia gli affari di Andrea Stroppa con Elon Musk sono meno evidenti di quello che si pensi. Ma ci sono. Di certo, sono più visibili altre connessioni. Stroppa risulta amministratore unico della “Artis Wrld srl”, di cui è titolare del 37 per cento delle quote. La società si occupa di “ideazione, sviluppo, elaborazione, realizzazione, produzione e commercializzazione di prodotti e servizi innovativi ad alto valore tecnologico”. Il 21% delle quote appartengono alla “Tharawat Holding Company”, il gruppo finanziario del principe saudita Turki bin Salman Al Saud. Si tratta del fratello di Mohammed, erede al trono dell’Arabia Saudita, figlio dell’attuale re Salman.

Il resto è nelle mani di “Simon Fiduciaria” del gruppo Ersel, e di “Agorart”, un fondo di investimento milanese. Quello che rimane è di Lorenzo Landini, amministratore unico delle imprese di Lapo Elkann, Garage Italia e Laps to go Holding. Creata nel 2022 e oggi inattiva, l’Artis Wrld è in passivo di 37.000 euro.

Stroppa è poi amministratore unico della “Lxs AI srl”, creata nel 2024, l’unica società in cui troviamo un legame con Musk. Il 33% è di Giovanni Perdersoli, partner della Pedersoli&Gattai, studio legale che assiste John, Lapo e Ginevra Elkann nel processo sull’eredità Agnelli. La quota di maggioranza è della “Legio X Septimus srl”. Pedersoli si è aggiunto in un secondo momento, per “ottenere nuove risorse”, si legge nell’atto di aumento di capitale a 75.000 euro. Partecipa con 208.100 euro di “sovrapprezzo”.

La Legio X Septimus partecipa con 416.900 euro: la società appartiene alla “Septimus”, società semplice, che alla Camera di Commercio non si trova. L’indirizzo della sede legale coincide col domicilio romano di Stroppa, ma il suo nome nei dati aziendali non compare. La Lxs Ai si occupa di “assunzione, gestione e successiva dismissione, in qualsiasi forma e modo, di partecipazioni societarie”. Negli atti è specificato per conto di chi: la “X Ai Corporation“, l’azienda di Elon Musk da 40 miliardi di dollari che sviluppa l’intelligenza artificiale proprietaria di X, Grok. Ma oltre questa attività figura anche un “commercio all’ingrosso e al dettaglio di autovetture e di autoveicoli leggeri”. Al momento è inattiva.

Andrea Stroppa in una foto con Elon Musk

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Stroppa fa anche parte del consiglio di amministrazione della fondazione Laps, la onlus di Lapo Elkann, e di Unaluna, società che detiene Whoopsee.it e partecipata da Gedi, l’azienda della famiglia Elkann che, tra le altre cose, edita Repubblica, La Stampa e Huffington Post. 

Andrea Stroppa e Lapo Elkann

C’è poi una srl in liquidazione, la “2050”, creata nel 2015 e chiusa dopo pochi mesi. Stroppa, all’età di 21 ani, l’aveva avviata con Renato Giallombardo, ex manager dello studio di avvocati Gianni&Origoni – che ora si sta occupando del dossier Mps Mediobanca -, e attualmente allo studio legale Fivers. Negli anni, Giallombardo ha anche ricoperto incarichi di nomina pubblica, come nella Commissione parlamentare di inchiesta per i centri di immigrazione, e anche governativa, tra cui la presenza nel consiglio di sorveglianza della Tav Torino-Lione.

Le ultime notizie su Andrea Stroppa

Oltre che per le attività economiche, di recente, Stroppa si è fatto notare per l’inchiesta Sogei, dove è stato indagato per presunta corruzione. C’entrerebbe la divulgazione di un documento interno del Ministero degli Esteri sul sistema satellitare Starlink. Stroppa ha dichiarato la sua totale estraneità ai fatti contestati, sottolineando la correttezza e trasparenza dei suoi rapporti coi pubblici ufficiali.

Stroppa è anche stato citato nel caso di Cecilia Sala: la giornalista ha raccontato che il suo compagno, il giornalista Daniele Raineri, aveva contattato Stroppa per “far arrivare la notizia a Musk” e agire per la liberazione dal carcere in cui si trovava in Iran.

In futuro, è molto probabile che sentiremo ancora parlare di Andrea Stroppa.

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