Sette fotografi, dodici testimonial ucraine, fotografate in altrettante città italiane: è stato presentato (lunedì 13 gennaio) al Museo Plart di Napoli il calendario solidale “Ucraine in Italia”, per raccogliere fondi destinati alla riabilitazione dei bambini ucraini in difficoltà, circa 10.000 in Ucraina sono rimasti orfani per il terribile conflitto in atto.
Si tratta di un progetto unico, basato interamente sulla collaborazione e sull’assistenza reciproca, ideato dalla giornalista ucraina, rifugiata a Napoli, Zhanna Zhukova e realizzato dall’associazione tutta la femminile Crasa APS, che coinvolge la solidarietà degli ucraini in Italia e ha visto il supporto della Fondazione Plart.
L’iniziativa è realizzata con il sostegno del Consolato Generale dell’Ucraina a Napoli, della Casa dell’Ucraina a Roma e con il patrocinio di Articolo21; con l’aiuto del programma ERASMUS, finanziato dall’Unione Europea e la collaborazione dell’agenzia pubblicitaria Ideama, che ha sviluppato il design del calendario.
Al progetto hanno preso parte sette fotografi: Yurii Czartorynskyi, Ilya Dumitro, Anastasia Gavrilenko, Dima Brenich, Nata Rachinska, Zhanna Zhukova, Yuliya Chernetska. Sulle pagine del calendario 12 testimonial, tra professioniste, artiste, modelle e attiviste, ritratte in diverse città italiane d’arte: a Napoli, Yuliya Mayarchuk , attrice, istruttrice di yoga e fitness (foto di Illia Dumitro); a Caserta, Maryna Zamyshliaieva, cantante ed ex concorrente di X-Factor (foto di Yury Chartorynskyy); a Venezia, Anastasiia Kozyr, nutrizionista e promotrice di uno stile di vita sano (foto di Anastasiia Havrylenko), a Pompei, Iryna Melentieva, psicologa ed economista (foto di Yury Chartorynskyy); a Bari, Maryna Osadchuk, modella e insegnante d’arte (foto di Yuliia Chyzhevska); a Firenze, Angelina Kolesnyk, ex guardia di frontiera (foto di Zhanna Zhukova); ad Alberobello, Alona Siverskaya, avvocata e consulente immobiliare (foto di Zhanna Zhukova), a Pisa, Sofia Mahas, social media manager, (foto di Nata Rachynska); a Positano, Inna Filipovych, attrice e imprenditrice, (foto di Dima Brenych); a Roma, Olha Priroda, designer e modella (foto di Zhanna Zhukova); a Matera, Yana Mudrinets, imprenditrice (foto di Zhanna Zhukova) e a Milano, Sasha Mazhorka, blogger e cantante (foto di Zhanna Zhukova).
Durante la presentazione, ///Nostri Prieghi. la nuova azione performativa dell’artista ucraino Alexandr Sheludcko. Il contesto bellico e di disordine politico in Ucraina tocca Alexandr molto da vicino. Parte della sua famiglia vive sotto bombardamenti e in zone assediate. L’artista ha creato uno spazio sacro, un’architettura chiamata alla spiritualità, con l’interazione commossa del pubblico, che tra preghiere e l’aggiunta di candele sull’opera, ha partecipato alla sua definizione finale… Nell’ambito dell’evento anche una mostra fotografica sul tema dell’infanzia rubata, a cura del fotografo Alexander Gimanov ed un concerto di musica ucraina e italiana con gli artisti Yamarina, Osmak e Genny Nugnes
Dopo i saluti della presidente della Fondazione Plart, Maria Pia Incutti, hanno partecipato all’incontro, il Console ucraino Maksym Kovalenko, l’attrice Yuliya Mayarchuk, l’artista Alexander Sheludcko, e la giornalista Désirée Klain(portavoce di Articolo21 Campania e direttrice del festival “Imbavagliati”).
“Con queste foto – dichiarano le fondatrici di Crasa APS (associazione benefica, fondata da sole donne) – vogliamo ricordare agli italiani che la guerra continua, ma questo non ci impedisce di continuare a portare bellezza e grazia anche nella terra che ci ha accolte, donandoci la possibilità di vivere un momento di serenità nonostante tutte le avversità a cui la vita ci sta sottoponendo. Ed è proprio per questo che abbiamo intitolato il calendario “La Bellezza Salva”.Questa associazione è diventata la nostra missione: attraverso di essa ci prefiggiamo di aiutare le nostre donne a svilupparsi e raggiungere il successo, aprendo nuovi orizzonti per se stesse e per i loro cari, con la gentilezza e la determinazione che contraddistinguono da sempre il nostro popolo. Siamo grati per l’ospitalità alla Fondazione Plart e per l’aiuto e il sostegno alla giornalista Désirée Klain, portavoce del presidio campano di Articolo21, che ci sostiene anche nella comunicazione solidale. In questo progetto collaboriamo con l’organizzazione pubblica “Liberi e fedeli”, che fornisce assistenza sociale, psicologica e materiale ai figli dei soldati ucraini caduti”.
Gli abiti tradizionali, indossati dalle testimonial, sono stati regalati dal famoso marchio ucraino Ethnolady, le corone da tre diversi artigiani: Svitlana Markevich, Nataliya Skoromnyk, Ludmila Savanchuk.
Per fare una donazione e ricevere un calendario in regalo
si può compilare il form sul sito web crasa.team (https://crasa.team/)
Le foto correlate all’articolo sono di Anastasiia Havrylenko
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