Bostrico, interporto e Music Arena in Consiglio provinciale a Trento | Gazzetta delle Valli

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Inoltre, Bosin chiede di identificare le criticità specifiche delle diverse aree e stabilire le priorità di intervento, ripristinando i versanti boschivi danneggiati per prevenire rischi di dissesto idrogeologico. Ancora, sollecita l’esecutivo a esplorare le prospettive future per la filiera del legno, identificando politiche di sostegno alle imprese del settore.

L’assessora Giulia Zanotelli è intervenuta al posto del collega Failoni dichiarando il parere positivo della Giunta. Ha elogiato l’impegno della Provincia e il percorso fatto nei sei anni trascorsi dall’evento, di dialogo con il territorio nell’affrontare il tema e le strategie adottate per monitorare l’andamento del fenomeno. L’epidemia si è diffusa a causa del clima che non ha aiutato il contenimento della diffusione del bostrico sul nsotro territorio, ha detto. Sapevamo che sarebbe stata una situazione di difficile gestione, che abbiamo affrontata anche con la filiera del legno, intervenendo sulle imprese boschive, ma purtroppo l’epidemia vede un suo ciclo e l’obiettivo è il continuo monitoraggio per cercare di dare risposte ai territori e alle nostre foreste danneggiate. Sul tema la Pat c’è e ha fatto la sua parte, ha ribadito in conclusione, sebbene tutte le criticità non si siano potute risolvere.

Paola Demagri (Casa Autonomia) ha richiamato alcune azioni contenute nel dispositivo e sopratutto il punto che riguarda le prospettive della filiera del legno e le politiche di sostegno al settore. Credo che questo sia uno degli aspetti più interessanti della mozione, ha osservato Demagri, chiedendo anche alla Giunta se ci sia un’analisi su domanda e offerta dei legnami sul nostro territorio. Questa discussione potrebbe valere anche come sollecito al monitoraggio sulle difficoltà delle nostre aziende a reperire legname e sulle esigenze di eventuali sostegni in tal senso.

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Michele Malfer di Campobase ha ringraziato le colleghe per i loro interventi, dichiarando di condividerne i contenuti. Il dramma di Vaia è ancora una ferita aperta sul territorio, ha ricordato Malfer che ha richiamato il dramma del bostrico che oggi trova purtroppo condizioni favorevoli per proliferare. La percezione è che la narrazione su Vaia avesse fatto emergere un intervento massiccio che poi non è stato così evidente nel contrasto al bostrico. Per questo è importante parlarne e che la Pat assuma il suo ruolo di regia anche con tecniche e approcci nuovi e integrati nel breve e nel lungo termine. Anticipando il voto favorevole alla mozione, Malfer ha ribadito che la gestione oculata dell’ambiente non è un lusso, ma un investimento strategico per il futuro della nostra terra.

Ha esordito condividendo convintamente la mozione Lucia Coppola. La consigliera di AdV ha rimarcato che accanto al drammatico evento della tempesta Vaia, la situazione è stata fortemente aggravata anche dal cambiamento climatico in atto. I boschi, ha aggiunto, vanno gestiti e sui boschi occorre intervenire con al gestione dei vivai forestali, con piantumazioni variegate, in generale con al cura del territorio.

A sostegno della mozione è intervenuta anche Antonella Brunet (Lista Fugatti) che ha richiamato un recente articolo dell’assessore Failoni da cui emerge l’attenzione continua e specifica ai territori maggiormente colpiti dal bostrico del Trentino orientale. A dicembre, inoltre, è uscito un bando che offre agevolazioni per l’acquisto di attrezzature forestali per le imprese che si occupano di contrastare il bostrico. Ricordiamo che ci sono aree che vivono letteralmente del legno, ha aggiunto Bosin, ringraziando infine la collega per avere stimolato l’aula su un tema di questo rilievo.

Maria Bosin ha infine ringraziato l’aula per il contributo sul suo documento e la voglia di condividere un percorso: mi ritengo soddisfatta, ha detto e mi auguro che da questo arrivino alle nostre comunità dei messaggi semplici e comprensibili da tutti perché il bosco è anche una questione di appartenenza e di cuore e si fa fatina ad accettare le difficoltà che sta vivendo.

L’esito favorevole della votazione è stato unanime

Interporto, acquistare i terreni per completare il progetto (Vanessa Masè-La Civica) approvata all’unanimità

Nella mozione, che riguarda l’interporto di Trento, la consigliera della Civica invita il governo provinciale a concludere l’acquisizione dei terreni necessari per il progetto, finalizzando la convenzione stabilita dalla delibera 764/2023. Inoltre, chiede di proseguire con l’ampliamento del terminal in modo da rispettare i nuovi standard di binari di 750 metri, senza rinunciare ai principi e agli obiettivi originari del progetto, in attesa che si completino i finanziamenti. Poiché il progetto di ampliamento è complesso e di lunga durata, all’esecutivo Masè chiede di promuovere un intervento ministeriale per coprire le risorse finanziarie aggiuntive necessarie, giustificando tale richiesta anche con la coerenza del progetto con le politiche di switch modale portate avanti sia in sede nazionale che europea. Al contempo, Masè ritiene necessario valorizzare l’economia provinciale incentivando le imprese locali a sfruttare appieno le potenzialità del trasporto intermodale. Infine, a sviluppare nuovi traffici e ad aprirsi a nuovi mercati, con l’obiettivo di incrementare i volumi di traffico gestiti dal terminal. La mozione, in fase di presentazione, è stata emendata dalla stessa proponente con l’aggiunta del punto 6 all’interno del dispositivo. Al suo interno viene richiesta la valorizzazione delle attività di Interbrennero S.p.A. anche riconsiderando l’organigramma aziendale, con lo scopo di rendere maggiormente performanti i vari asset.

L’assessore Achille Spinelli ha confermato il parere favorevole al documento di Masè, ringraziando la consigliera per l’attenzione sui temi dell’intemodalità che è condivisa dalla giunta che ritine in particolare l’Interporto di Trento strategico epr l’intero territorio trentino. La proposta, integrata per rendere l’organigramma più confacente alle sfide stretgiche che lo attendono, è accolgibile integralmnete.

Alessio Manica (PD) si è complimentato epr la documentata mozione e per il rafforzamento ottenuto dalla Giunta. Ha dichiarato i sostegno alla mozione che pone l’attenzione su un tema su cui questo territorio da anni cerca di investire con alterne fortune. Apprezzo anche, dentro questo documento, ha aggiunto, il forte richiamo alla necessaria presenza della regia pubblica. Il quadro che emerge è preoccupante e ci fa interrogare sulla sufficienza degli incentivi erogati e su quanto dobbiamo ancora fare per disincentivare il trasporto su gomma in alternativa a quello ferroviario.

Anche Roberto Stanchina ha anticipato il voto favorevole alla mozione. Devo rilevare che Interbrennero ha cercato di evolvere negli ultimi anni ed è riuscita a lavorare bene, ha detto: questo ci fa ben sperare anche sul futuro, sulle possibilità e prospettive che queste aziende possono offrirci.

Walter Kaswalder (Patt) ha annunciato il sostegno suo e del gruppo al documento ed ha ringraziato, oltre alla collega Masè, anche l’assessore Spinelli per il suo impegno negli anni e il sostegno nel promuovere il passaggio delle merci dalla gomma alla rotaia.

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In replica, Vanessa Masè ha ringraziato l’assessore, tutti i colleghi intervenuti e il cda di Interbrennero per la disponibilità. Noi abbiamo creduto e crediamo moltissimo nella struttura dell’Interporto, ha aggiunto, unica sede terminalistica a livello regionale e mi auguro che i colleghi altoatesini ne colgano le potenzialità strategiche per tutta la regione, dal punto di vista non solo economico, ma anche ambientale.

Paola Demagri, in dichiarazione di voto, ha detto di condividere la mozione e di averne apprezzato sopratutto la lungimiranza.

Piena condivisione e ringraziamento alla collega Masè anche da Lucia Coppola per un dispositivo che tiene conto di tutta una serie di questioni, non ultima quella ambientale.

La mozione è stata approvata all’unanimità.

Più posti nelle strutture residenziali per i minorenni non accompagnati (Paola Demagri-Casa Autonomia) e Paolo Zanella-PD)

La mozione illustrata da Demagri, il cui dibattito, vista l’ora, è stato aggiornato al pomeriggio, impegna la Giunta a destinare maggiori investimenti nei percorsi di integrazione e a incrementare i posti in strutture residenziali per i minori stranieri non accompagnati. La mozione si riferisce in particolare ai minori ospiti dei Centri socio educativi che, giunti alla soglia dei 18 anni, desiderano proseguire il loro percorso attraverso studio o lavoro, o che siano comunque impegnati in un progetto di integrazione sul territorio. Ancora, l’esecutivo è invitato ad attivarsi per un ampliamento dei posti destinati alla categoria minori del Sistema di accoglienza e integrazione, in vista dell’apertura del bando nazionale nel 2025.



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