Mareschi Danieli: «L’acciaio è in crisi, un’opportunità per le acquisizioni»

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 


Fiducia e spinta continua sull’innovazione. «La manifattura sta attraversando una congiuntura complessa, ma non per questo ci si deve fasciare la testa. Anzi è proprio adesso il momento per cogliere le occasioni migliori».

È un po’ la filosofia che guida l’azione di Giacomo Mareschi Danieli, Chief executive officer (Ceo) del gruppo Danieli, la più importante industria friulana. Nella grande sala riunioni del quartier generale di Buttrio – lungo tavolo in legno massiccio e diversi quadri alle pareti – il manager fa un giro d’orizzonte sull’attualità, toccando i temi più importanti che riguardano l’economia e non solo.

Ingegnere partiamo dall’andamento di Danieli. Che conti vi aspettate nel 2025?

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 

«Veniamo da tre anni eccezionali, quelli dopo il Covid, adesso il momento è complesso. Il primo semestre del bilancio 2024-25 è stato debole. La nota positiva è che i progetti di investimento, da parte dei nostri clienti, ci sono. Ma nel contempo gli stessi clienti sono attendisti, vogliono capire l’evoluzione dei mercati. Il settore plant making (gli impianti chiavi in mano) resta per noi molto positivo. Per quanto riguarda lo steel making (l’acciaieria Abs) l’obiettivo è il pareggio. Siamo comunque un gruppo che diversifica molto, le sfide non ci spaventano».

Quando, verosimilmente, potremo parlare di ripresa?

«Un’inversione di tendenza ce l’attendiamo già nel secondo semestre di quest’anno, il mercato dell’acciaio è ciclico e non è una novità. Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti darà una scossa all’economia. Non sappiamo se la scossa sarà limitata agli Usa o se lambirà anche l’Europa. I grandi filoni di investimento sono l’automotive, che è in crisi, le infrastrutture, che possono avere prospettive, e la decarbonizzazione, i cui progetti sono un po’ fermi».

Danieli in questo contesto come si sta muovendo?

«Stiamo valutando alcune acquisizioni strategiche, in Italia e all’estero, in modo da completare l’offerta per i nostri clienti. L’idea è avere in portafoglio di aziende, magari piccole ma molto specializzate, sull’alluminio o sull’acciaio. Abbiamo una solidità finanziaria che ci consente di attuare questi piani. Per quanto riguarda Abs partirà entro l’anno l’investimento da 400 milioni di euro per il nuovo impianto green, qui in Friuli».

Tre player internazionali si contenderanno l’ex Ilva di Taranto. Per voi è un’occasione mancata? O siete della partita?

«Non ci sarebbe interessato prendere l’Ilva, non facciamo acquisizioni di aziende così rilevanti. Ma valutiamo collaborazioni con chi sarà il nuovo proprietario, potremmo essere un partner ideale, grazie alle tecnologie di cui disponiamo, partendo dai forni elettrici o dal revamping. Taranto è un polo fondamentale per l’acciaio e per l’Italia, questo governo se ne è reso conto».

Danieli è impegnata testa e cuore nel grande progetto con Metinvest a Piombino. A che punto siamo?

Dilazioni debiti fiscali

Assistenza fiscale

 

«Piombino è strategico per il nostro business, per la tecnologia che sarà impiegata e per la rilevanza del partner industriale, che è molto forte. In Toscana abbiamo il supporto della Regione, degli enti locali, ma anche di Sace, Invitalia, Cassa depositi e prestiti. La nostra quota, nel project financing è del 25%, come fornitura sarebbe di un miliardo di euro, uno degli investimenti più importanti attualmente in Italia. È stato risolto il problema della proprietà del sito dove sorgerà l’impianto, stiamo definendo l’accordo di programma e con le banche completeremo il piano finanziario. La progettazione potrebbe partire in questo semestre, i cantieri entro il 2025 o l’inizio del 2026. Poi ci vorranno 26, 30 mesi di lavoro prima di avviare l’acciaieria».

Il settore acciaio sta facendo i conti con i costi dell’energia, che sono in crescita. Come se ne esce?

«Questo è un problemone, ma sappiamo che il governo si sta muovendo, ha messo in campo dei provvedimenti importanti, come i pacchetti di energy release per sostenere le imprese energivore nella transizione energetica e le nuove quote di CO2. In Italia paghiamo comunque un 50% in più l’energia rispetto a competitor come Germania e Francia».

Anche la politica dei tassi d’interesse, negli ultimi anni, è stata poco accomodante. Cosa vi attendete dalla Bce?

«I tassi dovrebbero continuare a scendere, anche se resterà uno scarto a favore del dollaro. Auspichiamo che la Bce faccia mosse più incisive: o tagli più frequenti del costo del denaro o tagli più ingenti».

Il titolo Danieli in Borsa nel 2024 ha vissuto un anno grigio. Come se lo spiega?

«Non siamo preoccupati o concentrati sul titolo a piazza Affari. L’azione, l’anno scorso, è scesa malgrado gli ottimi risultati di bilancio. È scesa in maniera slegata rispetto ai conti che abbiamo portato. Un esempio? Abs è andata in pareggio, nonostante il momento difficile, eppure il giorno dopo l’annuncio dei conti, il titolo ha perso quota. Ritengo che i nostri fondamentali non rispecchino l’attuale valore del titolo in Borsa».

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

Trump, Unione europea, Cina: che anno sarà per il mondo, tra politica ed economia?

«Il presidente eletto degli Usa, durante il suo primo mandato, aveva dato uno stimolo fortissimo all’economia. Se farà così anche adesso, sarà un elemento positivo per il nostro settore. I dazi, ipotizzati, potrebbero portare un po’ di inflazione in Europa. Noi li temiamo per i macchinari che il gruppo realizza in Cina, ma se dovessero essere introdotti non credo che perderemmo quote di mercato per questo motivo, visto che non c’è un competitor in America. La Cina oggi è in crisi, il mercato interno è crollato e i dazi che subiscono non aiutano, visto che esporta di meno. Ma adesso il momento è propizio per comperare in Cina, perché loro hanno bisogno di vendere». 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta