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UNA PRESENZA decisamente di peso in Toscana quella di DHL Express, divisione del brand DHL, leader mondiale nella logistica. Le imprese toscane, infatti, rappresentano circa il 9% dei clienti italiani dell’azienda che, nel 2024, ha consolidato la propria presenza con numeri importanti e prospettive di crescita anche per l’anno appena iniziato. Ne parliamo con Nazzarena Franco, ceo di DHL Express Italy, per un quadro a tutto tondo su progetti già portati a termine e obiettivi futuri.

Dottoressa Franco, quale quadro si può tracciare del 2024 appena concluso, in Toscana, per DHL Express Italy?

“Anche nel 2024, l’intera operatività toscana di DHL Express è stata di fondamentale importanza, consentendoci di offrire il nostro servizio aereo espresso internazionale, grazie al quale possiamo connettere le imprese locali e il Made in Italy con il mondo. La riqualificazione del nuovo service center di Sesto Fiorentino, finalizzata nel mese di novembre 2024, ci ha permesso di collegare ancor meglio le imprese locali a un asse logistico già consolidato, con ramificazioni rapide ed efficienti ovunque nel mondo. A soli tre mesi di distanza è ancora presto per fare un bilancio di questo investimento di oltre 10 milioni di euro, che ha comunque per noi un orizzonte temporale di lungo periodo e che siamo certi sarà di supporto allo sviluppo del nostro business e di quello delle imprese toscane”.

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Ecco, proprio parlando della vostra presenza in Toscana, quanto è importante la scelta attuata recentemente di riqualificare il sito di Sesto Fiorentino?

“In Toscana contiamo su 11 service center che fanno parte degli 88 a livello nazionale ma certamente quello di Sesto Fiorentino riveste una importanza strategica anche per la posizione in cui si trova, in un’area da dove passano connessioni fondamentali, dal punto di vista economico e imprenditoriale, che non interessano solo l’area fiorentina ma anche quella pratese e pistoiese. Il sito, attualmente, ha la possibilità di processare 2000 colli all’ora in uscita e 2500 in entrata. Le aziende clienti servite dalla filiale di Sesto Fiorentino rappresentano circa il 53% dei clienti regionali di DHL, la stragrande maggioranza delle quali con un’alta propensione all’internazionalizzazione (77%), perfino superiore alla già alta media regionale. La sede è collegata direttamente all’aeroporto di Pisa, a sua volta connesso all’Hub di Milano Malpensa e a quello di Lipsia in Germania, e proprio in forza di questa connettività, le aziende possono raggiungere in 24/36 ore tutte le 220 destinazioni mondiali del network DHL Group”.

Quali sono, invece, gli obiettivi per il 2025?

“Nel 2025, la digitalizzazione e l’adozione di strategie sostenibili saranno fattori chiave per competere efficacemente su scala internazionale. Ci aspettiamo che la Regione Toscana continui a essere una delle prime cinque regioni che contribuiscono all’export del nostro Paese, trainata dall’innovazione tecnologica e dall’espansione nei mercati emergenti. Le imprese toscane, in particolare, dovrebbero beneficiare della loro tradizione di eccellenza nei settori del lusso, dell’agroalimentare e della meccanica di precisione, rafforzando ulteriormente la loro presenza globale, grazie anche alla loro alta propensione all’export e all’utilizzo dei vantaggi dell’e-commerce rispetto alla media nazionale”.

Quanto potrà gravare su queste previsioni il non facile quadro internazionale odierno?

“La situazione geopolitica mondiale è caratterizzata in effetti da instabilità, che può influenzare negativamente le operazioni commerciali. Nonostante conflitti, sanzioni economiche e cambiamenti di governo nella situazione geopolitica attuale, volgere lo sguardo all’estero sfruttando la forza del “Made in Italy” continuerà ad essere, a mio parere, una strategia valida e potenzialmente molto efficace per le aziende che vogliono crescere e prosperare nonostante le difficoltà del mercato interno. È fondamentale che le imprese adottino strategie flessibili e ben informate, diversificando le fonti di approvvigionamento e adattando la loro offerta anche alle esigenze dei Paesi emergenti”.

Parliamo proprio di export: come valutate le imprese toscane, in particolare le piccole e medie sotto questo profilo?

“Dal nostro punto di vista lo stato di salute dell’export delle Pmi toscane è molto buono: come detto notiamo un’alta propensione all’internazionalizzazione, pari al 77% delle imprese nostre clienti, un dato leggermente superiore a quanto rileviamo come dato nazionale (75%). Inoltre, anche in ambito e-commerce la media delle Pmi toscane che usufruiscono dei servizi DHL è positiva – pari al 16% – e anche in questo caso leggermente superiore alla media italiana del 15%. Sono sintomi di un sistema di aziende sano che non teme né di confrontarsi con un mercato globale, forte dell’inimitabile qualità del Made in Italy, né di approcciarsi ai canali di vendita più innovativi”.

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