“Giovani agricoltori, futuro della tradizione e innovazione”: Lobati sul nuovo bando regionale

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Regione Lombardia stanzia 20 milioni di euro per sostenere gli agricoltori under 41. Un provvedimento, tramite bando, che non poteva interessare un territorio tradizionalmente vocato alle attività agrosilvopastorali come la Bergamasca.

Giovani agricoltori: il commento di Lobati

“Sembrerà una frase scontata, ma i giovani agricoltori rappresentano al tempo stesso il futuro della tradizione e il cuore pulsante dell’innovazione. Nonostante nelle nostre valli si evidenzi un certo ritorno alla terra, con molti giovani intenti ad avviare o portare avanti le proprie aziende agricole in barba alle tante difficoltà, un aiuto economico come quello garantito da questo bando è un segnale importantissimo di Regione Lombardia e potrà dare a questi imprenditori un ulteriore stimolo a proseguire”. Con queste parole, Jonathan Lobati, consigliere regionale e presidente della Commissione Territorio, Infrastrutture e Mobilità, ha commentato il nuovo bando promosso dalla Regione Lombardia per sostenere i giovani agricoltori.

Un bando da 20 milioni per il ricambio generazionale

A partire dal 17 gennaio 2025, Regione Lombardia mette a disposizione 20 milioni di euro per sostenere l’insediamento di giovani agricoltori di età compresa tra i 18 e i 41 anni non ancora compiuti. Questo intervento, denominato “SRE01”, rientra nel Complemento per lo sviluppo rurale della PAC 2023-2027. Il bando è pensato per contrastare le difficoltà legate al ricambio generazionale, una delle principali criticità che caratterizza il settore agricolo italiano ed europeo.

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Procedure operative: premi fino a 50.000 euro

Gli agricoltori che intendono partecipare al bando devono essere titolari di un’azienda agricola individuale o legali rappresentanti di una società agricola, insediati per la prima volta da non più di 24 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda. Il contributo, erogato sotto forma di premio una tantum, sarà di 40.000 euro per le aziende in aree ordinarie e di 50.000 euro per quelle situate in zone di montagna svantaggiate.

Le aziende partecipanti devono avere una produzione standard compresa tra 18.000 e 300.000 euro per le aree ordinarie e tra 12.000 e 300.000 euro per quelle di montagna. Le domande potranno essere inviate dal 17 gennaio 2025 al 15 gennaio 2026, con quattro finestre di scadenza: 28 febbraio, 29 maggio, 4 settembre 2025 e 15 gennaio 2026. Al termine di ogni finestra, verranno stilate graduatorie per l’assegnazione dei fondi.

I giovani come motore di innovazione

“Investire sui giovani agricoltori – spiega Alessandro Beduschi, assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste – significa sperare nel futuro, soprattutto in un momento in cui l’agricoltura è sotto attacco e bersaglio di campagne che la dipingono come retrograda, inquinante e superflua. I giovani imprenditori, con le loro idee innovative e la conoscenza delle tecnologie più avanzate, rappresentano i migliori ambasciatori per difendere e rilanciare il valore dell’agricoltura lombarda. È attraverso di loro che questa storia di tradizione e modernità può continuare”.

Secondo Beduschi, i dati confermano il potenziale dei giovani agricoltori: oltre il 21% delle aziende guidate da under 40 ha sviluppato attività multifunzionali, come agriturismi, fattorie didattiche e vendita diretta, rispetto al 14% delle aziende condotte da over 40. Inoltre, quasi l’80% dei titolari d’azienda con meno di 40 anni possiede un livello di istruzione superiore all’obbligo, con il 30% in possesso di un titolo di carattere agrario, valori che risultano doppi rispetto ai colleghi più anziani.

Risultati già raggiunti e prospettive future

Nel precedente periodo di programmazione PSR 2014-2022, Regione Lombardia ha destinato quasi 55 milioni di euro all’insediamento di 1.707 giovani agricoltori, un dato che testimonia l’impegno costante della regione verso il futuro del settore agricolo. Ora, con il nuovo bando, si mira a proseguire su questa strada, sostenendo le nuove generazioni di imprenditori agricoli in modo concreto ed efficace.

“Giovani agricoltori, linfa vitale per il futuro”

“I giovani agricoltori – conclude Beduschi – rappresentano la linfa vitale per il futuro della nostra agricoltura. Sono portatori di conoscenze, entusiasmo e capacità di visione. Sostenere il loro insediamento significa costruire basi solide per affrontare sfide impegnative con coraggio e determinazione”.





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