Omicidio di Angelo Ventura: fermato Francesco Lo Monaco presunto responsabile. Interrogato per ore in commissariato a Vittoria. Indagini lampo

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Il rebus sarebbe stato risolto in poche ore. Fermato dalla Polizia di Vittoria e adesso in trasferimento già in carcere a Ragusa il presunto responsabile della morte di Angelo ventura, il trentottenne ucciso nella notte a Vittoria. SI tratta di Francesco Lo Monaco, pregiudicato di Vittoria. Lo Monaco è in atto sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di P.S., gravemente indiziato, allo stato degli atti ed in relazione alla presente fase processuale che non ha ancora consentito la piena instaurazione del contraddittorio con la difesa. Sarebbe lui che avrebbe sparato a Ventura, ferito alla destra con un colpo di fucile a pallini. Gravemente ferito è stato trasportato in ospedale dove è morto circa dieci ore dopo per le gravi ferite riportate.

Le condizioni di Ventura erano apparse subito disperate. L’uomo aveva perso molto sangue perché il proiettile aveva spappolato la gamba e aveva reciso anche l’arteria femorale. L’intervento chirurgico nella notte nel disperato tentativo di salvargli la vita non è riuscito purtroppo a ottenere l’esito sperato. L’uomo, che era in condizioni già gravissime, è spirato qualche ora dopo mentre si trovava intubato nel reparto di Rianimazione.

Immediate le indagini delle forze dell’ordine. La Polizia ha subito puntato sulle immagini delle telecamere di videosorveglianza che hanno consentito di delineare alcuni scenari: l’arrivo della vettura in ospedale, dove si trovava Ventura pare adagiato nel portabagagli, l’uomo che è stato portato a braccia da due persone all’interno della sala d’aspetto. I due poi sarebbero ripartiti senza dare spiegazioni, lasciando Angelo Ventura sanguinante, che è stato subito soccorso dai sanitari.

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Il presunto responsabile dell’omicidio sarebbe stato rintracciato nella mattinata a casa di un parente. Portato in commissariato è stato sentito a lungo dagli inquirenti. Lo Monaco, soprannominato “Cannata”, è stato condotto in commissariato e interrogato a lungo alla presenza dell’avvocato difensore Matteo Anzalone. Al termine dell’interrogatorio il sostituto procuratore Monica Monego ha emesso il provvedimento di fermo e l’uomo è stato condotto in carcere a Ragusa. Il provvedimento di fermo è stato emesso, per il momento, per i reati di porto e detenzione di arma clandestina. Gravemente indiziato di essere il responsabile del delitto.

Le immediate indagini, coordinate da questa Procura della Repubblica ed eseguite dal Commissariato di P.S. di Vittoria e dalla Squadra Mobile di Ragusa, hanno anche permesso di rinvenire il fucile cal. 12 con canne e calcio mozzati, che sarebbe stato utilizzato per compiere l’omicidio. Lo Monaco è stato pertanto raggiunto – sempre allo stato degli atti – da gravi indizi di reità per i delitti di porto e detenzione di arma clandestina.
Tutte le ipotesi accusatorie saranno formalizzate davanti al Gip in sede e dovranno trovare conferma allorché verrà instaurato il contraddittorio tra le parti. Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per l’indagato vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza di condanna definitiva.

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