Previsioni prezzo del gas 2025 — idealista/news

Ad incidere sull’andamento del prezzo del gas vi sono le tensioni geopolitiche, come il conflitto in Medio Oriente, ma specialmente a causa dello scontro Russia-Ucraina. Infatti le previsioni del prezzo del gas per il 2025 indicano che potrebbe superare i 50 euro al megawattora, rispetto ai 34 euro registrati nel primo trimestre del 2024. Con le attuali tariffe del gas, un utente nel mercato tutelato sosterrebbe una spesa annuale di 1.347,21 euro. Tuttavia, con l’aumento previsto per il 2025, stimato in un +10%, il costo crescerebbe di circa 134,72 euro, portando la spesa totale nella bolletta del gas a circa 1.482 euro.

Come sarà il prezzo del gas nel 2025?

Nel 2025 il prezzo del gas dovrebbe essere soggetto ad aumenti rispetto al 2024. Le recenti dinamiche economiche e geopolitiche, come il conflitto tra Russia e Ucraina, insieme alla transizione verso fonti di energia più sostenibili, dovrebbero influenzare in modo significativo i costi sostenuti dai consumatori. Secondo le previsioni, l’andamento del prezzo del metano continuerà a essere soggetto a variabili globali come le forniture provenienti da paesi esportatori chiave e l’evoluzione della domanda, spinta soprattutto dai consumi invernali.

Le previsioni per il prezzo del gas naturale nel 2025 indicano una tendenza in leggero aumento, soprattutto per l’inverno, con un impatto diretto sulle bollette. Quindi il prezzo del gas salirà. Si stima infatti che nel primo trimestre del 2025 il prezzo del gas potrebbe superare i 50 euro al megawattora. Per fare un paragone, nel primo trimestre del 2024 il prezzo del gas registrato ammontava 34 euro al megawattora.

Quali sono le previsioni del prezzo del gas?

Le stime degli analisti indicano un possibile incremento del prezzo del gas nel 2025 rispetto al 2024. Secondo il Gestore dei Mercati Energetici (GME), il Prezzo Unico Nazionale (PUN) dell’energia elettrica è atteso in lieve crescita nei mesi invernali del 2025, accompagnato da oscillazioni intermittenti che potrebbero includere anche cali. Questa dinamica sarà influenzata da diversi fattori come lo sviluppo delle fonti rinnovabili: attualmente l’Italia sta accelerando gli investimenti nell’energia solare ed eolica; tuttavia, la natura intermittente di queste fonti può causare variazioni nel PUN, specialmente nei momenti in cui la produzione rinnovabile non riesce a coprire la domanda energetica. Nonostante i progressi verso la transizione ecologica, permane la dipendenza dal gas naturale. Le proiezioni indicano che i prezzi potrebbero subire impennate nei periodi di maggiore consumo, soprattutto nelle aree dove la generazione di energia è fortemente legata agli impianti a gas.

L’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA) ha già avvertito che gli utenti del mercato tutelato potrebbero assistere a un rincaro delle tariffe sul gas stimato del +10%. In termini pratici, un consumatore tipo nel 2024 ha speso circa 1.347 euro in bollette del gas, ma nel 2025 il prezzo salirà costringendo i consumatori ad arrivare a sostenere una spesa di circa 1.482 euro.

Questa tendenza è attribuibile a diversi fattori, tra cui la crescente domanda di energia elettrica, le tensioni geopolitiche che continuano a influenzare il prezzo del gas naturale e l’incremento dei costi legati ai permessi per le emissioni di CO2 nel quadro del sistema europeo di scambio delle quote di emissione. Nonostante i valori del PUN rimangano alti, bisogna sottolineare che rimangono ben lontani da quelli registrati nel secondo e terzo trimestre 2022. Non sembra che, almeno nel breve termine, possa profilarsi un’inversione di tendenza; nel migliore dei casi ci troveremo di fronte a un mantenimento dello stato attuale del prezzo del gas.

Quanto costerà il gas il prossimo inverno?

Con l’avvicinarsi della stagione fredda, le previsioni del prezzo del gas per l’inverno 2025 indicano un possibile aumento rispetto agli anni precedenti. Secondo i dati attuali, il costo medio per le famiglie italiane potrebbe aumentare del 10-12% rispetto all’inverno precedente, con un potenziale aumento di oltre 150 euro all’anno per un nucleo familiare medio. Nonostante l’aumento previsto, molti governi europei stanno lavorando a politiche di contenimento dei costi energetici, attraverso incentivi per il risparmio energetico e il potenziamento delle fonti rinnovabili. Per fare un esempio, l’Italia sta promuovendo bonus bollette sociali e misure di sostegno per le famiglie in difficoltà.

Da cosa dipende il prezzo del gas?

La quotazione del metano viene decisa nella città di Amsterdam, dove si trova il principale mercato di riferimento per questo settore. Il prezzo non è fisso ma varia quotidianamente in base a diversi fattori. Uno di questi è il periodo dell’anno: durante l’inverno, la domanda di gas tende ad aumentare, spingendo spesso il prezzo verso l’alto. Un altro elemento importante è la quantità di gas disponibile nelle riserve strategiche, che può influenzare il mercato. Inoltre, le condizioni geopolitiche giocano un ruolo cruciale. Eventi come conflitti armati, cambiamenti nei flussi di approvvigionamento o l’introduzione di sanzioni internazionali possono modificare in modo significativo il costo del gas.