Capitale italiana della Cultura 2027, il 25 febbraio l’audizione della Spezia al Ministero

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La Città della Spezia, fra le dieci finaliste per aggiudicarsi il titolo di “Capitale Italiana della Cultura 2027”, è stata convocata al Ministero della Cultura il 25 febbraio alle ore 15.15.

Nel corso dell’audizione pubblica, il Comune della Spezia presenterà il proprio dossier alla Giuria per la selezione delle città “Capitale italiana della cultura”, ovvero un incontro di approfondimento della candidatura della durata massima di un’ora, di cui trenta minuti per la presentazione del progetto e altri trenta minuti per una sessione di domande effettuate dalla Giuria – gli ultimi cinque minuti saranno lasciati per una chiusura – appello finale. È  prevista una diretta streaming sul canale YouTube del Ministero della Cultura. “Una cultura come il mare”

La Spezia si è candidata a Capitale Italiana della Cultura 2027 con una visione ispirata al mare: una cultura variegata, interconnessa e sempre in movimento. “Una cultura come il mare” non è solo una metafora, ma un obiettivo concreto, una spinta verso uno sviluppo basato su bellezza, sostenibilità e inclusione.

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La candidatura rappresenta un’occasione unica per rafforzare La Spezia come centro creativo, incentivando il dialogo tra settori diversi, facendo emergere aspetti poco noti del proprio patrimonio, sperimentando un nuovo modo di vivere il rapporto tra uomo e mare. Progetti come il rilancio del Premio del Golfo per giovani artisti, i percorsi di welfare culturale e Amphiorama, un museo diffuso che parte dal mare e guarda al futuro, sono solo alcuni esempi di questo cammino. “Una cultura come il mare” diventa così un veicolo per affrontare le sfide di oggi, promuovendo una maggiore consapevolezza ambientale e sociale, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 e l’Accordo di Parigi.

La Spezia si propone così di diventare un grande laboratorio di innovazione culturale, capace di aprire nuovi orizzonti per la Città-Mare, rileggendo il passato attraverso strumenti contemporanei e offrendo a tutti un accesso più diretto alla cultura. Con creatività e sensibilità artistica, la città vuole affrontare le sfide del presente e costruire un futuro sostenibile.

 

La Spezia Capitale Cultura 2027: 6 milioni di euro per finanziare i 33 progetti col oltre 70 soggetti coinvolti.

Candidare La Spezia a Capitale Italiana della Cultura 2027 ha già significato rivoluzionato il modo di fare cultura nella nostra Città. In una vera e propria “chiamata alle idee”, tutto il tessuto culturale, pubblico, privato e del terzo settore, l’associazionismo, il contesto imprenditoriale e commerciale, tutte le Pubbliche Amministrazioni – oltre 70 soggetti coinvolti – hanno partecipato attivamente alla costruzione del Dossier.

Il Dossier consta di sessanta pagine di contenuti, quattro linee di intervento, 33 progetti, oltre alle attività e agli strumenti di comunicazione e promozione.

6 milioni di euro per finanziare il Programma di Candidatura:
2.000.000,00 euro del Comune della Spezia
1.200.000,00 euro Contributo del sistema pubblico
1.000.000,00 euro Contributo del sistema privato
800.000,00 euro Sponsorizzazioni
1.000.000 euro Contributo MIC
 

Il logo.

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Il logo della candidatura della Spezia a Capitale Italiana della Cultura 2027 trae ispirazione dal profilo della fontana futurista situata presso il Palazzo delle Poste, un’opera simbolo progettata da Angiolo Mazzoni, uno dei principali architetti di edifici pubblici del XX secolo. L’edificio, costruito secondo i canoni del Futurismo, ospita all’interno il grande mosaico degli artisti Fillia e Prampolini ed è completato esternamente da una fontana.

La fontana, restituita alle sue forme originali alla Città nel 2022, nacque come omaggio alla modernità della Città che all’epoca aveva un acquedotto unico in Italia e alla potenza della natura, espressa attraverso l’effetto a cascata dell’acqua. Il suo design, caratterizzato da quattro alte nicchie a cielo aperto bordate di marmo, offre un profilo visivo che, visto dall’alto, mostra una serie di quattro “U” unite a formare un’onda stilizzata.

Il logo è un omaggio al Futurismo spezzino e alla sua eredità architettonica, ma al tempo stesso richiama il mare, elemento vitale e perpetuo alla base della candidatura. Il logo è formato da una serie di linee affiancate per dare dinamismo al simbolo. Pensato per essere altamente riconoscibile, il logo è estremamente versatile riflettendo la vivacità e la continua evoluzione culturale della Spezia.

 

I progetti del dossier

Il programma “LaSpezia2027” si sviluppa lungo quattro direttrici principali: “Correnti”, che connette cultura e mare; “Venti”, che stimola nuove produzioni artistiche; “Onde”, per rendere la cultura inclusiva e accessibile a tutti; e “Maree”, che mira a consolidare e stabilizzare l’offerta culturale della città.

“Correnti: una cultura che solca il mare”
Una cultura che solca il mare non ha paura di ciò che incontrerà, dei venti contrari, delle onde e delle maree, è pronta ad accogliere ciò che è diverso, lontano e in apparenza distante. Con “Correnti” portiamo la cultura dentro il mare ed il mare ci riporta la cultura sotto nuove forme, sempre nuove e inattese. I progetti principali che ricadono sotto “Correnti” sono: il progetto “Giona, un centro culturale, un mare di possibilità”; “Amphiorama: un’esperienza diffusa fra reale e virtuale”; “Idrofonia: cultura e creatività rispondono all’inquinamento acustico marino”; “CineMare”, il nuovo Festival; “Ventimila leghe sotto i mari: formazione 4.0”.
 

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Giona: un centro culturale, un mare di opportunità
“Giona” sarà la nuova veste dell’Ex Fitram, un nuovo spazio multifunzionale destinato alla comunità locale e ai visitatori, in grado di adattarsi a diverse esigenze: eventi, workshop, incontri e altre attività culturali e formative. Attraverso la collaborazione con giovani creativi, startup, istituzioni accademiche e realtà industriali, questo luogo diventerà un polo di eccellenza in grado di ispirare e guidare le future generazioni verso una cultura come il mare.  Come il profeta Giona che trova una nuova vita dopo la sua avventura nel ventre della balena, il centro si ispira ai concetti di resilienza e trasformazione, trovando qui la sede per diversi progetti e iniziative, fra le quali: Amphiorama, il museo diffuso della città; Futuro Blu – incubatore di idee, che utilizzerà le nuove tecnologie per coinvolgere attivamente le giovani generazioni nella creazione di servizi innovativi per lo sviluppo di una filiera del turismo più sostenibile; Hackathon e Summer School, in collaborazione con gli enti di ricerca locali, nazionali e internazionali;  Area per talk e workshop.

Amphiorama: un’esperienza diffusa tra reale e virtuale
Amphiorama sarà il Museo diffuso della Città della Spezia che partendo dalla storia locale esplorerà l’Ocean literacy collegando passato e innovazione. Usciti da GIONA, sede di Amphiorama, si potrà visitare la Città e attraverso contenuti interattivi in realtà aumentata e un sistema di geolocalizzazione, offrendo percorsi personalizzati grazie all’intelligenza artificiale. Dalla storia della Città a quella degli oceani, dalle navi scuola come la Vespucci al design nautico, dai palombari ai droni acquatici, dai sistemi energetici sostenibili all’innovazione nel campo dei materiali.  Il Museo, come un viaggio coinvolgente dentro La Spezia tra storia e acqua salata, comprenderà: una “Sala di controllo” per osservare simulazioni e dati del Laboratorio del Mare (progetto in collaborazione con enti di ricerca); un immenso acquario virtuale sul nuovo waterfront cittadino, realizzato in collaborazione con artisti digitale, che mostrerà la biodiversità marina, sensibilizzando sulla tutela e salvaguardia del Golfo; uno spazio-laboratorio per il mestiere di maestro d’ascia, dove sarà possibile vedere il restauro o la costruzione di imbarcazioni tradizionali, valorizzando il saper fare locale e offrendo opportunità di formazione per preservare le competenze artigianali del Made in Italy.

 

Idrofonia: cultura e identità rispondono all’inquinamento acustico marino
Una winter school internazionale che chiama alla Spezia team di giovani dalle città gemellate impegnati in ambito artistico, tecnologico e ambientale. L’obiettivo è sensibilizzare le persone sul tema dell’inquinamento acustico attraverso nuove composizioni musicali (sinfoniche ed elettroniche), utilizzando anche registrazioni provenienti da enti pubblici e privati che si occupano del monitoraggio di questo fenomeno. Altro obiettivo è co-progettare soluzioni di design per diminuire i rumori in ambito portuale e costiero, con un equilibrio tra estetica, sostenibilità ed efficacia. Nel 2025 saranno presi contatti con le città gemellate e definite insieme le modalità di selezione dei giovani under25. Le stesse modalità saranno utilizzate per i partecipanti italiani, con particolare attenzione a coloro che studiano nella Provincia della Spezia. Nel 2026 saranno scelti i membri della giuria, lanciata la call e individuati i partecipanti alla winter school. Nel 2027 si terranno le attività laboratoriali presso GIONA, con visite a centri di ricerca, imprese, porti, costruendo una rete di soggetti che possano supportare i giovani nello sviluppo delle loro idee.

 

CineMare
Il nuovo Festival CineMare rappresenta una vetrina innovativa e dinamica per esplorare il rapporto tra uomo e mare attraverso il linguaggio cinematografico. La rassegna presenterà una selezione di opere edite e inedite che raccontano storie legate alla navigazione, alla sostenibilità e all’innovazione in ambito marittimo, con un focus speciale sulla BlueEconomy. Fulcro della rassegna sarà la Mediateca Ligure che, con la riapertura della sala storica del Cinema Odeon, è riuscita ad attivare importanti collaborazioni con associazioni e cineteche. Saranno poi coinvolte sedi quali l’auditorium della biblioteca Beghi ed il Teatro civico. Il festival offrirà un percorso narrativo che abbraccia diverse prospettive e contesti geografici. Le proiezioni spazieranno dai racconti dei grandi navigatori del passato e del presente, alle imprese pionieristiche di centri di ricerca e aziende che lavorano alla sostenibilità e all’innovazione legate agli oceani. In questo contesto di dialogo tra tradizione e futuro, sarà lanciato un prestigioso Premio per Documentari d’Impresa che premierà le migliori opere audiovisive capaci di raccontare il presente e il futuro della BlueEconomy.

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Ventimila leghe sotto i mari: formazione 4.0
Questo progetto si pone l’obiettivo di promuovere la cultura del mare attraverso l’intervento di artisti e creativi. Entro il 2027, il progetto potenzierà le attività formative rivolte alle scuole, integrando scienze marine, citizen science, discipline STEM e biologia marina con arte e nuove tecnologie. Grazie a laboratori svolti sia a terra che in mare, anche a bordo di imbarcazioni attrezzate come l’IBIS e la Moby Dick, i ragazzi potranno partecipare a esperienze dirette e immersive, contribuendo al monitoraggio di specie marine, al campionamento di plastiche e all’osservazione dei mestieri del mare. Le attività saranno amplificate grazie alla possibilità di collegarsi in diretta con biologi e sub impegnati in immersioni, portando il mare direttamente nelle aule scolastiche. In queste attività, gli studenti saranno affiancati da artisti e creativi per trasformare i dati scientifici raccolti in prodotti culturali innovativi, come fumetti e videogiochi educativi. Da questa sperimentazione potranno nascere partenariati con scuole ed istituzioni a livello nazionale ed internazionale per ampliare l’impatto del progetto.

 

130 anni di Lega Navale Italiana, una storia che inizia dalla Spezia
Nel 2027, la Lega Navale Italiana intende promuovere la sua storia ed il suo amore per il mare e la navigazione in occasione del 130esimo anniversario dalla nascita. Attraverso una chiamata alle armi del settore culturale e creativo italiano, favorirà la produzione di un progetto audiovisivo capace di restituire a tutti la storia della Lega e del mondo della navigazione italiana (che potrà entrare a far parte del Museo diffuso del mare ed essere presentato durante CineMare), e proporrà laboratori teatrali con le scuole al fine di sensibilizzare i giovani sotto i 18 anni e trasmettere loro i valori della marineria: coraggio, disciplina, spirito di squadra e lealtà, fondamentali per affrontare le sfide e garantire la coesione dell’equipaggio; resilienza e rispetto per il mare, insieme alla responsabilità nel proprio ruolo, essenziali per la sicurezza di tutti a bordo; cura del prossimo e solidarietà affinché nessuno venga lasciato indietro.

 

Venti: una cultura che ispira”.
Una cultura che ispira reinterpreta il passato, produce nuovi contenuti e strumenti, innova e rinnova, si fa spingere dalle correnti, ma solo verso un futuro che ha prima immaginato e progettato. Con Venti ci muoviamo con l’arte e la creazione contemporanea, con un occhio che guarda da dove siamo venuti per meglio pensare alla costruzione del domani.
 

Premio del Golfo della Spezia
Per riconnettere La Spezia al suo passato di centro di rilievo per le avanguardie artistiche e promuovere nuove produzioni d’arte che possano valorizzare sia il patrimonio locale che lo spazio pubblico, il Comune della Spezia, insieme alla Fondazione CariSpezia, rilancerà nel 2026 il Premio del Golfo con cadenza biennale. Questa importante iniziativa per anni ha raccolto le idee e le tendenze più innovative dell’arte contemporanea. Il regolamento del 1933 prevedeva di “accogliere con larghezza di vedute ogni eletta espressione d’arte che glorifichi le bellezze del Golfo della Spezia”. Nel 1949 l’Ente Provinciale per il Turismo della Spezia (EPT), succeduto al Comitato Provinciale nel 1936, decide di riproporre il Premio di pittura del Golfo. Valutata l’importanza che l’iniziativa avrebbe avuto anche ai fini turistici, fu deciso di organizzare il Premio, anche con il decisivo contributo finanziario di società e ditte industriali e commerciali. L’iniziativa si tenne quindi dal 1949 al 1965 e le opere sono andate a incrementare la collezione permanente del CAMEC. Sarà aperta un’open call internazionale ad artisti di “ogni eletta espressione d’arte” con particolare attenzione a quelle pratiche che coniugano i media tradizionali alle nuove tecnologie. I primi 6 vincitori saranno chiamati ad intervenire negli istituti museali civici, ma anche nel porto industriale.

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Futuro
In onore della presenza Futurista alla Spezia, sarà sviluppato un grande progetto diffuso tra arti visive, poesia e musica che rilegga questo movimento con gli occhi di oggi, passando dagli idrovolanti all’intelligenza artificiale, dalla pittura all’arte digitale, dall’intonarumori di Luigi Russolo alla musica elettronica. Una mostra che partendo dalle testimonianze presenti nelle collezioni dei musei civici vada a richiamare artisti di tutto il mondo ad esprimersi come “futuristi di oggi”. Un concorso per giovani compositori che privilegerà i linguaggi più inediti e innovativi del panorama della musica contemporanea. Una rassegna che possa far rivivere le parole, il teatro, i suoni fino alle ricette futuriste, diffusa tra Biblioteche e spazi industriali. In occasione dell’inaugurazione, si terranno due eventi di eccezione: il Concerto per Sirene delle navi nel teatro naturale del Golfo dei poeti ed un recital dell’Aereopoema del Golfo della Spezia accompagnato da live electronics in Piazza Europa.

Livelli di profondità: arte contemporanea al CAMeC
Nella primavera del 2027, il CAMeC inaugurerà un grande progetto di arte contemporanea che investirà i suoi spazi ed altri luoghi all’aperto, guardando al tema della candidatura della Spezia per esploderne i contenuti attraverso opere edite e inedite, in forte dialogo con gli artisti residenti del Premio del Golfo e FUTURO. Un grande progetto speciale e partecipativo accompagnerà l’allestimento, andando ad esplorare i diversi livelli di profondità a cui il mare ci chiama come esseri umani: un grande intervento di arte pubblica a cura di JR, che andrà ad investire alcuni luoghi iconici fronte mare affinché la Città possa parlare anche a chi arriva da acque lontane portando il messaggio di LaSpezia2027.

La Spezia Blu: il grande libro scritto dai Musei Civici
Il programma espositivo proposto può essere visto come un grande libro sul mare, composto da diversi “capitoli” che esplorano temi diacronici e trasversali legati alla Città della Spezia e il suo rapporto con l’acqua. Ogni mostra rappresenta un capitolo che approfondisce un aspetto unico di questa relazione.

Capitolo 1: La Città sull’acqua. Storia e figurazione

• La Brigata topografica di Napoleone. La nuova città d’acqua: Questo capitolo racconta la visione di Napoleone per La Spezia come una città marittima strategica, esplorando i progetti della Brigata Topografica del Genio, con modelli storici e documenti di archivio che delineano la trasformazione del golfo.

• I divini abitatori marini della Città – percorsi in città: Una passeggiata attraverso la Città che rivela come le creature marine abbiano influenzato l’architettura locale. Facciate decorate con tritoni, granchi e altre figure mitologiche riflettono la forte connessione della Città con il mare.

 

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Capitolo 2: La memoria dell’acqua. Miti e creature

• Figli dell’acqua: sirene, tritoni, naiadi e ondine: Dedicata alle creature mitologiche d’acqua, questa mostra al Museo Lia esplora miti antichi e il fascino delle sirene, attraverso opere provenienti da collezioni civiche e prestiti internazionali.

• La via del mare. Storie di manufatti esotici giunti alla Spezia dal mondo: Al Museo Etnografico, questo capitolo esplora gli artefatti esotici raccolti da viaggiatori e scienziati spezzini, mettendo in luce la connessione tra La Spezia e culture lontane.

• Mare e bellezza: Simonetta Cattaneo Vespucci: la leggendaria figura del Rinascimento, che in molti pensano essere la Venere dipinta da Botticelli, e moglie del cugino di Amerigo Vespucci, diventa oggetto di un’esposizione in cui si rilegge attraverso di lei la storia dell’epoca tra commerci e scoperte via mare.

Questo libro sul mare invita il visitatore a scoprire il fluttuante rapporto tra terra e acqua, tra storia e mito, immergendosi nelle profondità culturali della Spezia.

 

Adunanza: è ancora un Golfo per poeti!
Adunanza è il festival di poesia che sarà lanciato nel 2027 con l’obiettivo di avvicinare la comunità spezzina a questo forma letteraria attraverso esperienze immersive, partecipative e tecnologicamente avanzate. Il festival abbraccia il motto “è ancora un Golfo per poeti”, promuovendo un ricco calendario di eventi che coniugano tradizione e sperimentazione, con un’attenzione particolare all’inclusività e alla diffusione culturale. Tavole rotonde, seminari, workshop e performance che esplorano le intersezioni tra poesia e altre forme d’arte, come la musica, la realtà virtuale. Il percorso di Adunanza si sviluppa creando un terreno fertile per l’ibridazione culturale e tracciando nuove geografie poetiche, offrendo una varietà di iniziative che esplorano il potere trasformativo della parola.

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• Metapoetry: esplora nuove frontiere nella fruizione della poesia, unendo l’arte dei versi alla realtà virtuale (VR). Grazie alla collaborazione con Alter Ego Digital Lab, i partecipanti potranno vivere la poesia in uno spazio virtuale immersivo, dove i versi prendono forma visiva e sonora. Questo progetto innovativo è pensato per attrarre sia giovani che adulti, portando la poesia in un contesto tecnologico avanzato che amplifica il suo impatto emotivo.

• Palestra di Scrittura: laboratorio educativo che mira a coinvolgere gli studenti della Provincia spezzina nella scrittura creativa. Attraverso incontri con scrittori e poeti, e laboratori pratici, i giovani saranno incoraggiati a esplorare diverse forme di espressione letteraria, sviluppando le loro capacità e scoprendo il piacere della lettura e della scrittura. Questo progetto rinnova e arricchisce un format consolidato, offrendo ai partecipanti strumenti concreti per coltivare il loro talento.

 

Filolibro: cultura in movimento
Il Museo Nazionale di Trasporti è proprietario dell’ultimo filobus in stato di origine della Fitram. Il progetto, in stretta relazione con GIONA e Libriamoci, prevede il restauro e la rifunzionalizzazione del bene per renderlo una biblioteca ambulante, veicolo di sapere e condivisione, portando libri, laboratori e iniziative educative direttamente nelle piazze e nelle scuole, per avvicinare giovani e adulti alla lettura e alla cultura in modo innovativo e accessibile. Filolibro non è solo un’operazione di restauro, ma un tributo alla storia e all’innovazione della Spezia. La Città, infatti, fu tra le prime in Italia a inaugurare un servizio filoviario nel lontano 1906, con la linea La Spezia – Fezzano. Ancora più significativo è il fatto che, quando in molte altre città italiane le reti filoviarie venivano smantellate, la Spezia ebbe la lungimiranza di mantenere attivo questo servizio sostenibile, consolidando il suo ruolo pionieristico nel trasporto pubblico. Oggi, grazie ad un finanziamento del Ministero dei Trasporti, La Spezia vede attiva una flotta di mezzi elettrici confermando questa lunga tradizione.

 

Forum di Impresa Italia
Nel 2027, si terrà alla Spezia il Forum di Impresa cultura Italia, che contribuisce negli anni alla valorizzazione delle imprese attraverso progetti, iniziative ed eventi trasversali. Ospiti autorevoli ed esperti si susseguiranno sulle prospettive del mercato dell’impresa culturale e creativa in Italia e nel mondo, sulla formazione e l’evoluzione del mercato del lavoro in cui si affacciano i talenti artistici e manageriali, nonché sui nuovi modelli di gestione per le imprese artistiche e culturali. Ospitare il Forum di Impresa Cultura Italia alla Spezia offrirà l’opportunità di approfondire attraverso uno studio mirato come i consumi culturali del territorio, con un focus specifico sull’area della Spezia, producono un effetto sull’indotto economico e su altre filiere, e aprire un importante spazio di riflessione su questo tema. Il Comune della Spezia sarà attivamente coinvolto attraverso l’istituzione di un Comitato di indirizzo per l’ideazione di una serie di iniziative in occasione del Forum di Impresa Cultura Italia, tra cui, ad esempio, la creazione di una card che consenta ai partecipanti del Forum l’accesso a luoghi e istituzioni culturali della Città, oltre a spettacoli dal vivo e rassegne.

 

“Onde: una cultura che rigenera”, per favorire inclusione sociale e accessibilità”. Una cultura che rigenera è attenta alle persone e al loro benessere, alla costruzione di comunità, al dialogo e alla cura. Per questo Onde si esprime con progetti nei quartieri, nei Centri anziani, diffusi sul territorio, pensati per una migliore accessibilità del territorio ed una convivenza pacifica nel rispetto della natura, attraverso la cultura.
 

Arcipelago Spezia: parola ai quartieri
Arcipelago Spezia si inserisce nei principi del New European Bauhaus, promuovendo bellezza, sostenibilità e inclusione sociale attraverso la partecipazione attiva dei cittadini, in particolare dei bambini delle scuole primarie e delle loro famiglie. Nasce dalla necessità di rendere visibili e vivibili i quartieri della Spezia, stimolando l’interesse dei cittadini a riscoprire la storia e le caratteristiche uniche di ogni zona. L’obiettivo del progetto è valorizzare i quartieri della Città, trasformandoli in luoghi emblematici di incontro, dialogo e scoperta, in cui diverse culture e storie si intrecciano, creando un tessuto urbano coeso e vibrante. Saranno organizzati laboratori e percorsi di trekking urbano per esplorare i luoghi di interesse comune tra nuovi e vecchi residenti. Questi percorsi educativi permetteranno ai partecipanti di approfondire le radici culturali della Città, promuovendo un senso di appartenenza e comprensione reciproca. Bambini e famiglie saranno coinvolti nell’individuare, in ogni quartiere, un luogo simbolico da ri-animare e illuminare, trasformandolo in uno spazio di riferimento per la comunità. Questi luoghi diventeranno spazi di incontro dove i residenti potranno riunirsi, giocare e condividere esperienze. Attraverso attività pratiche e creative, i bambini esploreranno la storia della loro città, comprenderanno l’importanza della sostenibilità e impareranno a utilizzare strumenti e tecnologie per realizzare i loro progetti. Il programma includerà la creazione di campi da gioco disegnati a terra, arredi urbani provvisori per il gioco e la lettura, piccoli palchi per concerti ed eventi, tutto in dialogo con il tessuto culturale e creativo della Città. Una volta completate le installazioni, ogni quartiere ospiterà eventi culturali e artistici per tutto il 2027. Questi eventi includeranno concerti, spettacoli teatrali e proiezioni che animeranno i quartieri, coinvolgendo residenti, visitatori e turisti.

 

Festival Forti di Pace
Il rifugio antiaereo Quintino Sella, la Batteria Valdilocchi e il Parco della Rimembranza sono solo alcuni dei luoghi simbolo della Città che, a distanza di decenni, continuano a ricordarci l’orrore della guerra e a consegnare alla Spezia il compito di rinnovare ogni giorno un messaggio di pace. Risalendo ancora più indietro nel tempo, i forti e i castelli dell’entroterra testimoniano come il tema del conflitto abbia sempre pervaso la vita umana. In questo contesto, nel 2027 verrà inaugurato il Festival Forti di Pace, un’iniziativa che si propone di rispondere all’Obiettivo 16 dell’Agenda 2030: Pace, giustizia e istituzioni forti. Il festival utilizzerà una selezione di questi spazi storici per ospitare spettacoli, concerti e letture che veicolino messaggi di pace e riflessione. Tuttavia, il festival andrà oltre la semplice rappresentazione artistica, affiancando ai momenti culturali una serie di laboratori e incontri focalizzati sui temi della democrazia, della partecipazione e della costruzione di società più coese e inclusive. In questo contesto, sarà lanciato un Premio internazionale di composizione per musica da camera che promuova il valore della pace e della convivenza civile. Il Festival Forti di Pace non sarà quindi solo un evento culturale, ma un vero e proprio laboratorio di cittadinanza attiva, dove l’arte si intreccia con la riflessione civica, promuovendo la costruzione di un futuro fondato sulla pace, la giustizia e l’inclusione.

 

Premio Exodus: apertura del festival
Nel 2027 il Premio Exodus sarà assegnato a Daniel Barenboim, fondatore – insieme allo studioso di origine palestinese Edward Said – della Barenboim-Said Akademie. Istituita nel 2015, oggi l’accademia musicale riunisce israeliani e palestinesi, oltre a giovani musicisti provenienti da Iran, Libano e Siria. L’orchestra di questa istituzione sarà chiamata a suonare all’interno della programmazione di Forti di Pace quale punto di avvio del festival.

 

Special Event – Batteria Valdilocchi
Un evento unico e irripetibile che unisce artisti internazionali in una formazione inedita e gioca sulla contaminazione di discipline e linguaggi artistici, in dialogo con gli spazi della Batteria Valdilocchi. Una produzione site-specific frutto di un percorso di residenza delle compagnie e degli attori coinvolti e di studio del luogo che è reso uno dei protagonisti principali dell’opera. Tema di questa produzione inedita, la nascita della Città della Spezia e l’arrivo delle migliaia di persone da tutta Italia per costruire l’Arsenale militare.

Spinnaker: la cultura come vela di benessere
Spinnaker intende attivare un percorso di formazione e sperimentazione destinato al comparto culturale e socio-sanitario locale, con un focus sulla creazione di protocolli stabili che connettano in modo durevole i due sistemi. Si inserisce nel percorso del “Manifesto condiviso per il welfare culturale”, un documento interregionale cui ha aderito la Regione Liguria e di cui La Spezia vuole essere cantiere pilota.

Nuovi percorsi per domani: mobilità e valorizzazione del territorio
Nuovi percorsi per domani intende creare un sistema di mobilità sostenibile che integri mare e terra nell’ambito dell’area vasta, quale attività a supporto del progetto LIMES. Nel 2025 è previsto lo sviluppo del primo step andando a valorizzare i sentieri che si snodano dalla Spezia fino a Cinque Terre, Lunigiana, Garfagnana, fino a mete più distanti lungo la Via Francigena. L’obiettivo è quello di alleggerire la pressione sui sentieri più noti, promuovendo antiche vie e territori meno frequentati anche attraverso lo studio di una segnaletica dedicata. Nel 2026 il progetto si concentrerà sull’integrazione dei sentieri in partenza dal Comune della Spezia con il trasporto pubblico, promuovendo l’uso di mezzi sostenibili come treni, autobus, battelli, biciclette e monopattini elettrici, prevedendo lo sviluppo di un sistema MAAS (Mobility as a Service) per ottimizzare gli spostamenti di cittadini e turisti, offrendo servizi come la prenotazione di mezzi pubblici e premi per l’uso frequente. L’obiettivo è quello di creare un progetto pilota entro il 2027, per poi integrare tutto il sistema di mobilità cittadino sulla piattaforma MAAS.

 

Prendersi cura della terra: cultura e sostenibilità
Nel 2027, il Forum Internazionale “Prendersi Cura della Terra” si concentrerà sull’integrazione tra discipline umanistiche e scientifiche, con l’obiettivo di sviluppare obiettivi comuni per affrontare le trasformazioni globali che influenzano il benessere umano e l’ecosistema. Il Forum, ispirato dalla rivista Earth Stewardship promossa dall’American Ecological Society in collaborazione con l’editore Wiley, mira a creare nuove basi socio-ecologiche che collegano conoscenza e azione per prevenire cambiamenti globali rischiosi.

 

Territorio Mare – Festival dell’enogastronomia Mediterranea
“Territorio Mare” è un progetto di festival che dal 2027 possa celebrare il legame tra la filiera agroalimentare e la cucina locale della Spezia, ponendola in dialogo con le tradizioni culinarie mediterranee. L’iniziativa avrà spazi dedicati, diffusi in Città, per mostrare ricette e influenze culturali condivise, e proporre attività che valorizzino la cultura del mare che ha plasmato la storia italiana e continua a influenzare la cucina locale.

 

“Maree: una cultura che ritorna”.
Una cultura che ritorna è in movimento, reagisce ai cambiamenti, è resiliente, e per questo è in continuo aggiornamento ed evoluzione. Per rafforzare gli eventi ricorrenti, aprirsi a nuove proposte, favorendo anche una maggiore attrattività e permanenza dei visitatori, nel 2026 sarà promosso un avviso pubblico che da un lato possa recepire nuove proposte e dall’altro possa fornire le nuove competenze necessarie al comparto culturale e creativo per proiettarsi con più forza verso il futuro: sostenibilità degli eventi, innovazione digitale per l’audience engagement e development, accessibilità per tutti. Il percorso formativo prevedrà anche momenti di matching tra cultura e mondo del mare, per favorire lo sviluppo di attività, servizi e prodotti integrati tra i comparti di ricerca e sviluppo ed i settori creativi.
 

Libriamoci. Leggere ovunque, leggere comunque
Libriamoci è una rassegna dedicata alla promozione della lettura organizzata dal Sistema Bibliotecario Urbano del Comune della Spezia, che guarda al libro e al dialogo con gli scrittori come ad occasioni di profonda riflessione ma anche di grande leggerezza. L’edizione del 2027 sarà dedicata alla narrativa di viaggio e alle grandi scoperte geografiche, celebrando il mare come strada verso l’ignoto, come spazio di esplorazione e avventura che ha ispirato scrittori, poeti e navigatori. Il tema sarà esplorato attraverso una serie di iniziative che coinvolgeranno autori, storici, esploratori moderni e scienziati, proponendo al pubblico un ricco programma di eventi. La rassegna includerà laboratori di scrittura creativa per bambini e ragazzi, ispirati ai grandi viaggiatori e navigatori della storia, e una serie di eventi speciali tra cui “Mappin”: a bordo di un vaporetto, artisti e intellettuali di generazioni diverse si racconteranno mettendosi a confronto, offrendo punti di vista diversi sul tema trattato. L’esplorazione delle coste del Golfo diventa così un’occasione per mappare la contemporaneità. Inclusione e formazione saranno al centro delle attività di Libriamoci 2027. Le biblioteche diventeranno sedi formative stabili per corsi dedicati a Nati per Leggere, Letture ad alta voce e DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento), con l’obiettivo di promuovere la lettura come strumento di inclusione e supporto per tutti. Attraverso un calendario di corsi formativi organizzati in collaborazione con associazioni del territorio, scuole e realtà che si occupano di inclusione, le biblioteche forniranno strumenti per formare volontari e operatori nell’ambito della lettura per l’infanzia e l’educazione inclusiva. Queste attività daranno particolare attenzione ai soggetti fragili, con bisogni educativi speciali, non vedenti, ipovedenti e non udenti (con l’utilizzo della LIS). La lettura diventerà così un ponte di accesso alla cultura per tutti, rafforzando il ruolo delle biblioteche come presidi culturali e inclusivi nel territorio. Mostre ed esposizioni sul tema dei viaggi per mare arricchiranno il programma, con un focus sui materiali storici custoditi negli archivi bibliotecari, tra cui libri rari, riviste, mappe e documenti relativi alle grandi scoperte geografiche e alla storia della navigazione. Libriamoci 2027 diventerà così un’occasione per esplorare non solo le imprese dei grandi navigatori, ma anche nuove vie per l’inclusione e l’educazione attraverso la lettura.

 

Fuori Luogo: farsi mare con il teatro
Per l’edizione speciale 2027, il Fuori Luogo prevede un programma di spettacoli che si terranno presso Il Dialma – cantiere creativo urbano, e in altre location della Città, coinvolgendo alcuni dei più importanti artisti della scena internazionale come Rimini Protokoll, Milo Rau, Emma Dante, Antonio Latella, e il collettivo Sotterraneo. In questo quadro, è previsto un progetto di teatro partecipativo a cura del Teatro delle Albe che inviterà la cittadinanza della Spezia a “farsi mare”. Inoltre, saranno avviati percorsi laboratoriali destinati agli studenti delle scuole superiori e giovani spezzini con diverse abilità, e agli utenti della Casa circondariale della Spezia. Entrambi i percorsi saranno pensati per indagare il mistero degli abissi attraverso testi di grandi autori: dall’Odissea di Omero a Cuore di tenebra di Joseph Conrad, dalla Tempesta di Shakespeare a Ventimila leghe sotto i mari. La restituzione del lavoro dei due laboratori sarà uno spettacolo in due capitoli che esplori la vita in mare, il sentimento di vulnerabilità e libertà che si può provare in barca, di terrore e gioia, di spaesamento.

 

AND Festival: arte e teatro dappertutto
AND Festival riunisce diverse forme di arte e spettacolo: il teatro di strada, con artisti e compagnie italiane e internazionali, progetti multidisciplinari, spettacoli itineranti, racconti, giochi, workshop, negli spazi urbani della Spezia. La programmazione complessiva del Festival è accessibile a tutti in quanto gratuita e nelle strade e nelle piazze della Città, in cui chiunque può imbattersi e farsi coinvolgere, senza limiti di barriere linguistiche grazie al linguaggio universale del circo. Nelle sue 3 edizioni il Festival ha ospitato artisti provenienti da Francia, Regno Unito, Argentina, Germania, Cile, oltre che coinvolgere artisti e realtà del territorio. Nel 2027, l’evento proporrà un programma dedicato alla Cultura come il mare, intesa come cultura del movimento, dell’onda, della mareggiata, della marea che dialoga con la luna. Tra acqua e cielo il festival andrà ad abitare in particolare il waterfront ed i porti turistici, in bilico sulla linea di costa del Golfo.

 

Trac Festival: circo d’inverno
Sulla scia di AND Festival, nell’inverno 2023 è nato Trac, dedicato all’esplorazione di nuovi linguaggi espressivi attraverso il teatro di ricerca e il circo contemporaneo all’interno di un grande chapiteau nei giardini storici della Spezia in prossimità del lungomare: uno spazio di fruizione capace di sorprendere e di creare relazioni magiche tra pubblico e artisti. Per il 2027, Trac rafforzerà il suo public program dedicato alle scuole, andando ad intercettare il pubblico giovanile attraverso incontri e laboratori dove il mondo marino farà da protagonista.

 

Paleofestival: Preistoria del Mare
Il Paleofestival si svolge dal 2007 al Museo del Castello San Giorgio; attraverso dimostrazioni interattive, attività esperienziali, momenti ludici, laboratori individuali manuali e spettacoli da vivere in prima persona, la due giorni divulga le sperimentazioni archeologiche insegnando a bambini ed adulti a manipolare la materia per produrre gli strumenti e utensili della Preistoria così che, conoscendo le radici del nostro passato, possano migliorare il loro futuro in una nuova consapevolezza del rapporto con l’ambiente e con la società. Nell’antichità, infatti, il riuso e il riciclo dei materiali era fondamentale per il risparmio economico, e la trasmissione pratica dei saperi era il metodo principale di insegnamento, poiché si garantivano insieme la sopravvivenza e il progresso di tutta la comunità. Il Paleofestival si accompagna inoltre di un convegno scientifico che affronta tematiche relative a sperimentazioni archeologiche recenti e ricerche specialistiche sull’archeologia. Nel 2027, per la XX edizione, il Paleofestival indagherà la “Preistoria del mare” andando ad abitare anche parte dei Giardini storici civici, teatro ideale e naturale per allestimenti filologici dedicati all’Archeologia. Saranno proposte attività come: tecniche di realizzazione di nodi marinari, realizzazione di reti da pesca e nasse usando le tecniche dell’antichità, produzione di piccole anfore, i contenitori marini per eccellenza, mosaici e affreschi a tema marino, illustrazione dei metodi di conservazione dei pesci, etc. Ai laboratori sarà affiancato un evento unico: la traversata del Golfo della Spezia in piroga. Lo sperimentatore archeologo francese Vincent Lascour, associazione Chalcophore, porterà alla Spezia la piroga monossile da lui realizzata con tecniche preistoriche utilizzando accette dell’età del Bronzo e tecniche di combustione. Con tale piroga ha realizzato nel 2020/21 la circumnavigazione della Corsica con finanziamenti ministeriali. Sarà l’occasione per tutti gli amanti della navigazione di seguire un evento unico e speciale che potrà essere filmato e promosso su scala nazionale.

 

Spetialis: il Festival della Spezia Antica
Il Museo Nazionale di Trasporti è proprietario dell’ultimo filobus in stato di origine della Fitram. Il progetto, in stretta relazione con GIONA e Libriamoci, prevede il restauro e la rifunzionalizzazione del bene per renderlo una biblioteca ambulante, veicolo di sapere e condivisione, portando libri, laboratori e iniziative educative direttamente nelle piazze e nelle scuole, per avvicinare giovani e adulti alla lettura e alla cultura in modo innovativo e accessibile. Filolibro non è solo un’operazione di restauro, ma un tributo alla storia e all’innovazione della Spezia. La Città, infatti, fu tra le prime in Italia a inaugurare un servizio filoviario nel lontano 1906, con la linea La Spezia – Fezzano. Ancora più significativo è il fatto che, quando in molte altre città italiane le reti filoviarie venivano smantellate, la Spezia ebbe la lungimiranza di mantenere attivo questo servizio sostenibile, consolidando il suo ruolo pionieristico nel trasporto pubblico. Oggi, grazie ad un finanziamento del Ministero dei Trasporti, La Spezia vede attiva una flotta di mezzi elettrici confermando questa lunga tradizione.

 

Festival Internazionale del Jazz della Spezia
Il Festival del Jazz 2027 celebrerà la tradizione e l’evoluzione del jazz attraverso un gemellaggio culturale con la Città di New Orleans, per esplorare le profonde radici del jazz e le sue influenze globali. Il festival amplierà la sua tradizionale programmazione, estendendosi in nuovi spazi e contesti per offrire esperienze musicali inedite, come i concerti sui battelli nel suggestivo scenario del Golfo dei Poeti e i concerti itineranti ispirati alle parate di New Orleans, che animeranno le vie e le piazze della Spezia, trasformando la Città in un grande palcoscenico a cielo aperto (in stretto legame con il progetto Arcipelago Spezia). Un tributo speciale sarà dedicato a Congo Square, simbolo di libertà e integrazione, con un evento celebrativo in Piazzale Brin, in omaggio a Louis Armstrong. Il festival sarà arricchito da workshop, masterclass e incontri con musicisti e critici del jazz provenienti dall’Italia e da New Orleans, coinvolgendo scuole, associazioni culturali e gruppi musicali locali per promuovere la partecipazione attiva e lo scambio culturale. L’edizione del 2027 si candida a diventare un appuntamento imperdibile nel calendario culturale italiano, unendo tradizione e innovazione per portare il meglio del jazz internazionale nelle strade, nelle piazze e sul mare della Spezia.

Festival Paganiniano di Carro: musica nei borghi
Il Festival Paganiniano di Carro nasce nel 2001 per valorizzare l’opera di Niccolò Paganini e il virtuosismo musicale. Concepito come un itinerario con numerosi concerti nei diversi borghi della vallata e della costa, il Festival si svolge da metà luglio per concludersi il 14 agosto e permette di far apprezzare artisti di fama nazionale ed internazionale e giovani talenti. La rassegna inizia e si concluse nel suggestivo borgo di Carro, luogo di origine degli avi del violinista come testimonia ancora una casa appartenuta alla famiglia di Paganini. Negli anni il Festival ha consentito di fare conoscere a un pubblico italiano e straniero la val di Vara, luogo dove la natura è rimasta incontaminata e le tradizioni intatte. Per il 2027, grazie al network dell’European Paganini Route, sarà sviluppato un programma che potrà poi fare il tour delle città europee legate al grande Maestro. Inoltre, sarà attivata una sinergia con le imprese enogastronomiche locali per implementare l’esperienza del festival con la valorizzazione e promozione dei prodotti locali. La Val di Vara è infatti un Biodistretto, ovvero un territorio vocato al biologico dove agricoltori, cittadini, operatori turistici, associazioni e pubbliche amministrazioni hanno stretto un accordo per la gestione sostenibile delle risorse, partendo dal modello biologico di produzione e consumo.

 

La Spezia Lirica Festival 2027
Dal 2023, La Spezia Lirica Festival si dedica alla promozione professionale dei giovani artisti lirici, distinguendosi con iniziative come la produzione integrale della Madama Butterfly di “Giacomo Puccini”, realizzata con grande successo di pubblico sul ponte di volo dell’incrociatore portaeromobili Giuseppe Garibaldi nel giugno 2024. Nel 2027, La Spezia Lirica Festival celebrerà il tema della candidatura animando diverse location iconiche della Città, e promuovendo la presentazione in prima mondiale di una nuova opera lirica composta dal maestro Marco Tutino, dedicata a Virginia Oldoini, contessa di Castiglione. Figura affascinante e anticonformista, cugina di Camillo Benso, conte di Cavour, la contessa ebbe un ruolo cruciale come spia e diplomatica durante eventi storici di rilievo, come il Congresso di Parigi del 1856 e la seconda guerra d’indipendenza. L’evento si svilupperà in quattro giornate ricche di appuntamenti: una grande parata iniziale, un concerto lirico e la prima mondiale dell’opera di Tutino. Il concerto lirico, curato dal direttore artistico maestro Roberto Servile, presenterà un programma incentrato sul mare, con arie tratte da capolavori come Il Corsaro di Verdi e I Pescatori di perle di Bizet. I brani saranno eseguiti da giovani artisti selezionati attraverso audizioni e preparati con una masterclass dedicata. Il festival sarà così vetrina per nuovi talenti ed evento capace di coniugare arte, storia e cultura in un’esperienza unica nel cuore della Spezia.

 

La Spezia Estate Festival invade i quartieri
Il periodo estivo sarà l’occasione per dare ulteriore impulso a La Spezia Estate Festival, la rassegna di spettacoli che è giunta alla quinta edizione nel 2024, con spettacoli non soltanto nella grande piazza Europa, ma anche in altri spazi, con diversificazione ulteriore dell’offerta di eventi ponendo particolare attenzione alle periferie, a luoghi interessati da complesse trasformazioni sociali, in forte connessione con Arcipelago Spezia, ma anche a luoghi che sanciscono il legame tra La Spezia e il suo mare come Cadimare, Campiglia – Tramonti, Porto Mirabello.

 

Palio del Golfo tra tradizione e contemporaneità
Il “Palio del Golfo” della Spezia è una storica gara remiera che si svolge ogni anno la prima domenica di agosto nelle acque antistanti la passeggiata a mare della Città. La competizione coinvolge 13 imbarcazioni artigianali, simili ai gozzi nazionali ma realizzate a mano con caratteristiche uniche che le rendono particolarmente agili e veloci. Radicato nella cultura marinara del Golfo, il Palio ha origini nelle sfide tra equipaggi di barche da lavoro cariche di pesce o mitili, dove la vittoria garantiva la priorità di scarico in banchina, aumentando i guadagni o consentendo un riposo anticipato. Ancora oggi, l’evento è vissuto con grande passione dai cittadini e, in particolare, dagli abitanti delle borgate affacciate sul mare, come Portovenere, Le Grazie, Marola e Lerici, che partecipano con entusiasmo alla competizione. Dal 2024, il Palio è accompagnato dal BLUE FESTIVAL, un’iniziativa del Comitato delle Borgate del Palio del Golfo e del Comune della Spezia, in collaborazione con l’Autorità di Sistema Portuale Mar Ligure Orientale. Esperienze e conversazioni, proiezioni e spettacoli su temi legati alla Blue Economy e al mare si svolgono all’aperto per cittadini e visitatori.

 

MareLibera – Festival della vela solidale
Marelibera, festival della vela solidale, chiama a raccolta dal 2003 le associazioni che navigano insieme a persone con disabilità, giovani a rischio, persone fragili o con disagio sociale per includere, educare e riabilitare. Promosso dall’Unione Italiana Vela Solidale, organizzato dall’associazione spezzina La Nave di Carta, Marelibera è una festa di mare inclusiva e senza barriere: tre giorni di sport, incontri, laboratori, concerti, musica, scienza e, soprattutto, veleggiate sulle barche messe a disposizione da sezioni della Lega Navale, da associazioni sportive, da circoli velici e da armatori privati, chiamati a partecipare a questa gara di solidarietà per dare a tutti, nessuno escluso, la possibilità di provare l’emozione di navigare a vela. Marelibera, concomitante con La Notte Europea dei Ricercatori (29 settembre), prevede uno spazio dedicato alle scienze del mare curato dall’INGV, Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, in collaborazione con CNR-ISMAR, CNR-ICMATE, ENEA, UNIPI, UNIPV e CMRE e una rete di associazioni impegnate in progetti di Citizen Science sul mare. «La scienza include, includi la scienza» sarà il filo conduttore delle attività rivolte alle scuole, associazioni del Terzo settore e alla cittadinanza. In questa occasione, in collaborazione con l’Associazione Life on the Sea ODV-ETS, sarà attivato un sistema di percorsi sensoriali in mare che vadano a coinvolgere bambini, ragazzi e adulti con disabilità visiva o motoria, sistema che partirà già dal 2026 e vedrà la sua stabilizzazione nel 2027.

 

Blue Design Summit
Il Blue Design Summit, che ha debuttato nel 2024, è un evento dedicato al design dell’acqua e per l’acqua. Questo summit di quattro giorni offre un programma ricco di appuntamenti, incontri, visite tecniche, convegni e opportunità di networking, focalizzandosi sulla nautica, un settore che rappresenta le principali eccellenze del Made in Italy. L’evento è aperto a tutti e include diverse iniziative significative, come il Premio Miglio Blu, che riconosce e premia le migliori realizzazioni e progetti dell’industria nautica, e un Contest internazionale dedicato agli studenti, invitati a sviluppare idee progettuali su temi specifici legati all’acqua e alla nautica. In vista del 2027, il Blue Design Summit prevede un ampliamento della sua offerta, includendo visite a cantieri e studi di progettazione locali, esplorando il sistema museale civico e i luoghi pensati per il mare, dall’architettura per la villeggiatura agli impianti sportivi. Questa espansione mira a creare un dialogo diretto tra il design, la cultura e le pratiche sostenibili legate all’acqua, promuovendo una maggiore consapevolezza delle sfide e delle opportunità del settore nautico e del design marittimo. L’evento si propone non solo come un momento di celebrazione dell’innovazione, ma anche come una piattaforma per la formazione e la crescita professionale, favorendo il networking tra professionisti, studenti e aziende del settore.

 

Il gruppo di lavoro

Pierluigi Peracchini, Sindaco della Spezia

Rosanna Ghirri, Dirigente – Responsabile della gestione, dell’attuazione e del monitoraggio del progetto LaSpezia2027, Comune della Spezia

Maria Elena Casentini, Funzionario responsabile – Referente del progetto, Comune della Spezia

Irene Panzani, Project manager culturale, Promo PA Fondazione

Roberto Spinetta, Project Manager Area Marketing e comunicazione, design logo di Candidatura, Promo PA Fondazione

Francesca Velani, Esperta di politiche culturali, Promo PA Fondazione

 

Il comitato scientifico.

Maria Cristina Bigi – Direttrice della Casa Circondariale della Spezia, impegnata in progetti di inclusione e reinserimento sociale

Donatella Bianchi – Giornalista e conduttrice televisiva, già Presidente del WWF Italia

Jacopo Godani – Coreografo e Direttore Artistico della Dresden Frankfurt Dance Company

Angelo Riccaboni – Professore Ordinario di Economia Aziendale presso l’Università di Siena e Presidente della Fondazione Prima

Guido Tonelli – Fisico al CERN di Ginevra e Professore Ordinario presso l’Università di Pisa

Dario Vergassola – Scrittore, attore e conduttore





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