La mappa dei lavori e del traffico bloccato in Valpolcevera

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Dilazioni debiti fiscali

Assistenza fiscale

 


La viabilità in Valpolcevera è a rischio caos da mesi ormai con diversi cantieri, restringimenti e chiusure che provocano lunghe code. Senza contare i problemi dovuti al rischio idrogeologico, con frane e smottamenti.

Situazioni che hanno suscitato non poche preoccupazioni bipartisan – se non vere e proprie accese proteste – nelle istituzioni e tra la cittadinanza.

Richiedi prestito online

Procedura celere

 

L’attacco del presidente del Municipio Romeo: “Traffico bloccato da mesi”

Tra i primi a puntare il dito sulla situazione c’è il presidente del Municipio Valpolcevera, ora anche consigliere regionale Pd, Federico Romeo, che ironizza: “Il problema della Valpolcevera è il traffico, direbbe Johnny Stecchino. E invece il problema è una giunta comunale incapace di rispondere ai bisogni dei cittadini”.

“Da mesi – tuona Romeo – si contano auto bloccate, cittadini costretti a continui disagi e ostaggio del cantiere della pista ciclabile voluta dal Comune e gestita senza una normale logica. Non possiamo accettare l’incapacità dell’amministrazione comunale di destra”.

La pista ciclabile

Uno dei punti più “caldi” è quello della pista ciclabile tra via Nostra Signora della Guardia e via Polonio. Romeo ha preso carta e penna e ha scritto al Comune chiedendo l’intervento della polizia locale e definendo la situazione “semplicemente imbarazzante”. I disagi più grandi riguardano il traffico in direzione sud: “Soprattutto nelle ore mattutine, è diventato praticamente ingestibile” ha scritto il presidente del Municipio. E poi: “Quest’opera, già in fase di progettazione, aveva suscitato non pochi dubbi in merito alle modalità con cui è stata pianificata e gestita dal Comune. Gli effetti attuali non fanno altro che confermare tali perplessità”.

Via Polonio, già al centro di ingorghi la scorsa estate, è tornata al centro di un’interrogazione a Tursi ieri proprio per quanto riguarda la realizzazione della pista ciclabile che ha comportato un restringimento di corsia e la soppressione di attraversamenti pedonali. A esprimere la propria perplessità, il consigliere comunale della Lega Alessio Bevilacqua: “In zona si stanno verificando gravi disagi per autisti e pedoni”. Questo cantiere dovrebbe terminare tra una decina di giorni, poi l’attraversamento pedonale tornerà ad essere in prossimità di via Massuccone Mazzini e la strada diventerà ad un’unica corsia da 3 metri e mezzo, fatto che però sta suscitando nei cittadini la paura di nuove code. In ogni caso, la giunta ha preso l’impegno di verificare con la polizia locale se sorgeranno nuove criticità, in modo da correggere eventualmente il tiro

Gli altri cantieri

Ci sono poi altri lavori che rischiano di essere molto impattanti, tra cui “quello della metropolitana che si inserisce con l’ultimo miglio ferroviario e con lo scolmatore del rio Maltempo. Nei prossimi mesi – prevede Romeo – saranno lacrime e sangue nei quartieri di Rivarolo e Certosa perché verranno tolti i parcheggi di via Pisoni, in via Piombelli, in via Fasciotti e Compagnoni. Come Municipio abbiamo presentato innumerevoli proposte ma non siamo stati considerati, abbiamo anche organizzato incontri pubblici e sopralluoghi sul territorio”.

Sempre a Rivarolo c’è poi la situazione della ex Mira Lanza, affrontata in consiglio comunale martedì con un’interrogazione di Angiolo Veroli di Vince Genova. I giardini sono stati chiusi a meno di un anno dall’inauguraizone, e per quanto riguarda via Lepanto e il sottopasso ferroviario, l’assessore all’Urbanistica Mario Mascia ha specificato: “Il Municipio ha manifestato esigenze connesse alla viabilita” e dunque, a causa delle difficoltà a chiudere via Lepanto senza creare ingorghi e disagi, alcuni lavori andranno riprogrammati. 

La strada di Murta

Non mancano poi situazioni legate al dissesto idrogeologico, come via Massuccone Mazzini, strada che porta a Murta, in cui si era verificato un cedimento. Da oltre un anno in zona è stato posizionato un semaforo che regolamenta il passaggio dei mezzi a senso unico alternato, un disagio amplificato anche a causa dei frequenti malfunzionamenti dell’impianto. E anche in questo caso, nel tempo, non erano mancate le lettere di Romeo al Comune.

Recentemente è stato comunicato dall’assessore ai Lavori Pubblici Ferdinando De Fornari che l’intervento per rimettere a posto quel muraglione che aveva iniziato a cedere è previsto per quest’anno, inserito nel Piano triennale dei lavori pubblici, con un investimento di 500mila euro. La progettazione sarà esaminata in giunta per l’approvazione, poi si partirà con le procedure di affidamento.

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Lega: “Serve tavolo sulla mobilità, l’amministrazione dia risposte chiare”

Anche la Lega, pur parte della maggioranza in Comune, ha espresso la sua preoccupazione per la situazione, chiedendo un tavolo permanente sulla mobilità tramite il consigliere Bevilacqua. 

“È fondamentale che l’amministrazione dia risposte chiare ai cittadini – dice l’esponente del Carroccio, da sempre molto attivo in zona – sia in merito alla gestione dei parcheggi nelle aree interessate dai lavori, sia rispetto all’impatto futuro delle nuove opere. Per questo ho chiesto che venga istituito un tavolo permanente sulla mobilità della Valpolcevera, che coinvolga le istituzioni, i tecnici e i rappresentanti del territorio. Solo attraverso un confronto costante e permanente sarà possibile monitorare l’evoluzione del traffico nella vallata e adottare eventuali correttivi per garantire una mobilità efficiente”.

Gambino: “Amministrazione impegnata in costante monitoraggio dell’impatto dei cantieri”

L’assessore alla Mobilità Sergio Gambino replica agli attacchi di Romeo: “Del progetto della ciclabile di via Polonio è a conoscenza dal 2023. Non solo è a conoscenza ma ha anche dato il suo via libera: infatti, è agli atti, come riportato nero su bianco in apposita ordinanza della direzione Mobilità, che il progetto aveva ottenuto il nulla osta dal Municipio V nella commissione municipale competente. Parlare di scelte volute dal Comune, come se per altro lui fosse presidente di un Municipio su Marte e non la diramazione territoriale del Comune di Genova, è un inutile esercizio di oratoria da campagna elettorale. Dovrebbe partecipare agli appositi tavoli che invece defeziona”.

E infine, entrando nel merito delle conseguenze dei lavori: “Come amministrazione comunale siamo impegnati in un costante monitoraggio dell’impatto dei cantieri sul territorio, abbiamo promosso un tavolo sullo smart working con aziende private ed enti pubblici per alleggerire gli impatti tra mobilità pendolare e cantieri. Inoltre, è imponente lo sforzo della polizia locale nella vallata per regolare i flussi di traffico”.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link