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La sanità pugliese al vertice: riduzione delle attese, nuove assunzioni e ampliamento
Il Policlinico di Bari continua a distinguersi come centro di eccellenza nazionale per i trapianti, consolidando il primato raggiunto nel 2024 con 73 interventi di trapianto cardiaco, un risultato che lo pone al vertice in Italia.
Questo straordinario traguardo è frutto di un’organizzazione efficiente, un personale altamente qualificato e una visione strategica che guarda al futuro.
Investimenti mirati per un futuro di eccellenza
Con uno stanziamento di 10 milioni di euro per il 2025, il Policlinico punta a rafforzare il suo impegno.
Questi fondi saranno destinati all’assunzione di 31 medici, 76 infermieri e 31 operatori socio-sanitari, risorse fondamentali per sostenere l’introduzione di programmi di trapianto multiorgano, inclusi quelli combinati di fegato-rene, cuore-fegato-rene e cuore-rene.
Inoltre, si avvieranno i trapianti di polmone e pancreas, ampliando così le possibilità di cura per i pazienti affetti da patologie complesse.
Tempi di attesa ridotti: un vantaggio competitivo
Uno dei principali vantaggi del Policlinico di Bari è rappresentato dai tempi di attesa significativamente inferiori alla media nazionale.
Ad esempio, il tempo medio per un trapianto di cuore è di soli 7 mesi, contro una media nazionale di 41 mesi. Per i trapianti di fegato, l’attesa media è di 4 mesi, un dato nettamente migliore rispetto ai 20 mesi registrati altrove.
Questo risultato, oltre a migliorare la qualità della vita dei pazienti, rappresenta una speranza concreta per chi è in attesa di un intervento salvavita.
Donatori da tutta Europa: un network virtuoso
Un altro elemento distintivo del Policlinico di Bari è la capacità di attrarre donazioni anche oltre i confini regionali e nazionali.
Circa il 75% dei cuori trapiantati proviene da donatori fuori regione, con un ulteriore 10% da paesi esteri come Svizzera, Malta, Inghilterra, Francia e Grecia. Questo network internazionale testimonia la fiducia riposta nella struttura e l’efficienza del suo sistema logistico e operativo.
Il valore umano dietro i numeri
Dietro questi risultati c’è un team di professionisti altamente specializzati, supportati da un’organizzazione che crede nell’importanza di investire nelle risorse umane.
Giovanni Migliore, già direttore generale del Policlinico di Bari e ora presidente della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (Fiaso), ha sottolineato come il numero di trapianti sia quadruplicato negli ultimi sei anni.
Questo dato dimostra che il Servizio Sanitario Nazionale, se opportunamente gestito, può offrire prestazioni di altissimo livello anche in regioni storicamente considerate in difficoltà.
Un successo che ispira il resto d’Italia
Il modello barese non è solo un esempio di eccellenza per la Puglia, ma per tutto il Paese. Nel 2022, l’Italia ha registrato un record di 1.830 donazioni e 3.887 trapianti effettuati.
Tuttavia, persistono alcune criticità, come un tasso di opposizione alla donazione che supera il 31,8% a livello nazionale, con picchi oltre il 50% nelle regioni meridionali.
Iniziative come l’Intergruppo Parlamentare per la donazione e il trapianto di organi sono cruciali per sensibilizzare l’opinione pubblica e migliorare il quadro normativo.
Innovazione tecnologica per un sistema più efficiente
La tecnologia sta rivoluzionando il settore dei trapianti, e il Policlinico di Bari ne è un esempio. L’utilizzo di algoritmi avanzati, come quello sviluppato dal premio Nobel Alvin Roth, ha permesso di ottimizzare il “matching” tra donatori e riceventi, riducendo ulteriormente i tempi di attesa e migliorando l’efficienza complessiva del sistema. Questi strumenti rappresentano il futuro della medicina, con il potenziale di salvare ancora più vite.
Un impegno costante per il benessere dei pazienti
Nonostante i progressi, resta ancora molto da fare per ridurre ulteriormente le liste d’attesa e aumentare le donazioni. È essenziale continuare a investire non solo in tecnologia e infrastrutture, ma anche in campagne di sensibilizzazione per promuovere una cultura della donazione più diffusa e consapevole.
Un modello di speranza e innovazione
Il successo del Policlinico di Bari è la dimostrazione concreta di come visione strategica, investimenti mirati e una forte rete di collaborazioni possano fare la differenza nella sanità pubblica.
La Puglia, grazie a questa eccellenza, si pone come modello virtuoso per il resto del Paese, mostrando che il miglioramento è possibile ovunque ci siano volontà e competenze. La sfida ora è replicare questi successi su scala nazionale, per garantire a ogni cittadino un accesso equo e tempestivo alle cure di cui ha bisogno.
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