“Gli interessa solo il suo spostamento, quello al Viminale”

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Milano, 11 gennaio 2025 – Mentre è ancora in corso il caos sui binari causato da un guasto alla linea elettrica tra Milano Centrale e Milano Lambrate, che ha causato cancellazioni e ritardi a raffica tra Milano e Bologna, Venezia e Genova, il disagio di migliaia di passeggeri diventa anche caso politico. Dai partitti di opposizione è partita una raffica di accuse, tutte rivolte al ministro dei Trasporti (con mire agli Interni) Matteo Salvini.

La sua ambizione di tornare al Viminale fa dire alla vicepresidente M5S, Chiara Appendino: “Dicci la verità, Matteo Salvini: essere il peggior ministro dei Trasporti della storia è la tua tattica per farti mandare al Viminale? L’impegno ce lo stai mettendo tutto!”. Non va per il sottile nemmeno Elly Schlein, segretaria del Pd: “Ritardi e cancellazioni anche oggi. Trenitalia suggerisce di evitare spostamenti. E intanto l’unico spostamento che interessa al ministro Salvini è il suo, al Ministero degli Interni. Il peggior ministro dei trasporti della storia che si preoccupa solo di come passare da una poltrona all’altra mentre l’Italia non riesce a muoversi per viaggiare, andare a lavorare o a studiare. Un disastro”. 

“L’Italia dei trasporti è bloccata di nuovo. A chi darà la colpa stavolta Salvini?”. A scriverlo sui social è il fondatore di Italia Viva Matteo Renzi commentando il guasto alla linea ferroviaria italiana che vede i treni con ritardi di oltre 140 minuti. “Inizia il 2025 e le Ferrovie vanno in tilt per i soliti assurdi problemi tecnici. Anno nuovo, vecchi disagi: come in quello precedente, ritardi, stazioni bloccate, passeggeri inferociti, Italia spaccata in due. Salvini, dove sei? Né lui né i vertici di Fs pensano a dimettersi nonostante l’evidente e ripetuta dimostrazione di incapacità”. Lo dice in una not la senatrice di Italia Viva Raffaella Paita, coordinatrice nazionale del partito.

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“Con Salvini anno nuovo, vecchi problemi. Oggi ennesima giornata terribile per chi deve mettersi in viaggio in treno in Italia, con circolazione sospesa dalle 7.50 per verifiche tecniche alla linea nel nodo di Milano. Cancellazioni, ritardi, disagi e disservizi per i passeggeri cui viene ‘consigliato di evitare o limitare gli spostamenti in treno e di riprogrammare i viaggi rinviabili’. Non sarebbe più semplice cambiare ministro dei Trasporti?”. Così in una nota i dem Silvia Roggiani e Andrea Casu.

“Il ministro dei Trasporti Salvini forse si è perso con lo sguardo per aria, alla ricerca dei satelliti di Musk da sponsorizzare. Dovrebbe invece avere lo sguardo ben saldo sulle nostre stazioni ferroviarie: oggi un’altra giornata nera di ritardi dei treni nell’indifferenza più totale. Mentre circa 15 miliardi vengono congelati fra annunci e propaganda sul progetto del Ponte sullo Stretto, vecchio e pieno di criticità, i trasporti per gli italiani sono un inferno quotidiano”. Lo scrive su Facebook il presidente del M5S, Giuseppe Conte.

Anche oggi caos e disagi con i treni. Con questo Governo cancellazioni e ritardi sono ormai all’ordine del giorno. Mentre il ministro Salvini è impegnato con la costruzione del ponte sullo Stretto, che costerà agli italiani 14 miliardi di fondi pubblici, il trasporto in questo Paese è letteralmente al collasso. Tutto questo mentre il Fondo nazionale per il trasporto rapido di massa è stato azzerato.Una vergogna. La premier Meloni dovrebbe seriamente pensare di dimissionare Salvini, il peggior ministro dei Trasporti di sempre”. Così in una nota Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde e deputato Avs.

In difesa di Salvini interviene il suo partito, la Lega. “Il guasto ce l’hanno nei loro organigrammi di potere i partiti delle opposizioni – tuona il vicesegretario Andea Crippa – che in queste ore stanno attaccando vergognosamente Matteo Salvini per i ritardi e le cancellazioni sulla linea ferroviaria a causa di un guasto, che secondo le prima indicazioni della Polfer, in base ai rilievi tecnici, avrebbe riguardato un danno alla linea aerea che sarebbe stato causato da un treno in partenza”. Crippa rincara quindi la dose: “Il ministro Salvini, ricordo agli incompetenti e disinformati esponenti della sinistra, lavora 14 ore al giorno per efficientare e migliorare le linee non solo ferroviarie ma di qualunque tipo di trasporto si tratti in Italia. Non ci sono mai stati così tanti investimenti e lavori in corso sulle infrastrutture e sul trasporto come da quando Salvini è ministro. E’ palese che gli esponenti delle opposizioni siano in totale malafede e cerchino ogni appiglio solo per attaccarlo. Se accade un guasto tecnico alle 7 del mattino che cosa può fare il ministro? Che cosa avrebbero fatto al suo posto i chiacchieroni come Schlein, Conte, Renzi e tutti gli altri esponenti di una sinistra che sa solo odiare, attaccare e non fare il bene del Paese? Sono domande alle quali loro, sinistri dominati dall’ira e dal rancore, devono dare risposta. Quanti investimenti ha fatto il Pd in tutti gli anni che ha governato nelle infrastrutture? Zero, o quasi. E allora – conclude il deputato della Lega – silenzio, rispetto ed evitare sterili e inutili polemiche politiche che sono assolutamente pretestuose e anche, lasciatemi dire, vergognose”.



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