Servizi sociali, il grande lavoro del team Giampieri: “Fermo pensa alle fragilità, per le disabilità siamo il riferimento”

FERMO – Assessore Mirco Giampieri, il tessuto sociale è sempre più fragile?

“Devo dire che, nel 2024, la comunità fermana ha affrontato un lento e progressivo recupero dagli esiti delle emergenze ormai superate legate al covid ed al sisma; la perdurante crisi economica ha comunque lasciato strascichi nel nostro territorio soprattutto in termini di sicurezza e coesione sociale”.

Quali le difficoltà maggiori?

“Abbiamo dovuto affrontare, come uffici e Ambito, il disagio delle fasce più deboli. Lo abbiamo fatto mantenendo gli interventi e i servizi a sostegno dei fragili della nostra comunità, garantendo un livello generale degli stanziamenti di bilancio in linea con quello degli anni precedenti”.

Su quali linee vi siete mossi?

“Quattro i pilastri:  i minori e le famiglie, gli anziani, gli adulti fragili e i disabili. Il tutto superando i tagli che il governo centrale ha imposto” l’Assessore Giampieri ha dunque evidenziato che la contrazione delle risorse.

Assessore, partiamo dai servizi educativi.

“Abbiamo stanziato 200mila euro per mantenere operativi, potenziando dove possibile i servizi, i centri di santa Petronilla con la ludoteca, di San Tommaso, di Tre Archi, del centro giovani Pass, della comunità educante di Campiglione che da dopo scuola per minori con difficoltà cognitive o bisogni educativi speciali a riferimento non solo per il quartiere ma la città tutta.

Bambini significa asilo nido, quale è la situazione?

“Sono arrivate 80 richieste di accesso al servizio di asilo nido Comunale e ne sono state soddisfatte 42, in compenso è stata stipulata una convenzione con 10 strutture private così da agevolare l’accesso al nido ai bambini da 3 mesi a 3 anni. Abbiamo anche contribuito coprendo 130 richieste di contributi”.

Minori con problemi e stranieri?

“Sono 38 quelli che beneficiano del servizio di sostegno educativo presso il proprio domicilio, nove in affidamento, 12 minori inseriti presso centri educativi diurni (n. 18 nel 2023) e 33 minori con 5 madri in comunità residenziali. Il tutto investendo 583mila euro. a questo si aggiungono 20 stranieri presi in carico dopo essere sbarcati i Italia”.

Tanto per i più piccoli, ma Fermo resta un comune anziano.

“Ci impegniamo per impedire l’isolamento sociale e relazionale dell’anziano, sia per supportare le situazioni di disagio e per favorire, per quanto possibile, la domiciliarità della persona anziana e le relazioni parentali e di prossimità. Senza dimenticare la sicurezza, penso al progetto con la Prefettura contro le truffe che ha visto coinvolti 2748 anziani”.

Anziani e fragilità, come si tutelano?

“Sostenendo chi no è autosufficiente, 95 i fermani in questa condizione, aiutando chi non riesce a pagare la retta per le strutture di accoglienza, dal Sassatelli al regina Mundi”.

Tanto macro, poi ci sono anche i ‘piccoli’ aiuti?

“Penso al sostegno per il pagamento dei canoni affitto elevati, scaduti o in scadenza. Abbiamo aiutato 248 persone. Al contempo abbiamo agito con la Prefettura di fronte ad alcuni casi di sfratto, 23 in  particolare. Pensiamo che in favore delle persone/famiglie a basso reddito residenti in affitto a Bilancio c’erano 70mmila euro. abbiamo risposto a 200 domande”.

Risposte tampone, l’emergenza abitativa resta?

“Oltre le misure economiche, abbiamo assegnato 13 case Erap”.

Sociale è anche disabilità.

“E’ da sempre un punto di forza del Comune di Fermo, nonché un polo attrattivo per tante famiglie con disabili dell’intera provincia che vedono in Fermo un punto di riferimento,  con oltre 1,5 milioni di euro di risorse destinate ai servizi del poliambulatorio del Centro Montessori in località San Claudio (circa n. 180 soggetti disabili in carico), a quelli dei 2 Centri Diurni Semi Residenziali Bottega delle Idee e Montepacini (con 40 utenti), nonché con i servizi educativi di assistenza a scuola e a domicilio dei minori disabili, finalizzati a garantire e rafforzare l’integrazione scolastica”.

Assessore, questa è solo una piccola parte del lavoro dei Servizi sociali?

“Un lavoro che anche per il 2024 non avrebbe potuto portare alla realizzazione di obiettivi ed al conseguimento di questi risultati se non ci fosse stata una squadra di persone competenti, professionali e che danno il massimo guidati dal dirigente Gianni Della Casa”.