Seduta consiliare sul bilancio aggiornata a lunedì 13 gennaio. Questa mattina (venerdì 10 gennaio) in aula sono stati illustrati alcuni emendamenti, mentre altri sono stati dichiarati inammissibili dal presidente del consiglio comunale Gianni Santilli. Nessuna sospensione, però, così come richiesto da alcuni consiglieri di opposizione, tra i quali i Dem Francesco Pagnanelli e Marco Presutti, per rivedere insieme con i capigruppo le criticità sollevate. Non sono mancati i battibecchi e la maggioranza, dopo la lunga presentazione del Documento unico di programmazione da parte del sindaco Carlo Masci nel pomeriggio di giovedì, sembra essere intenzionata ad andare avanti, senza troppi intoppi, per approvare il bilancio di previsione 2025-2027. Il primo cittadino ha parlato di città sostenibile, degli obiettivi del Green Deal, della transizione energetica, della volontà di intensificare il rapporto con il fiume, così come della intenzione di ampliare ulteriormente le zone verdi. «Basti pensare al Parco Nord», ricorda il sindaco. «Un’ area che merita un’attenzione particolare, di circa quattro ettari. I lavori cominceranno a breve». E ha aggiunto: «Poi c’è il progetto del parco centrale all’area di risulta e la rigenerazione di tutta la città, incluse le periferie». Una cittadina ha alzato la voce in aula, sottolineando le criticità di via Nora e così sono intervenuti i vigili. La diretta steaming è stata interrotta per qualche minuto. Poi il presidente Santilli ha invitato Masci a riprendere da dove era stato fermato.
Sulle strutture culturali della città il sindaco ha assicurato la progettazione del teatro Michetti con l’inizio dei lavori nel 2025, l’intercettazione delle risorse per riqualificare e ampliare il conservatorio, la realizzazione dell’area archeologica al Rampigna, senza dimenticare il teatro D’Annunzio, chiuso la scorsa estate per problemi di staticità.
Per la minoranza, però, il Dup presentato dal primo cittadino «mostra una chiara mancanza di visione sul futuro della città e sembra non tener conto dei reali cambiamenti epocali in atto», così come hanno sottolineato i consiglieri Carlo Costantini e Simona Barba.
Per il consigliere civico Domenico Pettinari, «In sessione bilancio è venuta fuori una impreparazione spaventosa della maggioranza, che ha cassato emendamenti al Dup rendendoli inammissibili senza nessun presupposto condivisibile. Con una forzatura della presidenza sono stati azzerati decine e decine di emendamenti che semplicemente formulano proposte per migliorare il documento, ossia l’atto propedeutico al bilancio. Il nostro gruppo ha presentato in totale 3.500 emendamenti e continueremo a fare un “cotruzionismo” in aula discutendo i nostri emendamenti, fino a quando la maggioranza non accetterà le nostre buone proposte per la città», ha precisato.
Pettinari, Di Pillo e Artese hanno inoltre criticato i fondi a pioggia «per finanziare solo alcune associazioni». Tra le richieste migliorative avanzate quella relativa a maggiori fondi per il servizio idrico integrato, più risorse per sostenere il commercio, l’artigianato e le piccole e medie imprese, ma anche per la protezione civile e per le case popolari.
«Questa amministrazione ha avuto la fortuna di ricevere soldi dal Piano nazionale di ripresa e resilienza», ha detto ancora Pettinari, «ma non si possono realizzare opere e poi trascurarle. La manutenzione è fondamentale. A Pescara abbiamo esempi di come negli anni si sono realizzate delle opere grazie alle risorse derivanti da Enti sovraordinati e poi si sono lasciate in completo stato di fatiscenza, abbandono e incuria. Ricordiamo, per esempio, il controllo accessi di ultima generazione presente in via Firenze e non funzionante. È semplice spendere i soldi che arrivano come manna dal cielo e poi lasciare un bilancio con fondi propri a zero. La capacità di amministrare da parte di un governo cittadino si misura su quante risorse proprie riesce a stanziare in bilancio e non da quanti soldi arrivano dall’alto».
Il consigliere comunale Marco Presutti, nel ricordare la scadenza in vista della nascita de La Nuova Pescara, ha affermato: «Siamo al 2025 e la fusione in un’unica grande realtà metropolitana dovrebbe essere la prima questione da affrontare nel Dup. Quale ambizione vogliamo avere in uno scenario vasto? Questa maggioranza non coglie questa opportunità di slancio».
E Donato Di Matteo, nel corso del suo intervento di giovedì pomeriggio, ha fatto notare l’assenza del sindaco nel corso della discussione in aula. «Dopo l’intervento, di quasi un’ora, ha pensato bene di allontanarsi. Devo ancora inquadrare bene la posizione del primo cittadino, ma solitamente diventano narcisisti quei politici che dicono le assurdità e poi cominciano a crederci». Poi ha ironizzato: «Se lei, caro Masci, è arrivato a questo stato, le regalerò lo stesso libro sul narcisismo che tempo fa regalai a Luciano D’Alfonso con dedica…»
La maratona prosegue lunedì 13 gennio, alle 8.30.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link