0G Foundation raccoglie $30 milioni con la vendita di nodi AI

La 0G Foundation ha raccolto oltre 30 milioni di dollari vendendo nodi di intelligenza artificiale (AI) per la sua piattaforma decentralizzata. Questo traguardo segna una svolta nell’integrazione tra tecnologia blockchain e intelligenza artificiale.

Vediamo in questo articolo tutti i dettagli. 

AI news: gli operatori di nodi guadagneranno fino al 15% dell’offerta del token 0G

L’intreccio tra blockchain e intelligenza artificiale sta trasformando il panorama tecnologico globale, e la 0G Foundation si posiziona al centro di questa rivoluzione. 

Il 9 gennaio 2025, la fondazione ha annunciato di aver raccolto oltre 30 milioni di dollari grazie alla vendita di nodi per la sua piattaforma di intelligenza artificiale decentralizzata. 

Questa iniziativa rappresenta non solo un importante traguardo economico, ma anche una dimostrazione del crescente interesse verso la convergenza tra Web3 e intelligenza artificiale.

La vendita ha coinvolto circa 8.500 operatori che hanno acquistato quasi 85.000 nodi al costo medio di 360 dollari ciascuno. 

I nodi acquistati sono rappresentati da token non fungibili (NFT), che conferiscono crediti specifici agli acquirenti. 

Secondo 0G, gli operatori di nodi avranno diritto a ricevere fino al 15% delle emissioni totali del token 0G nei prossimi tre anni, a condizione che contribuiscano al mantenimento del sistema operativo della piattaforma.

Questi nodi non sono semplici componenti tecnici, ma strumenti essenziali per garantire la sicurezza, l’allineamento etico e la resilienza alla censura della rete. La fondazione in una dichiarazione ha spiegato quanto segue: 

“Monitorano il comportamento dell’IA per rilevare deviazioni dai protocolli previsti, contribuendo a evitare che i sistemi agiscano in modo dannoso.” 

Un successo da record

La raccolta fondi di 30 milioni di dollari segna la seconda più grande vendita di nodi nella storia del Web3 e la terza più grande raccolta fondi per progetti di intelligenza artificiale decentralizzata. 

Con un totale di circa 400 milioni di dollari raccolti attraverso vari round di finanziamento, la 0G Foundation si conferma come uno degli attori principali nell’ecosistema emergente che combina blockchain e intelligenza artificiale.

Questo risultato riflette anche l’interesse delle società di venture capital per progetti innovativi in questo campo. 

Secondo un rapporto di Messari, nel terzo trimestre del 2024 sono stati investiti oltre 213 milioni di dollari in startup legate all’intelligenza artificiale e alle criptovalute.

Gli agenti di intelligenza artificiale tokenizzati stanno rapidamente guadagnando terreno nel Web3. 

A partire da dicembre 2024, il numero di questi agenti ha superato le 10.000 unità, generando milioni di dollari ogni settimana attraverso attività onchain come lo staking di criptovalute e il trading decentralizzato. 

Secondo un rapporto di VanEck, si prevede che entro la fine del 2025 oltre 1 milione di agenti IA sarà attivo sulle reti blockchain, segnando una crescita esponenziale del settore.

Questi agenti, progettati per operare autonomamente, stanno assumendo ruoli sempre più centrali nelle comunità decentralizzate. J.D. Seraphine, CEO di Raiinmaker, ha affermato: 

“L’intelligenza artificiale diventerà un pilastro fondamentale del Web3.” 

Tuttavia, questa crescita non è priva di sfide, tra cui ostacoli normativi e rischi di centralizzazione. Michael Casey, co-fondatore della Decentralized AI Society, ha infatti spiegato: 

“La decentralizzazione è fondamentale per evitare scenari rischiosi e garantire che l’intelligenza artificiale operi in modo allineato agli interessi globali.” 

Opportunità e implicazioni

L’intersezione tra intelligenza artificiale e blockchain offre opportunità senza precedenti per rivoluzionare settori tradizionali e creare nuovi modelli di business. 

La piattaforma di 0G Foundation rappresenta un esempio tangibile di come queste tecnologie possano lavorare insieme per migliorare la trasparenza, la sicurezza e l’efficienza dei sistemi.

I nodi, distribuiti in modo decentralizzato, non solo rendono la rete più resistente, ma favoriscono anche la democratizzazione dell’accesso a strumenti avanzati di intelligenza artificiale. 

In questo contesto, gli operatori dei nodi non sono semplici partecipanti, ma attori fondamentali per garantire il funzionamento e l’espansione della rete.

Inoltre, anche l’interesse dei venture capital verso progetti come 0G evidenzia una crescente fiducia nella capacità delle tecnologie Web3 di generare valore a lungo termine. 

Con investimenti che continuano a fluire nel settore, si prevede che la sinergia tra blockchain e intelligenza artificiale guiderà una nuova ondata di innovazione tecnologica e decentralizzazione.