Aumento Ticket Mensa Scolastica: i genitori chiedono l’annullamento della delibera

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La notizia del finanziamento al COmune di Enna per la realizzazione di una cucina per mensa scolastica dovrebbe riportare un clima di serenità tra i genitori dei bambini dei tre istituti comprensivi che ufufuiscono di questo servizio oggi assicurato da una ditta esterna.
Infatti nelle scorse settimane i genitori si sono visti comunicare che il tiket per il pagamento del servizio ha subito un aumento a seconda della fascia di reddito.
Una comunicazione che ha creato non pochi malulori tanto che è stata indetta una raccolta di firme a prostesta con oltre 400 genitori che l’hanno sottoscritta.
Adesso è arrivata questa notizia anche se sicuramente per vedere operativa la cucina i tempi non saranno sicuramente brevi.
QUesto intanto il testo della lettera di diffida inviata dai genitori al COmune di Enna per chiedere l’annullamento della delibera che decide l’aumento del ticket.

Diffida di adempimento all’annullamento della Delibera della Giunta Municipale
N.292 dell’11 dicembre 2024
La presente comunicazione, sottoscritta dai genitori dei bambini della scuola primaria del plesso S.
Onofrio dell’I.C. S. Chiara, del plesso De Amicis dell’I.C. De Amicis di Enna, e del plesso F.P. Neglia
dell’I.C. F.P. Neglia di Enna per rappresentare quanto segue.
Preliminarmente si rappresenta alla S.V. che, al rientro a scuola dalle vacanze natalizie, è in corso una
protesta da parte dei genitori delle scuole primarie sopracitate causata dall’aumento dei ticket mensa.
Pertanto, i genitori degli alunni hanno deciso di non aderire alla mensa scolastica non consegnando ai
bambini il ticket mensa fornito dal Comune all’ingresso a scuola, conseguentemente provvedendo
personalmente al pasto del minore.
La protesta dei genitori trova fondamento nell’aumento che il Comune di Enna, nel corso dell’anno
scolastico, ha apportato ai ticket mensa, senza dare alcuna possibilità di scelta a chi ha iscritto il
bambino alle 40 ore settimanali o a chi ha già il bambino avviato nelle classi superiori alla prima
elementare.
Per completezza espositiva, si rappresenta che l’aumento applicato è pari a 1,50 € per ogni fascia ISEE
di appartenenza, per cui le famiglie con ISEE superiore ai 15.001 € pagheranno un ticket di 4 € e non più
di € 2,50; le famiglie appartenenti alla fascia con ISEE ricompreso tra i 7.501 € ed i 15.000 pagheranno
un ticket di € 2,75 anziché di € 1,25 €; le famiglie appartenenti alla fascia da 0 a € 7.500 pagheranno un
ticket di € 1,50 anziché essere esente.
A tal proposito, in data 15 gennaio 2025, presso i locali del Comune di Enna, siti in Enna bassa in via
della Resistenza 1, si è tenuta una riunione alla quale hanno partecipato l’Assessore alla pubblica
istruzione dott. Giuseppe La Porta, il Funzionario amministrativo dott. Michele Corrado Schillaci, il
Dirigente Dott. Letterio Lipari ed i rappresentanti delle classi della scuola S. Onofrio, Santa Chiara e De
Amicis.
Alla riunione i rappresentanti delle classi delle scuole intervenute hanno illustrato tutte le
problematiche sorte e non condivise riguardanti la gestione del servizio mensa da parte del Comune di
Enna. In particolar modo, in tale occasione:
1) Si è parlato di una riunione tenutasi nel mese di ottobre, nella quale la maggioranza delle parti
convocate non era presente o addirittura non era al corrente del suddetto incontro. A dire del
Comune, sono state convocate tutte le Dirigenti Scolastiche delle Scuole ed i relativi
rappresentanti di istituto di ogni singola scuola per comunicare l’aumento. Le parti presenti alla
riunione hanno chiesto ai rappresentanti del Comune di poter visionare il verbale dell’incontro
precedente, per verificare chi fossero presenti e firmatari della presa d’atto, ma nel corso della
riunione il verbale non è stato esibito. Si precisa che, se lo scopo della riunione tenutasi a fine
ottobre, era quello di informare le Dirigenti ed i rappresentanti dell’aumento delle tariffe, in
considerazione dell’assenza della maggior parte degli interessati, sarebbe stato opportuno
rinviare l’incontro al fine di garantire la presenza di un numero congruo di Dirigenti e
rappresentanti, vista l’importanza dell’argomento trattato. Diversamente ignorando quanto
auspicato, l’Ente in data 11.12.202 ha deliberato 4 la variazione delle tariffe della mensa
scolastica prevedendo un incremento di € 1,50 per ogni singola tariffa, eliminando del tutto la
fascia di esenzione.
2) Sono state chieste spiegazioni sull’eliminazione della fascia esente e la risposta dell’Ente è
stata la mancanza di copertura finanziaria già ad inizio dell’esercizio finanziario, e dunque la
mancata copertura anche delle fasce dei soggetti disagiati economicamente. Addirittura, gli
stessi rappresentanti del Comune informano le parti presenti che anche le fasce deboli, come i
disabili, anche se appartenenti alla fascia di reddito compresa tra 0 € ed i 7.500 €, dovranno
versare la somma minima richiesta di € 1,50, contraddicendo palesemente quanto riportato in
seno al regolamento del servizio mensa scolastica approvato con delibera del Consiglio
Comunale del 10.11.2010.
3) Alla richiesta di un’eventuale diminuzione delle tariffe a carico delle famiglie appartenenti a
tutte le fasce ISEE, paventando una partecipazione ai costi maggiore a carico del comune ed
illustrando altresì che tale atteggiamento avrebbe dissuaso i nuovi iscritti alle classi da 40 ore
settimanali, è stato risposto che i costi potevano essere ribaltati sulla prima fascia quindi
aumentando il costo della fascia più debole, una scelta alquanto meschina e non conforme ai
principi base della salvaguardia e della solidarietà sociale. I rappresentanti dei genitori
all’unanimità si sono opposti ad una modifica delle tariffe applicata in tale modalità.
La decisione presa dalla Giunta Comunale di aumentare tutte le tariffe di € 1,50, abolendo la fascia
esente, ci ha lasciati stupiti; una decisione che va contro quanto la nostra preziosa Costituzione
prevede all’art.31 “la Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione
della famiglia e l’adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose.
Protegge la maternità, l’infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo, ed all’art.34
“l’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita”. In questo modo,
chiedendo, addirittura anche alle fasce deboli, la corresponsione di una somma per usufruire del
servizio mensa, si rende la scuola un bene di lusso in pieno conflitto con il dettato costituzionale.
Tra l’altro si tiene a precisare che nonostante la Costituzione preveda la gratuità dell’istruzione
inferiore per i primi otto anni e pertanto anche la gratuità della mensa scolastica ai bambini della
primaria, il Comune sottraendosi a quanto costituzionalmente previsto chiede, anzi ha sempre chiesto,
alle famiglie dei bambini il pagamento del ticket.
La decisone inappropriata e infausta di aumentare tutte le tariffe della mensa, in un periodo come
quello che stiamo vivendo, peserebbe inevitabilmente sulle spalle delle famiglie dei bambini.
Infine, si evidenzia che in data 22.10.2024 il Comune, con affidamento diretto attraverso procedura
negoziata con CIG B3EF9749B3, affida alla società S.A.R.E. s.r.l. la gestione del servizio mensa poiché
la precedente gara, a bando con CIG B265CD4900, ha visto un solo partecipante che ha poi rinunciato
all’affidamento, mostrando come gli importi a base di gara non risultassero “appetibili”. La
deliberazione dell’aumento delle tariffe di tutte le fasce Isee avviene in data 11 dicembre 2024 e dunque
ci si chiede se l’aumento dell’importo poteva essere evitato semplicemente incrementando le somme
destinate in bilancio per l’anno 2025.
Considerato che l’affidamento avviene con atto impegno di spesa assunto con determinazione
dirigenziale n. 1003 del 22/10/2024, e che la deliberazione di Consiglio Comunale n. 90 del 19/12/2024
con oggetto: “APPROVAZIONE SCHEMA DI BILANCIO DI PREVISIONE 2025 – 2027 è in data ampiamene
successiva, si poteva contemplare un importo maggiore per la mensa. Ciò dimostra, come il Comune
non abbia interesse ad investire sui bisogni delle famiglie garantendo e offrendo loro servizi che
dovrebbero incentivare la permanenza nella nostra città piuttosto che emigrare altrove.
Pertanto, con la presente chiediamo e diffidiamo il Comune di Enna, in persona del Sindaco pro
tempore, ad annullare in autotutela la delibera della Giunta Municipale N.292 dell’11.12.2024 avente
ad oggetto la variazione delle tariffe del servizio mensa scolastica a.s. 2024-2025, mantenendo per
l’anno scolastico in corso, 2024-2025, le tariffe determinate e sottoscritte dai genitori nella domanda di
iscrizione servizio mensa scolastica trasmesso al Comune nel mese di ottobre 2024 e proponiamo che
si attui un intervento strutturale sulla voce di bilancio afferente ai “Servizi alla Persona” affinché il
servizio mensa resti dignitoso come quello erogato allo stato attuale evitando di tornare nuovamente in
questa situazione con l’inizio del nuovo anno scolastico 2025-2026

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