bocciato il trasferimento in Liguria

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Il consiglio regionale della Liguria dice no al rigassificatore. Al termine delle trattative tra maggioranza e opposizione si è infatti arrivati a una mozione unitaria votata all’unanimità dall’aula, che impegna il presidente della Regione Marco Bucci e la giunta a bloccare il trasferimento dell’impianto Golar Tundra da Piombino allo specchio antistante a Vado Ligure.

Un risultato già anticipato nel corso della scorsa seduta, quando erano stati presentati due ordini del giorno, firmati uno dal Partito Democratico, l’altro dal consigliere regionale di Forza Italia Angelo Vaccarezza, per chiedere lo stop al trasferimento. I due documenti erano stati ritirati per poterne presentare uno unitario oggi, votato dall’aula.

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Vaccarezza: “Testo essenziale”

“Un testo essenziale – lo ha definito Vaccarezza – che dice poche cose, ma molto chiare, chiude la porta al trasferimento del Golar Tundra oggi, ma anche di qualsiasi rigassificatore nello specchio acqueo della Regione Liguria”. “Un passo avanti importante, che sia un buon viatico per il 2025”, ha concluso.

“Arboscello: “Oggi vince il territorio”

Soddisfazione anche dal vice capogruppo del Pd Roberto Arboscello: “Il consiglio regionale raggiunge l’obiettivo auspicato da tutti, è stata una battaglia difficile, approviamo un testo che impegna non solo dichiararsi contrario ma a impegnarsi con atti concreti a opporsi al trasferimento. Oggi abbiamo raggiunto un bel punto fermo politico, ma la partita non è chiusa del tutto, l’ultima parola spetta al governo”. Rivolgendosi al presidente della Regione Marco Bucci: “Ci attendiamo un impegno per un no definitivo dal governo sul no al trasferimento al rigassificatore in Liguria. Il vero vincitore oggi è il territorio, unito per un anno e mezzo per una battaglia giusta”.

Toti: “Caro gas costa un miliardo e mezzo”

“Un miliardo e mezzo di euro in più. Tanto pagheranno le imprese italiane l’aumento del gas! Aspetto trepidante le proteste contro il caro bollette di chi manifesta contro rigassificatori, pale eoliche, dighe! Se protestare producesse calore, saremmo imbattibili!”. Lo ha scritto questa mattina su X l’ex presidente di Regione Liguria Giovanni Toti a proposito degli aumenti annunciati sulle bollette del gas. Le dichiarazioni di Toti arrivano pochi minuti dopo il voto unanime del consiglio regionale che ha bloccato il trasferimento del rigassificatore davanti allo specchio acqueo di Savona. 

Bucci: “Se Regione dice no non si va avanti”

“Se la Regione dice di no non si va avanti, non ha senso, sono 450 milioni da spendere per niente, al governo ci sono persone intelligenti, non penso che faranno mai una cosa del genere”. Lo ha detto il presidente della Regione Liguria Marco Bucci rispondendo alla domanda sul possibile intervento del governo per il trasferimento in Liguria del rigassificatore, dopo il no unanime di questa mattina del consiglio regionale. Alla richiesta di commentare le parole del suo predecessore Giovanni Toti, che dopo il voto, su X ha scritto dell’aumento di un miliardo e mezzo delle bollette del gas, il presidente della Regione ha risposto: “Non ho letto nulla, non commento nulla, prima dovrò leggere dopodiché la commentiamo”.

Foscolo: “Orlando assente durante il voto”

“Come la Lega e il presidente Marco Bucci hanno spiegato più volte, Regione Liguria è contraria alla ricollocazione del rigassificatore da Piombino a Vado Ligure, che quindi non sarà trasferito nel Savonese. Ricordo che insieme a migliaia di altri cittadini avevo partecipato alla ‘catena umana’ contro tale ipotesi e avevo presentato un documento in consiglio regionale in difesa del nostro territorio. Sono soddisfatta che anche il consiglio regionale abbia votato all’unanimità la mozione, sottoscritta da tutti i gruppi consiliari, per bloccare l’iter di trasferimento dell’impianto. Un  risultato importante, che rappresenta una vittoria per la provincia di Savona. Mi spiace che tutti i consiglieri regionali abbiano votato a favore della mozione tranne l’ex candidato presidente del centrosinistra Andrea Orlando (Pd): presente durante la seduta consiliare, ma assente in aula durante il voto contro il rigassificatore a Vado Ligure”. Lo ha dichiarato il capogruppo regionale Sara Foscolo (Lega).

Natale: “Celebrato funerale politico di Toti”

 

“Il funerale politico di dieci anni di governo della Liguria è stato celebrato, tutto il centrodestra che aveva sostenuto a spada tratta e con molta convinzione le posizioni sul rigassificatore hanno fatto un’inversione a U. Quanto accaduto dal punto di vista politico è molto significativo perché molti degli assessori oggi in carica lo erano anche nello scorso mandato e ciò vale anche per molti consiglieri di maggioranza.

Chi lasciò la sede della Provincia di Savona al termine della presentazione del progetto inseguito dalle urla dei manifestanti oggi è diventato il paladino del ‘no al rigassificatore’. Dopo che Toti aveva definito terrapiattisti chi da un ruolo istituzionale si era dichiarato contrario al progetto, accostandoli addirittura ai no vax, oggi quello stesso centrodestra ha radicalmente cambiato posizione sbugiardando e sconfessando le proprie posizioni.

Abbiamo voluto dare un segnale forte di contrarietà al progetto di un nuovo rigassificatore e abbiamo portato anche Bucci sulle nostre posizioni. Pensare che non molto tempo fa il presidente Bucci diceva che ‘un rigassificatore con tecnologie galleggianti può andare sulla nuova diga del porto di Genova. Noi ci stiamo pensando…’. Ora ha cambiato idea, e sentire delle lezioni da chi non cambia idea in base al vento, è insopportabile Come Partito Democratico abbiamo sempre saputo senza esitazione qual era la parte da cui stare: il futuro di un territorio insieme a tantissimi cittadini, associazioni, amministratori che si erano schierati contro il trasferimento di un rigassificatore che avrebbe compromesso l’ambiente e l’economia. Ora bisogna lavorare affinché in Liguria si pensi a un superamento degli impianti di rigassificazione sul nostro territorio. È impossibile che l’impianto di Panigaglia non abbia una scadenza della sua permanenza sul sito”, così il segretario del Pd Liguria Davide Natale dopo il no del consiglio al trasferimento del rigassificatore a Savona-Vado.

Piana: “Voto conferma posizione da me espressa”

“La decisione del Consiglio regionale della Liguria di dire no al trasferimento del rigassificatore Golar Tundra a Vado Ligure, conferma e rafforza la posizione da me già espressa quando ero presidente ad interim della Regione. Un atto di coerenza e di rispetto verso le comunità locali, i sindaci e le amministrazioni del territorio savonese, che fin da subito hanno manifestato la loro contrarietà al progetto. Come ribadito anche in passato, il rigassificatore non risponde alle esigenze della Liguria e non rappresenta una priorità per il Paese, come anche confermato dal governo centrale. Non possiamo permetterci di investire risorse ingenti in un’opera che non trova giustificazione né sotto il profilo economico né sotto quello strategico”. Così il vicepresidente di Regione Liguria Alessandro Piana dopo il no del consiglio regionale al trasferimento del rigassificatore.

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