Firenze, un anno senza pagare la tassa di soggiorno: maxi multa a un gestore di affitti brevi #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

Un anno intero senza mai pagare la tassa di soggiorno al Comune, per un totale 60 mila euro. E un imprenditore, che gestisce varie locazioni turistiche brevi e affittacamere in città, sanzionato con una maximulta di 16 mila euro oltre al pagamento degli arretrati.

All’alba della stretta (attesa per la fine di gennaio) di Palazzo Vecchio sugli affitti brevi con il divieto alle nuove aperture in centro storico e inedite limitazioni anche nel resto della città grazie ai poteri offerti dal testo unico regionale sul turismo, un nuovo caso alimenta la tensione, già alta, sul tema.

Tanto più dopo la decisione, annunciata appena due settimane fa, del Comune di aumentare solo per gli affitti brevi la tassa di soggiorno di 50 centesimi (quindi sei euro), uniformando il tariffario a quello degli alberghi e dei residence fino a tre stelle.

Protagonista della vicenda un imprenditore scoperto dal reparto antievasione della Polizia municipale di Firenze grazie a una segnalazione degli uffici della direzione Risorse finanziarie che ha incrociando i dati delle presenze con le imposte effettivamente versate.

Riscontrando delle discrepanze poi confermate dalle successive indagini: il titolare dei vari appartamenti, infatti, da dicembre 2023 non aveva mai versato il denaro della tassa al Comune. Oltre a dover pagare quanto dovuto per i mancati versamenti l’uomo è stato anche multato con 100 sanzioni per omessa comunicazione delle presenze al portale dell’imposta di soggiorno per un importo complessivo di 16.667 euro.

«L’evasione fiscale toglie soldi a chi le tasse le paga lavorando e facendo impresa tutti i giorni, questa è un’operazione importantissima di contrasto al fenomeno», commenta l’assessore alla Sicurezza e alla Polizia municipale, Andrea Giorgio.

«Quella emersa è una situazione inconcepibile, un caso di evasione sistematica ai danni del Comune e quindi della collettività, in spregio alle imprese concorrenti che rispettano le regole», aggiunge Giorgio promettendo di mantenere l’attenzione alta: «Incrementeremo ancora di più i controlli, le attività contro l’evasione e l’abusivismo proseguono in tutti i settori in cui abbiamo competenza, con metodi sempre più diffusi e capillari».

Per l’assessore allo Sviluppo economico e al Turismo, Jacopo Vicini, «l’indagine è il risultato di un lavoro di squadra esemplare. Restiamo determinati e uniti nel contrastare le situazioni di irregolarità in città, soprattutto in settori come il turismo che sono preziosi per la nostra economia ma al tempo stesso delicati e complessi per la pressione che hanno su Firenze».

Vai a tutte le notizie di Firenze

Iscriviti alla newsletter del Corriere Fiorentino