Le strategie di Casa Sollievo della Sofferenze

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Questa mattina, 13 marzo, alla presenza del nuovo direttore scientifico dell’Irccs, la dott.ssa Ornella Parolini, il direttore generale di Casa Sollievo della Sofferenza, Gino Gumirato, ha presentato strategie, azioni e obiettivi contenuti nel Piano Strategico 2024-2029 approvato a fine gennaio dal Consiglio d’Amministrazione.

L’operazione rilancio tiene conto degli obiettivi prefissati in precedenza e raggiunti: “Quello che avevamo previsto nel 2023 e nel 2024 in termini di rapporto ricavi, costi e margini, è andato bene, con molta fatica, determinazione e impegno da parte di tutti” ha precisato Gumirato. Il punto critico, tuttavia, è la decrescita, fino a completa chiusura, della percentuale di applicazione della ‘decontribuzione Sud’, misura europea adottata nel periodo Covid, su cui la Fondazione proverà a far fronte con ulteriori azioni di contenimento dei costi e operazioni straordinarie. 

“Quando terminerò il mio mandato l’auspicio è che chi verrà troverà una casa un po’ più pulita, crediamo che le fondazioni sopravvivano a noi stessi e abbiano il compito di portare a casa gli obiettivi dei fondatori”.

Tra gli elementi di definizione del piano strategico 2024-2029, c’è la conferma del piano d’aumento delle attività secondo legislazione vigente degli Irccs. Il dg, in apertura, ha però concentrato il suo intervento sulla piena patrimonializzazione dell’immobile ospedaliero concesso in usufrutto gratuito alla Fondazione fino al 2050, dalla società che detiene la proprietà dell’immobile, ossia l’Immobiliare Casa Sollievo della Sofferenza Spa. Accordo raggiunto dopo un intenso lavoro con il ministro dell’Economia del Vaticano e dell’amministrazione del patrimonio della sede apostolica. “Da un punto di vista contabile è importante perché consente di attribuire a noi il valore e di patrimonializzarlo”. 

Il capitale netto, indicatore che più di altri misura lo stato di salute della Fondazione, ha chiuso in positivo con 66 milioni, aprendo così la strada alla possibilità di accedere ai finanziamenti da istituti bancari e finanziari in maniera più agevole. Positivo anche l’andamento economico che mostra l’Ebitda prossimo allo zero nel 2024, con il segno più quest’anno.

Grazie al credito d’imposta concesso dalla normativa per investimenti in ricerca e sviluppo, nei periodi 2017-2022 (57 milioni di euro di Finanza) e 2023-2029 (5 milioni all’anno), è stato parzialmente risolto il tema della debitoria verso i fornitori, una delle criticità più rilevanti ereditata. L’accordo raggiunto prevede il pagamento di 73,5 milioni di euro. “Abbiamo già formalizzato con i fornitori di beni e servizi che vantavano i crediti abbiamo firmato accordi, alcuni hanno accettato di riceverli in 12 mesi, altri in diciotto mesi. Non abbiamo azioni esecutive e decreti ingiuntivi. Non siamo aggrediti come avremmo potuto essere. Così come dobbiamo pagare i debiti del passato non dobbiamo crearne altri. Ricavi e costi devono pareggiare ogni anno” ha evidenziato Gino Gumirato. 

Nonostante le difficoltà economiche e finanziarie, tutti i posti di lavoro sono stati salvaguardati e gli stipendi pagati con regolarità. Lato dipendenti, la direzione ha fatto sapere che dopo aver concluso l’accordo contrattuale con il personale del comparto sulla parte variabile della retribuzione, l’ospedale sta negoziando l’accordo con il personale medico. 

Il piano strategico prevede l’estinzione dei debiti pregressi, il perseguimento delle assunzioni e attività che portano a Edibta positivo: di quasi 8 milioni di euro nel 2025, di 11 milioni nel 2026, di circa quindici nel 2027 e nel 2028 e di 17,5 milioni nel 2029. E ancora, un aumento del valore della produzione, strategie di rimodulazione organizzativa, nuove politiche di gestione delle risorse umane, controllo costi di beni e servizi. I ricavi da attività sanitaria che comprendono i ricavi per degenze e ambulatoriali, sono stati stimati in crescita per tutto il periodo del Piano, principalmente per efficientamento delle attività, sviluppo della week surgery, maggiore attività di Dgr critici per le liste d’attesa regionali e diminuzione della degenza media. Gli altri ricavi comprendono iniziative e bonus che riguardano lavori di ristrutturazione del complesso ospedaliero e contributi Fondo Nuove Competenze per formazione del personale

Importante anche l’azione sulla tecnologia – “per non rimanere indietro” – a partire dalla seconda consolle del ‘Robot da Vinci’: “Possiamo operare persone negli States e viceversa” ha evidenziato il numero uno del CdA. Ne ha beneficiato l’urologia oncologica. “Abbiamo poi acquisito due angiografi per le attività di cardiologia interventistica, il secondo verrà montato nei prossimi mesi nella camera ibrida. E acquisito un secondo acceleratore lineare per la cura dei tumori con intelligenza artificiale”. In conferenza stampa è stata annunciata anche l’acquisizione della seconda Pet, notizia anticipata in esclusiva da Foggiatoday nei giorni scorsi. “Tre esempi straordinariamente positivi, per i prossimi cinque anni sono previsti altri 52 milioni di euro di investimenti, una cifra colossale”.

Secondo Gino Gumirato – in versione low profile ma certamente rincuorato dalla risalita – il pericolo è quello di ritenere di aver risolto tutti i problemi.: “Queste strutture sono così complesse e la dinamica di innovazione è così evidente che l’impatto che abbiamo dell’intelligenza artificiale in medicina, ancora non lo conosciamo”. Tant’è che “il 24 gennaio il CdA ha approvato una modifica parziale dell’organigramma in cui è stata individuata una unità operativa complessa che si chiama ‘Innovazione e intelligenza artificiale” spiega. 

“Non ci si può fermare, abbiamo altri 4-5 anni di impegno molto importante. Non ci fermeremo, alcuni rischi del 2023-2024 in termini di default riteniamo che in grandissima parte siano stati superati”.

Capitolo cardiochirurgia

Il direttore generale Gino Gumirato, incalzato sulla cardiochirurgia, il cui Ebitda è negativo, a una nostra domanda ha così risposto: “Su 40 reparti ci sta che la cardiochirurgia perda e ci sta che il laboratorio analisi e radiologia producano Ebitda positivo. La cardiochirurgia rappresenta un valore enorme di competenze portato da Casa Sollievo della Sofferenza, che mettiamo a disposizione dei cittadini. Se fra 10 anni la cardiochirurgia del Policlinico sarà così forte, corrisponde al vero che non sono reparti che devono stare in ogni ospedale, ma reparti che data l’elevatissima complessità, se ce ne sarà uno solo…, allora pazienza”. 



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