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BARI – La costa sud di Bari si prepara a cambiare volto. Con la pubblicazione della determina conclusiva della Conferenza dei Servizi, si compie un altro passo decisivo verso l’avvio del Lotto 3 del Parco Costiero Torre Carnosa, inserito nel più ampio piano di rigenerazione urbana denominato “Bari Costa Sud – Parco Costiero della cultura, del turismo, dell’ambiente”.
L’intervento interesserà la fascia di territorio compresa tra la linea ferroviaria e la costa rocciosa bassa, oggi caratterizzata da una forte presenza di aree rurali abbandonate, orti incolti e costruzioni in stato di degrado. L’obiettivo è quello di riqualificare questo paesaggio, trasformandolo in uno spazio verde integrato con la città, fruibile da cittadini e turisti, in un’ottica di sostenibilità ambientale e inclusione sociale.
Il progetto definitivo, frutto del lavoro del raggruppamento di progettisti vincitore del concorso di idee promosso dal Comune di Bari, prevede la creazione di un grande parco urbano sul mare, con percorsi ciclopedonali, aree attrezzate per lo sport e il tempo libero, spazi destinati alla socialità e alla ristorazione, oltre a interventi di forestazione urbana e rinaturalizzazione del litorale.
Un nuovo paesaggio urbano tra natura e accessibilità
“Siamo ormai vicini all’apertura dei cantieri del Lotto 3,” ha dichiarato il sindaco Vito Leccese, sottolineando l’importanza strategica dell’opera. “La zona di Torre Carnosa sarà completamente ripensata: la litoranea diventerà un giardino sul mare, percorso da una pista ciclopedonale che, in futuro, potrà trasformarsi in una passeggiata esclusivamente pedonale, collegata alla prima pineta urbana affacciata sul mare.”
Uno dei tratti più innovativi del progetto è la sostanziale revisione delle previsioni urbanistiche dell’area. Il piano esecutivo, infatti, abbandona le precedenti capacità edificatorie previste dal vecchio strumento urbanistico (pari a circa 500.000 metri cubi), per favorire una logica di contenimento e ricollocazione parziale delle cubature in aree già urbanizzate. Una scelta che consente di ridurre significativamente il carico urbanistico, puntando su un modello di città più verde, inclusiva e resiliente.
Tutela ambientale e paesaggistica al centro del progetto
Il progetto definitivo è stato elaborato rispettando numerosi criteri di sostenibilità ambientale e paesaggistica. Tra i principali:
- Salvaguardia dei vincoli paesaggistici e ferroviari, con piena aderenza alle prescrizioni degli altri lotti del programma Costa Sud;
- Conservazione del tracciato litoraneo, integrato nel nuovo sistema dei percorsi pedonali e ciclabili;
- Rimozione delle costruzioni incongrue e ripensamento delle relazioni tra lo spazio pubblico e le proprietà private esistenti;
- Progetto del verde basato sull’uso di specie autoctone, resistenti a patologie e adatte al clima mediterraneo;
- Ampia azione di de-pavimentazione, per favorire il drenaggio naturale delle acque meteoriche;
- Realizzazione di chioschi e attrezzature reversibili, con struttura prefabbricata in legno, in linea estetica con i manufatti previsti per gli altri lotti;
- Progettazione inclusiva, fondata sui principi dell’universal design per garantire la massima accessibilità a tutte le categorie di utenti.
Nuova viabilità e percorsi per il tempo libero
La viabilità esistente sarà oggetto di una trasformazione profonda. Nel settore orientale del Lotto 3, la strada carrabile sarà mantenuta ma arricchita da corsie ciclabili, mentre nel settore occidentale verrà arretrata rispetto alla costa, per lasciare spazio a una passeggiata sul mare ampia e pienamente accessibile.
Nel futuro prossimo, quando la viabilità sarà spostata sul tracciato dell’attuale ferrovia, l’intero asse potrà diventare completamente ciclopedonale, riservato ai soli mezzi di emergenza e ai residenti. Il lungomare sarà trasformato in un ambiente esclusivamente pedonale, con la rimozione dell’asfalto e la posa di una nuova pavimentazione drenante, composta da materiali ecologici a base di calce.
La rete dei percorsi comprenderà:
- Una passeggiata pedonale sul lungomare, con aree attrezzate per relax, spettacoli, sport e giochi;
- Un asse ludico-sportivo nella pineta, affiancato da una pista per corsa, pattinaggio e mobilità leggera;
- Piazzette attrezzate con servizi, chioschi, illuminazione dedicata e aree ristoro;
- Solarium e accessi al mare, pensati per valorizzare la scogliera naturale e offrire nuove occasioni di balneazione sicura;
- Aree per bambini, spazi yoga, zone fitness e picnic, distribuite nella pineta, lontane dal traffico veicolare.
Chioschi modulari e sostenibili: tre allestimenti per un’offerta variegata
Un elemento distintivo del progetto è la realizzazione di nuovi chioschi multifunzionali, concepiti con una struttura modulare in legno prefabbricato, già sperimentata nel Lotto 2. Per Torre Carnosa sono previsti tre allestimenti diversi, ciascuno pensato per soddisfare esigenze specifiche:
- Chiosco ristoro con cucina, analogo nella planimetria a quelli del Lotto 2, ma adattato al contesto;
- Chiosco bar, con una zona di preparazione compatta e uno spazio di somministrazione interno;
- Chiosco magazzino/noleggio, pensato per il deposito di attrezzature e per il noleggio di bici o giochi.
Tutti i chioschi saranno integrati armoniosamente nel paesaggio e dotati di servizi igienici accessibili, nel rispetto delle normative ambientali e urbanistiche.
Un nuovo paradigma urbano per la costa barese
Il progetto del Lotto 3 del Parco Costiero Torre Carnosa non è solo un’opera pubblica, ma una visione di città. Un modello che coniuga cura del paesaggio, innovazione nella mobilità, accessibilità universale e qualità dell’abitare, restituendo a un’area marginalizzata una nuova identità urbana e ambientale.
Il prossimo passaggio sarà l’approvazione in giunta, seguita dall’iter per le indennità di esproprio, già in fase avanzata grazie alle interlocuzioni avviate dagli uffici comunali con i proprietari dei suoli, alcuni dei quali hanno manifestato disponibilità a cessioni volontarie con trasferimenti volumetrici ridotti di oltre la metà rispetto alle previsioni iniziali.
Con questo intervento, la città di Bari si conferma laboratorio urbano d’avanguardia, capace di sperimentare nuove forme di rigenerazione urbana nel rispetto dell’ambiente, del paesaggio e dei bisogni della comunità.
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