TESLA passa all’idrogeno? Forse – ZONA ROMA NORD – #finsubito prestito personale immediato – Richiedi informazioni

La crisi del mercato delle auto elettriche non è un mistero.  Con la Cina che ha inondato il mercato occidentale con veicoli ad emissioni zero di marche semisconosciute, ma a costi più contenuti, l’auto elettrica ha subito un forte rallentamento.

Premesso che per il settore automobilistico si parla di crisi epocale – fabbriche che chiudono stabilimenti (Volkswagen), vetture a batteria invendute, normative sulla CO₂ che rischiano di mettere fuori gioco la produzione europea, l’industria dell’auto, partita a tutto gas con la risoluzione dell’auto elettrica deve fare i conti con la realtà: per i clienti le vetture a ioni di litio hanno un elevato costo iniziale e del rifornimento e i tempi di ricarica troppo lunghi e dispendiosi. Risultato: vendite in picchiata (fino a – 30%), modelli che non decollano, se escludiamo la Tesla che è la scelta numero uno delle auto a pile.

L’allarme Elon Musk, fondatore e Ad di Tesla, lo aveva lanciato già all’inizio di quest’anno, prevedendo un significativo rallentamento rispetto al 2023 quando l’incremento delle vendite aveva segnato un + 38%, grazie alla politica del taglio prezzi. Strategia che però non ha impedito al colosso cinese Byd di attestarsi come principale produttore mondiale di auto elettriche.

Lo spauracchio Ue è sempre più vicino e l’obiettivo di vendere solo veicoli a zero emissioni dal 2035 sempre più lontano: a settembre vendita auto elettriche al 14% in Europa, al 4% in Italia.

E, allora, cosa fa il patron di Tesla? Nelle ultime settimane, hanno fatto molto discutere alcuni aspetti come i temporanei stop alla produzione del Cybertruck, “costruito per essere utilizzato su ogni pianeta”, afflitto da enormi problemi tecnici che hanno causato diverse campagne di richiamo, e lo stop al progetto della Model 2, più compatta ed economica (25mila €), che sarebbe stata presentata nel 2025.

La nuova chiave del futuro di Tesla di chiamerebbe ora IDROGENO: ne parla un video pubblicato sul canale YouTube“Voyager IT“, anche se al momento dall’azienda texana non esistono conferme sulla decisione di investire nell’unico carburante che, comunque lo si usi, non produce emissioni.

Alessandra Binazzi