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Come le altre principali compagnie di navigazione
containerizzate mondiali, nel 2024 l’israeliana ZIM ha registrato una netta ripresa delle performance economiche e, rispetto agli altri principali vettori marittimi del mercato, anche un’accentuata crescita dei volumi di merci in container trasportati dalla flotta. Lo scorso anno i ricavi del carrier israeliano sono ammontati a 8,42 miliardi di dollari, con un aumento del +63,3% sull’esercizio annuale 2023. Il margine operativo lordo è stato pari a 3,67 miliardi rispetto ad un Mol di segno negativo per -1,04 miliardi nel 2023. Nel 2024 anche il risultato operativo e il risultato economico netto sono tornati in positivo essendo stati pari rispettivamente a 2,53 miliardi e 2,15 miliardi di dollari contro risultati di segno negativo per -2,51 miliardi e -2,69 miliardi nell’esercizio precedente. trasportato carichi pari a 3,75 milioni di teu (+14,3%), attività che ha generato ricavi pari a 7,08 miliardi di dollari, in rialzo del +79,4% grazie principalmente all’aumento del +56,9% del valore medio dei noli marittimi che è risultato pari a 1.888 dollari/teu. Tre sono i mercati marittimi in cui la compagnia israeliana ha conseguito i migliori risultati operativi a partire da quello delle rotte transpacifiche sulle quali sono trasportati 1,60 milioni di teu (+27,3%), attività che ha generato ricavi pari a 3,92 miliardi di dollari (+120,3%) e che ha registrato un valore medio dei noli marittimi pari a 2.444 dollari/teu (+73,1%). Ancora più marcata è stata la crescita dei volumi di carichi containerizzati trasportati sulle rotte con l’America Latina che sono stati pari a 514mila teu (+77,2%), aumento delle merci che ha prodotto un rilevante rialzo +99,0% dei ricavi totalizzati in questo mercato, pari a 845,8 milioni di dollari, a fronte di un incremento più contenuto del +12,3% del valore medio dei noli che è stato di 1.646 dollari/teu. In forte crescita anche i volumi di carichi trasportati sulle rotte atlantiche con l’Europa, pari a 555mila teu (+29,4%), sulle quali sono stati dirottati i servizi di linea in precedenza transitanti attraverso il canale di Suez a causa della crisi del Mar Rosso, segmento di mercato in cui i ricavi sono ammontati a 687,8 milioni di dollari, con un aumento del +8,1% sul 2023 frenato dal calo del -16,4% del valore dei noli risultato pari mediamente a 1.240 dollari/teu. In diminuzione, invece, i contenitori trasportati sulle rotte attraverso Suez attestatisi a 332mila teu (-14,0%) a fronte di un pronunciato aumento dei relativi ricavi e del valore medio dei noli, risultati pari rispettivamente a 864,5 milioni di dollari (+76,0%) e 2.607 dollari/teu (+104,8%). In calo anche i container trasportati dai servizi intra-asiatici, pari a 764mila teu (-18,6%), mercato in cui i ricavi sono stati pari a 762,9 milioni di dollari (+23,7%%) e il valore medio dei noli a 1.022 dollari/teu (+51,9%). sono stati pari a 2,17 miliardi di dollari, in crescita del +79,8% sul corrispondente periodo dell’anno precedente. L’EBITDA è stato di 967 milioni (+419,9%). Utile operativo e utile netto sono stati pari a 657,6 milioni e 562,7 milioni rispetto a risultati di segno negativo per -53,6 milioni e -146,6 milioni nel periodo ottobre-dicembre del 2023. hanno trasportato complessivamente 982mila teu (+25,1%) e nel periodo il valore medio dei noli è stato di 1.886 dollari/teu (+71,1%). Sulle rotte transpacifiche sono stati trasportati 412mila teu (+29,2%), sulle rotte attraverso il canale di Suez 87mila teu (+61,1%), su quelle atlantiche con l’Europa 139mila teu (+19,8%), sulle rotte intra-asiatiche 203mila teu (-1,5%) e su quelle con l’America Latina 142mila teu (+56,0%).
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