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(ANS – Lubumbashi) – Domenica 9 marzo 2025, presso l’opera “Cité des Jeunes” a Lubumbashi, nella Repubblica Democratica del Congo, il Vescovo della diocesi di Sakania-Kipushi, Mons. Gaston Ruvezi, SDB, ha presieduto la Messa solenne che ha segnato l’apertura ufficiale del 50° anniversario dei Giochi Salesiani. L’evento, realizzato quest’anno all’insegna del motto: “Giovani, nella fraternità e nella speranza, celebriamo il mezzo secolo dei Giochi Salesiani”, riunisce ogni anno migliaia di giovani provenienti dalle opere dei Salesiani di Don Bosco e delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) del Paese, così come dalle parrocchie diocesane e dalle scuole private, e in questo 2025 celebra cinque decenni di impegno nella promozione dello sport, della fraternità e dei valori educativi.
La cerimonia di apertura è stata onorata dalla presenza di numerose autorità religiose e politiche. Oltre a Mons. Ruvezi erano presenti il sig. Georges Kadinga, Ministro Provinciale per la Gioventù, l’Istruzione e la Ricerca Scientifica; suor Clarisse Ngoy, Ispettrice delle FMA del Congo; don Dieudonné Besa, SDB, rappresentante dell’Ispettore salesiano dell’Africa Centrale (AFC), in questi giorni impegnato a Torino per il Capitolo Generale, e diversi direttori e accompagnatori delle comunità salesiane.
I Giochi Salesiani del 2025 si preannunciano come un’edizione memorabile, con la partecipazione di oltre 5.500 atleti, suddivisi in 264 squadre e 26 club, che gareggeranno in discipline come calcio, pallacanestro, pallavolo e pallamano. A queste si aggiungono squadre di danza, competizioni per cheerleader e di acrobati, incontri di boxe, tornei di karate e persino club di moda, a testimonianza della diversità e della ricchezza culturale dell’evento. Con 127 scuole rappresentate, questa edizione speciale del 50° vuole segnare la storia dei Giochi Salesiani come una celebrazione unica della gioventù e del suo potenziale.
La giornata di apertura è iniziata con parole di incoraggiamento da parte di don Paulin Longwa, responsabile della sottocommissione della Pastorale Giovanile Salesiana denominata “Tujenge” e coordinatore dei Giochi Salesiani; di suor Joséphine Bela, responsabile della Pastorale Giovanile delle FMA del Congo; e di don Jonas Yav, Delegato ispettoriale per la Pastorale Giovanile salesiana in Africa Centrale.
È seguito un ricco carnevale di colori, in cui le squadre partecipanti hanno sfilato con orgoglio, mostrando le loro uniformi e bandiere in un’atmosfera di festa e gioia contagiosa.
Il momento culminante della giornata è stata la celebrazione della solenne Messa domenicale, presieduta da Mons. Ruvezi, che ha condiviso con emozione la sua esperienza personale come giovane partecipante alla primissima edizione dei Giochi Salesiani, nel 1975. Nell’omelia, ha ricordato ai giovani l’importanza di questi giochi nella loro formazione integrale, sottolineando i valori della disciplina, della fraternità e del superamento di sé. “L’essenziale è partecipare”, ha dichiarato, invitandoli a vivere la competizione nello spirito di solidarietà e del fair play.
Un momento simbolico della cerimonia è stato l’accensione della Fiaccola della Continuità, un gesto che simboleggia il passaggio dei valori sportivi ed educativi da una generazione all’altra. Questa fiaccola, accesa da don Antonio Perego, rappresentante della generazione dei missionari salesiani europei, è stata consegnata alla gioventù salesiana congolese, sottolineando la loro perseveranza e il loro impegno nel perpetuare lo spirito salesiano.
Dopo la Messa, diversi discorsi hanno segnato l’apertura ufficiale di questa edizione così significativa dei Giochi Salesiani. Il Ministro Georges Kadinga ha elogiato l’organizzazione dei giochi e ha incoraggiato i giovani a dare il meglio di sé, sottolineando il ruolo fondamentale dello sport nell’educazione e nella crescita personale; e anche Suor Ngoy e don Besa hanno rivolto parole di incoraggiamento ai ragazzi e alla ragazze convenuti, ribadendo l’importanza di questo evento per i giovani salesiani e per la società.
Con le competizioni programmate ogni fine settimana fino al 1° maggio 2025, data della grande finale dei tornei, questa edizione speciale del 50° promette di essere memorabile. I Giochi Salesiani, che combinano sport, cultura e valori educativi, rimangono una tradizione salesiana unica nel servizio alla gioventù e al suo sviluppo integrale.
“I Giochi Salesiani sono davvero uno spazio meraviglioso in cui lo spirito di gioco e la fraternità regnano sovrani, e se i Giochi continuano a prosperare dopo 50 anni è perché in essi è ancora vivo lo spirito di Don Bosco che guida e ispira i giovani” testimoniano gli organizzatori dell’evento nell’Ispettoria AFC.
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