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Quando è più forte l’ansia?
L’ansia è una condizione che può assumere forme e caratteristiche diverse. Non tutte le persone, dunque, manifestano gli stessi sintomi negli stessi momenti. Non esistono ore peggiori e migliori in assoluto: in alcuni casi l’ansia è più forte al mattino e in altri è più forte alla sera. Addirittura, l’andamento della sintomatologia può variare nello stesso soggetto a seconda dei periodi e delle epoche della vita.
Come mai l’ansia è più forte la sera?
- Variazioni del livello del cortisolo;
- Carico di preoccupazioni e tensioni;
- Timore di non riuscire a dormire;
- Stanchezza;
- Solitudine.
Alcune persone notano un peggioramento dei sintomi nelle ore serali. Le ragioni sono diverse. Secondo un recente studio condotto da un’equipe di ricercatori dell’Università College di Londra pubblicato sul British Medical Journal Mental Health, l’ora peggiore per chi soffre d’ansia è intorno alla mezzanotte e la causa sarebbe da ricercare nella variazione dei livelli di cortisolo.
Si tratta dell’ormone coinvolto nella risposta dell’organismo allo stress, i cui valori cambiano nell’arco della giornata e dovrebbero diminuire la sera. Tuttavia, in alcuni soggetti, specie in quelli stressati e che usano dispositivi elettronici o si dedicano ad attività eccitanti prima di andare a letto, si assiste a un picco nelle ore serali, che contribuisce alla comparsa dei sintomi ansiosi.
Anche il fatto di ritrovarsi da soli in una casa silenziosa, a rimuginane su quanto accaduto, con il carico di tensioni della giornata e le preoccupazioni per l’indomani, contribuisce ad accentuare l’ansia serale. La stanchezza e il timore di non riuscire ad addormentarsi e ad avere un buon sonno non fanno altro che peggiorare le cose.
Qual è l’ora peggiore in assoluto?
Come detto, non esiste in assoluto un’ora peggiore per chi soffre di ansia. In linea di massima, i momenti più delicati sono il mattino e la sera, ma non si può fare un discorso generalizzato. L’intensità, la tipologia e la frequenza dei sintomi variano moltissimo da caso a caso e da periodo a periodo, in relazione a diversi fattori.
Cosa scatena l’ansia?
- Predisposizione di base;
- Famigliarità;
- Vulnerabilità allo stress;
- Schemi e modelli educativi;
- Altre malattie, come depressione e diabete;
- Uso di alcuni farmaci;
- Traumi ed eventi stressanti.
L’ansia è una condizione molto complessa, che con tutta probabilità ha un’origine multifattoriale. Secondo gli esperti deriva cioè dall’interazione fra diversi fattori, genetici, organici, ambientali, psichici. Quelli sopra elencati sono quelli più comuni.
Esiste l’ansia mattutina?
Molte persone sono soggette a un peggioramento dell’ansia nelle ore mattutine, in alcuni casi addirittura si svegliano proprio a causa dei sintomi ansiosi. Ancora una volta, la colpa potrebbe essere del cortisolo, l’ormone dello stress. Infatti, in condizioni normali, quando non ci sono interferenze esterne, la sua produzione e il suo rilascio sono massimi il mattino presto. Questo, nelle persone ansiose, potrebbe portare a un’attivazione che peggiora lo stato psicofisico.
Possono poi interferire altri fattori che favoriscono la comparsa dell’ansia mattutina. In particolare, giocano un ruolo cruciale i disturbi del sonno, che impediscono di riposare correttamente, e le aspettative e le preoccupazioni per la giornata appena iniziata. Il silenzio del mattino non fa altro che aumentare lo spazio per i pensieri intrusivi e ansiogeni, specie quando si rimane fermi a letto a pensare. Attenzione poi al consumo di bevande eccitanti, come te e caffè, al risveglio perché potrebbero esacerbare l’ansia. Un effetto simile è generato dai cibi zuccherini.
Come combattere l’ansia appena svegli?
- Praticare tecniche di rilassamento: subito dopo essersi svegliati è utile dedicare qualche minuto a pratiche rilassanti come yoga, respirazione, meditazione, visualizzazione, mindfulness. Infatti, distendono la mente e aiutano ad allontanare i pensieri ansiogeni.
- Fare una colazione bilanciata: bere un bicchiere d’acqua al risveglio, per bilanciare la produzione ormonale, e a colazione evitare bevande eccitanti e cibi zuccherini. Via libera, invece, a yogurt, frutta, fette di pane e ricotta o marmellata senza zucchero, toast, centrifughe e spremute.
- Uscire per una camminata: un’altra ottima strategia consiste nell’uscire per una passeggiata, meglio ancora se nella natura. Infatti, si tratta di un’attività che rigenera, allevia lo stress e calma.
- Scrivere una to do list: l’ansia può essere scatenata e peggiorata dal pensiero di tutte le attività di cui ci si deve occupare, anche quelle più banali. Può essere utile allora scrivere un elenco degli impegni della giornata e ordinarli per priorità. In questo modo si libera la mente dalle preoccupazioni e allo stesso tempo si sente di aver un maggior controllo su ciò che accadrà.
- Tenere un diario: esternare i propri pensieri e le proprie preoccupazioni, magari scrivendoli su un diario al mattino prima di iniziare la giornata aiuta ad alleggerirsi. In alternativa, si può fare questo esercizio la sera, così da liberare la mente prima di dormire e da risvegliarsi con un peso in meno.
Quelle suggerite sopra sono strategie pratiche che possono aiutare ad alleviare l’ansia. Ricordarsi però che in caso di malessere psicofisico è bene rivolgersi sempre a un medico, così da inquadrare al meglio la situazione e capire come agire. In alcuni casi sono indicati dei trattamenti, come terapie farmacologiche e psicoterapia.
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