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Aumento potenza contatore: perché e quando farlo
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Quando la potenza disponibile nel proprio impianto elettrico non è più adeguata alle esigenze domestiche, diventa necessario considerare un aumento della capacità del contatore. Questo intervento risponde a specifiche necessità che possono manifestarsi nella vita quotidiana. Il principale segnale che indica questa necessità è il frequente distacco dell’energia nell’abitazione. Questo avviene tipicamente quando si utilizzano simultaneamente elettrodomestici ad alto consumo, si è effettuata la sostituzione di una caldaia tradizionale con un sistema di riscaldamento elettrico, o il fabbisogno energetico complessivo della casa è aumentato.
La maggior parte delle utenze domestiche dispone di un contatore con potenza impegnata di 3 kW. Tuttavia, quando le necessità energetiche superano questo valore, è consigliabile valutare un incremento, che può arrivare a 4,5 o 6 kW per le abitazioni con maggiori esigenze. Dal 2017 è stata introdotta una maggiore flessibilità, consentendo aumenti a intervalli di 0,5 kW per le potenze più basse, incrementi di 1 kW per contatori con potenza tra 6 e 10 kW, e aumenti fino a 5 kW per impianti oltre i 10 kW.
Il processo per l’aumento di potenza è relativamente semplice e rapido: è sufficiente contattare il proprio fornitore di energia per avviare la richiesta.
Quanto costa aumentare la potenza da 3 a 4,5 kW?
L’incremento della potenza del contatore elettrico da 3 a 4,5 kW rappresenta una delle scelte più comuni tra gli utenti domestici che necessitano di adeguare il proprio impianto alle crescenti esigenze energetiche.
In questo caso, bisogna preventivare una spesa una tantum di circa 85 euro, di cui 23 euro di oneri amministrativi e 61,26 euro per la quota di potenza aggiuntiva.
È importante considerare anche l’impatto sulle bollette future. Per una famiglia con un consumo medio annuo di 2.700 kWh, l’aumento di potenza comporterà un incremento di circa 2 euro mensili nelle componenti relative ai costi di trasporto e alle accise.
Quanto costa aumentare la potenza da 3 a 6 kW?
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Molti utenti si interrogano sui costi dell’incremento della potenza del contatore elettrico da 3 a 6 kW. Questa opzione di potenziamento rappresenta una soluzione particolarmente indicata per le abitazioni dove vengono utilizzati con frequenza dispositivi energivori o molteplici apparecchiature elettriche contemporaneamente.
L’investimento economico per questo tipo di potenziamento si compone di diverse voci: il costo complessivo per passare da 3 a 6 kW ammonta a circa 205,54 euro, a cui si deve aggiungere una tassa amministrativa di 31,12 euro.
Va considerato che l’impatto economico non si limita alla spesa iniziale. Infatti, il passaggio a una potenza maggiore comporta anche un incremento dei costi fissi mensili che verranno addebitati in ogni bolletta elettrica, quantificabili in circa 6 euro aggiuntivi ogni mese.
Per quanto riguarda le tempistiche di attivazione, generalmente occorrono circa 2 settimane per completare l’operazione di potenziamento. La procedura prevede che, dopo aver inoltrato la domanda al proprio fornitore, si riceva un documento dal distributore contenente indicazioni precise su costi e tempistiche per l’aumento dei kilowatt. Questo documento dovrà essere firmato e rispedito secondo le modalità indicate per procedere con l’aumento della potenza.
È importante sottolineare che sia i costi che le tempistiche sono regolamentati dall’ARERA (Autorità di Regolazione per l’Energia Reti ed Ambiente), l’ente preposto alla regolamentazione e al controllo nei settori dell’energia elettrica, del gas naturale, dei servizi idrici e del ciclo dei rifiuti.
Tuttavia, prima di procedere con la richiesta al fornitore, ti consigliamo di consultare un elettricista qualificato che possa verificare l’adeguatezza dell’impianto elettrico esistente. Infatti, un aumento di potenza richiede che l’intero sistema domestico sia in grado di supportare il maggiore carico energetico in totale sicurezza.
Non esitare a richiedere preventivi gratuiti a diversi professionisti del settore elettrico nella vostra zona: puoi trovarli direttamente su PagineGialle Casa compilando il form in pagina!
Domande frequenti:
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Quanto costa passare da 3 a 6 kW di potenza?
L’investimento economico per questo tipo di potenziamento si compone di diverse voci: il costo complessivo per passare da 3 a 6 kW ammonta a circa 205,54 euro, a cui si deve aggiungere una tassa amministrativa di 31,12 euro.
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Quanto costa passare da 3 a 4,5 kW?
In questo caso, bisogna preventivare una spesa una tantum di circa 85 euro, di cui 23 euro di oneri amministrativi e 61,26 euro per la quota di potenza aggiuntiva.
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Quando conviene aumentare la potenza del contatore?
L’aumento della potenza del contatore è consigliato quando l’uso simultaneo di più elettrodomestici provoca interruzioni nell’erogazione di energia elettrica. Al contrario, una riduzione è opportuna se la potenza attuale del contatore risulta superiore alle tue reali necessità.
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