Multe a Napoli, in cassazione il duello sulle cartelle: «In bilico 50 milioni»

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Entro due mesi – questa la stima che fanno i legali di entrambe le parti dopo l’udienza di ieri – la Cassazione si pronuncerà definitivamente sul caso Nov – acronimo che sta per Napoli Obiettivo Valore – la società alla quale il Comune ha affidato la riscossione coatta. La Cassazione è chiamata a decidere su una questione dirimente per la tutela dei diritti dei contribuenti napoletani e per le entrate di Palazzo San Giacomo.

Vale a dire la legittimità degli atti emessi da Nov – riscossione di Tari e Imu e delle contravvenzioni stradali – perché secondo alcuni giudici tributari e molto contribuenti Nov non avrebbe i requisiti di legge, questione che invece è stata risolta in maniera diversa da altri giudici tributari che hanno dato il via libera alle cartelle esattoriali di Nov – che è una costola di Municipia – e quindi ai pagamenti da parte dei napoletani.

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Una vicenda spinosa che a seconda della sentenza della Cassazione orienterà le politiche di riscossione non solo di Palazzo San Giacomo. Perché situazioni simili ci sono anche in altri comuni dal nord a sud. Quello che è certo è che in meno di un anno di lavoro Nov a Napoli ha recuperato almeno 50 milioni sul fronte Tari, cioè sulla gabella per i rifiuti dove l’elusione e l’evasione negli ultimi anni ha portato a un non riscosso di almeno 600 milioni. Ed è altrettanto certo che il Comune guidato dal sindaco Gaetano Manfredi si è affidato a una società esterna obbligato da una legge dello Stato, il cosiddetto “Patto per Napoli” che ha nel miglioramento della riscossione la chiave di volta per uscire dalla situazione di crisi finanziaria senza entrate certe dalle tasse. Insomma, Napoli rischiava e rischia ancora il default. Se questi oltre 50 milioni incassati il Comune non potesse iscriverli a bilancio nel caso Nov fosse dichiarata “illegittima”.

A rappresentare i contribuenti che hanno fatto ricorso contro Nov è l’avvocato Michele Di Fiore. Secondo il legale «La vicenda è sintetizzabile in questo interrogativo: può una società di progetto, che non è iscritta all’Albo ministeriale per le società autorizzate alla gestione dei tributi, utilizzare i requisiti della società aggiudicataria, Municipia, per quanto sua socia, allo scopo di legittimare la propria attività di accertamento e riscossione dei tributi? La risposta per me è negativa». Da Nov, guidata da Luca Bianchi, invece sottolineano che «In qualità di aggiudicataria della procedura pubblica indetta dal Comune di Napoli, Nov continua ad operare con trasparenza e professionalità. La società è convinta della piena conformità della propria attività e ha i requisiti richiesti per svolgere le operazioni di riscossione ed esazione dei tributi attualmente non versati».

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Giusto ieri in Commissione bilancio l’assessore competente Pier Paolo Baretta ha fatto il punto della situazione: «Abbiamo iniziato un percorso importante noi e la città e la riscossione per uscire fuori dal pericolo di disseto è una leva centrale. Il ricorso in Cassazione secondo me è sbagliato perché i napoletani stanno pagando le tasse». E per l’assessore i dati dell’Irpef sono significativi: «Tra gli elementi principali del bilancio – dice Baretta – che ha una dimensione complessiva di 6 miliardi, di cui quasi 1,4 di entrate di entrate, 107 milioni di entrate arrivano dall’Irpef, un dato interessante, perché l’incasso aumenta in percentuale più dell’aumento della tassa, a significare o una minore evasione o un aumento del reddito in città».

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Baretta si sofferma sulla manovra di Palazzo San Giacomo: «Tra gli elementi più significativi, la riduzione dei tempi di pagamento dei creditori passati dai 200 giorni iniziali ai 30 attuali». E ancora: «La riduzione complessiva del debito, disavanzo più debito finanziario, è di circa un miliardo e cento milioni, un dato che ci porta sotto la soglia dei 5 miliardi ereditati. L’obiettivo del prossimo bilancio triennale è di recuperare altri 562 milioni di disavanzo e 600 milioni di debito finanziario». Manovra dove Palazzo San Giacomo investirà sulla città oltre 100 milioni su strade verde e case.





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