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Festival in abiti d’epoca a cui prendere parte, serate danzanti, incontri di approfondimento e poi itinerari e luoghi della vita e dei romanzi che hanno reso celebre Jane Austen. In occasione del 250esimo anniversario della sua nascita (16 dicembre 1775), l’Inghilterra è in fermento con il suo ricco calendario di iniziative in omaggio all’amata scrittrice che visse e ambientò i suoi lavori senza tempo tra l’Hampshire e il Somerset, in particolare a Bath. Destinazioni che nel 2025 tornano alla ribalta come mete di viaggio per gli appassionati della rinomata autrice di “Orgoglio e pregiudizio” e molto altro ancora. Anche se non mancano eventi a lei dedicati in Italia e per tutto l’anno. Racconta la bolognese Silvia Ogier, co-fondatrice della società letteraria JASIT (Jane Austen Society of Italy), che quelle terre le ha visitate: «Spesso Jane andava in giro a trovare la sua numerosa famiglia. A Steventon, in cui abitò per 25 anni – ovvero dalla sua nascita fino al 1801- e dove stilò le prime stesure di “Orgoglio e pregiudizio”, “Ragione e sentimento” e “L’abbazia di Northanger”, non c’è più la sua casa. Ma si può vedere la chiesa dove suo padre era pastore. Sempre in Hampshire, però a Winchester, c’è invece la cattedrale dove la Austen è sepolta (nella navata nord). La sua lapide sottolinea “le straordinarie doti della sua mente” ma non rende omaggio ai suoi straordinari risultati come scrittrice». Quest’anno, per celebrare l’anniversario, è stata commissionata all’artista Martin Jennings una statua in bronzo dell’autrice, a grandezza naturale, che sarà posizionata dietro il luogo sacro. Sempre a Winchester si trova una delle dimore in cui visse Jane (al numero 8 di College Street), che nel 2025 apre eccezionalmente le porte ai visitatori, anche per una mostra a lei dedicata (si paga 12.50 sterline, poco meno di 15 euro). Da non perdere è poi il cottage degli ultimi 8 anni di vita: la casa-museo di Chawton. Visitandola, sembra di essere catapultati in un’altra epoca, «perché il giardino e gli ambienti sono stati ricostruiti con minuziosa accuratezza per essere il più possibile come ai tempi in cui la famosa autrice vi abitava, e sono conservati alcuni suoi preziosi manoscritti e e oggetti, tra cui il tavolino originale sul quale in quegli anni sono stati scritti o riscritti i suoi sei romanzi», racconta Ogier ispirando al viaggio. 

Bath, Somerset: il Jane Ausetn Centre (foto di Jane Ausetn Centre)

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Ancora: è possibile partecipare a una “Passeggiata di Jane Austen”, ripercorrendo le sue orme da Alton a Chawton, una camminata che amava fare lei stessa.

Spostandosi a Bath, è imperdibile “The Jane Austen centre”, che ha in calendario diversi eventi straordinari per l’anniversario, mentre nel museo svela storie e aneddoti degli anni in cui la scrittrice visse nella cittadina del Somerset. Una permanenza, dal 1801 al 1806, non sempre facile, visto che qui perse suo padre George. Il percorso espositivo termina nella stanza che conserva un antico scrittoio e un elegante Signor Darcy (di cera), proposto come set di uno scatto-ricordo d’epoca, indossando gli abiti di Elizabeth Bennet (Lizzy) di “Orgoglio e pregiudizio”. Prima di lasciare la residenza, ci si sente nel salotto del romanzo provando l’esperienza del “Tea with Mr. Darcy” nella sala da tè del museo. Una sosta golosa con scones caldi e clotted cream per foodies appassionati di Jane. Sempre a Bath, si può ammirare il n. 1 del Royal Crescent, iconico edificio georgiano della città Patrimonio dell’Umanità Unesco, che offre una straordinaria esperienza immersiva a tema, in uno dei luoghi simbolo del libro “Persuasione”. Un edificio unico, per ritrovarsi come a fine ’700 nella cittadina in cui la Austen ambientò in parte anche “L’abbazia di Northanger”. E se riguardo “Persuasione”, per ammirare gli scenari di alcuni capitoli importantissimi si deve arrivare nella cittadina marittima leggendaria di Lyme Regis, il clou degli eventi celebrativi è ancora a Bath, dove si tiene il “Jane Austen Festival”, atteso da venerdì 12 a domenica 21 settembre 2025 (mentre nel 2026 dall’11 al 20 settembre). Un’edizione particolarmente entusiasmante, quest’anno, con una serie di eventi speciali a cui partecipare, come da tradizione, in costume alla moda dell’epoca. Per esempio, in abito stile impero con corsetto e cuffietta. L’importante è ricordare che «La donna si veste elegantemente solo per se stessa: nessun uomo l’ammirerà di più e nessuna donna la troverà più simpatica per questo», avverte la pungente scrittrice nel libro “L’abbazia di Northanger”.

Afternoon tea (foto Jane Austen Centre)

Riguardo l’Italia, Silvia Ogier, che ha sempre considerato Jane la sua migliore amica, ricorda che sono previsti molti momenti dedicati alla ricorrenza, assieme a JASIT: «Una realtà nata il 28 gennaio 2013 per  volontà di cinque persone, tra cui me, che oggi vanta 400 iscritti. Ma negli anni sono state emesse circa 900 tessere. Facciamo divulgazione, sia sul nostro sito www.jasit.it, che dal vivo, offrendo approfondimenti su opere e vita della scrittrice, anche perché ci sono tanti luoghi comuni su Jane. Per il 250esimo anniversario della sua nascita organizziamo invece diverse attività nei territori, per far conoscere meglio la Austen e promuovere la lettura dei suoi lavori». Tra gli appuntamenti pensati per i “Janeite”, nome coniato partendo dal nome della autrice, per sottolineare il rapporto stretto dei fans che si sentono nei suoi confronti parte di un’unica famiglia, non mancano eventi e presentazioni a Roma, Como, Milano, Chiari (Brescia) e Bologna. Nella Capitale, il 5 aprile alle ore 17 presso la Casa Internazionale delle Donne, si tiene ad esempio l’incontro “Jane Austen sullo schermo”, una collaborazione tra JASIT e l’associazione “Il cinema nella storia”. Una affascinante conversazione tra Silvia Ogier e la presidente dell’altra associazione, Valeria Guidotti: «Gli adattamenti per lo schermo hanno svolto un ruolo determinante nella diffusione popolare e mondiale della fama di Jane Austen in epoca moderna ed hanno influenzato anche il tipo di percezione che il grande pubblico di oggi ha dell’autrice. In particolare – continua Ogier – con la metà degli anni ’90, nel biennio 1995-96, il cinema e la televisione si “innamorano” delle opere di Jane Austen: in tutto si tratta di sei tra film e serie tv, tra cui i famosi, ammirati “Ragione e sentimento” (film di Ang Lee con Emma Thompson, Kate Winslet, Hugh Grant, Alan Rickman) e la serie BBC “Orgoglio e pregiudizio” con Colin Firth e Jennifer Ehle, entrambi grandi successi in tutto il mondo: grazie a loro, Jane Austen diventa un fenomeno culturale di massa, una vera icona pop». Ancora in Italia, il gran finale delle celebrazioni è riservato ai soci JASIT (ci si può iscrivere con 20 euro di tessera annuale) il 6 dicembre pomeriggio a Bologna. Un reading con danze d’epoca, accompagnato da un afternoon tea, presso la Sala Imperiale del Royal Hotel Carlton. E al solo immaginarla, fa già sognare la rievocazione della scena del famoso ballo di Netherfield. 

The Royal Crescent Hotel and spa (foto di The Royal Crescent Hotel and spa)

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