UISP – Nazionale – Una vita per lo sport, volti e conquiste delle #100esperte in mostra a Milano

Una vita per lo sport, volti e conquiste delle #100esperte in mostra a Milano

Manuela Claysset, tra le 20 donne di sport fotografate da Fondazione Bracco, ricorda che lo sport deve puntare all’inclusione di tutte e tutti

La ricorrenza dell’8 marzo è un’occasione per parlare di diritti e parità di genere, anche nello sport. L’Uisp sceglie di parlare attraverso le sue attività e le proposte di sport sociale e per tutti che costruiscono inclusione e cittadinanza attiva. “Lo sport può portare cambiamenti, con la promozione dei diritti, la socializzazione, la promozione della salute – dice Manuela Claysset, responsabile Politiche di genere e diritti Uisp – rischiamo di perdere spazi importanti di condivisione, invece essere presenti e farci vedere è importante, perchè oltre a quello dei grandi campioni c’è uno sport fatto di persone qualunque, che devono essere supportate, a maggior ragione da quando lo sport è entrato in Costituzione. E lo sport per tutti necessita di risorse,di politiche dedicate, di promozione e spazio sui mezzi di comunicazione. Anche per questo riteniamo importante l’iniziativa di Fondazione Bracco “Una vita per lo sport. Volti e conquiste delle #100esperte”, la mostra fotografica patrocinata dal Comune di Milano e da Fondazione Milano Cortina 2026. L’esposizione mette in luce il contributo delle donne italiane nel mondo dello sport, promuovendo la parità di genere oltre gli stereotipi che ancora limitano la visibilità femminile”.

La mostra, con gli scatti del noto artista Gerald Bruneau, sarà accessibile gratuitamente fino al 25 marzo in Corso Vittorio Emanuele II a Milano e racconta le storie di venti donne – atlete plurimedagliate, campionesse paralimpiche, dirigenti apicali di organizzazioni sportive, attiviste per i diritti e l’inclusione – che hanno segnato in modo indelebile il panorama sportivo. L’esposizione si inserisce nel progetto 100 donne contro gli stereotipi – ideato da Osservatorio di Pavia e Associazione Gi.U.Li.A. Giornaliste con lo sviluppo di Fondazione Bracco – che raccoglie i profili di professioniste in vari ambiti, promuovendone la visibilità, per equilibrare la tendenza nei media a interpellare soprattutto le voci maschili. Le fotografie non solo immortalano i traguardi sportivi e professionali raggiunti da queste figure, ma anche la passione, le sfide e l’impatto positivo che il loro impegno ha avuto sulla società. Tra loro c’è anche Manuela Claysset: “La mostra continua una esperienza gia avviata in passato dall’Osservatorio di Pavia e dall’Associazione Giulia, con il sostegno della Fondazione Bracco, per dare visibilità alle donne in vari ambiti in cui molto spesso i media danno piu visibilità agli uomini, dalle materie Stem (Science, Technology, Engineering and Mathematics) alla ricerca. Nel 2025 si è voluto dare spazio alle storie di 20 donne dello sport con profili diversi, grandi atlete ma anche persone che hanno raggiunto risultati innovativi, che praticano sport per promuovere benessere, per i diritti di tutte le persone, contro stereotipi e discriminazioni. L’obiettivo della mostra è sensibilizzare il grande pubblico sulla necessità di una rappresentazione equa e inclusiva delle donne nello sport”. 

“E’ stata data grande rilevanza alla quota di partecipazione femminile alle Olimpiadi di Parigi, con il raggiungimento del 50% di presenze ma nei ruoli dirigenziali cosa sta cambiando? I dati degli organismi dirigenti dello sport mondiale, non solo italiano, non sono cambiati. Nell’Uisp la partecipazione femminile è in continua crescita, in contro tendenza rispetto al sistema sportivo, ovviamente puntiamo a raggiungere la parità di genere e già dal prossimo Congresso nazionale, che si terrà a Tivoli Terme tra pochi giorni, torneremo a contarci. Però dobbiamo notare che, dopo anni di progresso sul tema dei diritti delle donne, in questa fase c’è un arretramento: ad esempio sugli stipendi, con quelli delle donne che restano sempre indietro, questo provoca un indebolimento delle donne, nella società e in famiglia. Purtroppo dobbiamo rilevare che più donne in ruoli apicali non cambiano il modello di gestione del potere, mentre si acuiscono le disuguaglianze e torna a manifestarsi un modo di pensare che riporta la donna a ruoli di 50 anni fa, sono messaggi di un forte arretramento che riscontriamo anche nelle posizioni delle giovani, con idee sul rapporto di coppia e la relazione uomo-donna fortemente squilibrate”. 

A febbraio è stata presentata la prima ricerca a livello nazionale sulla copertura mediale delle Olimpiadi e Paralimpiadi di Parigi 2024, analizzata da una prospettiva di genere. I risultati dello studio, condotto dall’Osservatorio di Pavia sono stati presentati in un incontro pubblico, mercoledì 19 febbraio a Palazzo Marino, alla presenza del Sindaco di Milano Giuseppe Sala e di altre presenze istituzionali. “I dati sulla rappresentazione delle atlete mostrano segnali positivi, quello che manca è il giusto rilievo per giornaliste ed esperte, proprio l’ambito in cui interviene 100esperte, proponendo nomi di donne da includere e interpellare per panel, talk, tavole rotonde, invece di coinvolgere sempre solo uomini. Tra queste compaiono anche tre donne Uisp oltre a me, Patrizia Alfano, Daniela Conti e Valeria Frigerio. La mia presenza tra le 20 donne di sport valorizza il lavoro dell’Uisp e il nostro messaggio di sport sociale, ma ci sono ancora tante storie di donne che possono essere raccontate, lo sport è un campo di diritti e superamento di stereotipi, ma è necessario allargare il campo, la campionessa è solo una parte di questo mondo. Noi puntiamo ad ampliare il diritto alla pratica, anche fuori dall’agonismo: non basta una donna in cima alla piramide, dobbiamo aumentare la partecipazione, l’inclusione e le alleanze per migliorare le condizioni di accesso ed abbattere disuguaglianze e stereotipi”. (Elena Fiorani)

pubblicato il: 08/03/2025 | visualizzato 81 volte