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Al termine di un percorso lungo e travagliato che ha visto l’impegno di tutti i lavoratori e della Rsu, si è consolidato e raggiunto un accordo significativo nella vertenza Hiab di Statte, in coerenza con il percorso tracciato, i diversi incontri e le esigenze condivise nelle assemblee sindacali con i lavoratori.
Tra i punti dell’accordo: Un incentivo all’esodo volontario corrispondente a 10 mensilità, su cui come sindacato, siamo riusciti a strappare l’aggiunta di ulteriori 800 euro – che l’azienda aveva inizialmente inglobato nella somma dell’incentivo – derivati dalla necessaria transazione sul rapporto di lavoro; la copertura di un ammortizzatore sociale Cigs, recante come oggetto la transizione occupazionale di tutto il personale per un anno (12 mesi) che decorrerà dall’11 marzo corrente anno; il concreto conferimento di un advisor denominato “Vertus” – soggetto già riconosciuto territorialmente per la risoluzione positiva di altre vertenze – per individuare nuovi potenziali acquirenti del sito produttivo; possibilità, su base volontaria dei dipendenti con figure professionali necessarie per l’attività produttiva sul sito e lo stabilimento bolognese (Minerbio) di trasferimento, associato non solo a degli incentivi economici ma in aggiunta, su forte richiesta sindacale nel corso di tutti i tavoli di confronto, al pagamento degli alloggi per un periodo massimo di 90 giorni; estensione dell’incentivazione all’esodo al personale pensionando.
«L’accordo raggiunto – spiega il segretario generale della Fim Cisl Taranto Brindisi, Biagio Prisciano – rappresenta un passo significativo per la salvaguardia dei diritti dei lavoratori e per la gestione della crisi occupazionale, che ha colpito il sito produttivo. Tutti gli elementi ottenuti dimostrano un impegno concreto nel cercare soluzioni che possano alleviare le difficoltà dei dipendenti, garantendo la continuità del reddito».
Oltre alle misure concordate per affrontare le ripercussioni sociali ed economiche, è cruciale la ricerca di nuovi investitori pronti a garantire la continuità produttiva del sito, affinché non vada dispersa l’eccellenza e la professionalità dei lavoratori.
«La decisione di attivare la cassa integrazione per un anno – aggiunge Prisciano – è un elemento cruciale, poiché offre un supporto economico ai lavoratori in un momento di grande incertezza. La garanzia di un importo equivalente alla retribuzione netta è fondamentale per sostenere le famiglie in questo periodo difficile. Inoltre, la possibilità di ricevere il pagamento dei ratei, come tredicesima e ferie, contribuisce a ridurre il peso economico della crisi».
L’accordo conferisce alla società Vertus il compito di cercare potenziali acquirenti per il ramo d’azienda, che possano rilevare l’intero asset o riconvertirlo al fine della continuità e il mantenimento di tutta la platea occupazionale. Lo stesso advisor sul tema, ha comunicato ufficialmente circa la presenza di due manifestazioni di interesse, segnale incoraggiante per la prospettiva ed il futuro di tutte le maestranze.
«Questo aspetto – dichiara il segretario Appalti della Fim Cisl Taranto Brindisi, Pietro Cantoro – è particolarmente importante, poiché i lavoratori rappresentano una risorsa preziosa e la loro professionalità non dovrebbe andare perduta».
Inoltre, il trasferimento dei lavoratori a Minerbio su base volontaria, accompagnato da incentivi e alloggio temporaneo, dimostra una certa sensibilità nei confronti delle esigenze dei dipendenti. Tuttavia, è fondamentale che questa opzione non venga percepita come un’imposizione, ma piuttosto come una scelta consapevole e supportata, per evitare malcontento e frustrazione.
Infine, l’opzione di uscita volontaria incentivata offre una soluzione a coloro che potrebbero preferire lasciare l’azienda in cambio di un sostegno economico.
Secondo la Fim Cisl questa misura, seppur necessaria in un contesto di crisi deve essere gestita con attenzione per garantire che i lavoratori non si sentano costretti a prendere decisioni affrettate.
«L’accordo non solo rappresenta un elemento di garanzia per i lavoratori, ma evidenzia anche l’importanza del dialogo tra sindacati, governo e azienda. In questo contesto, fondamentale risulta nella vertenza l’opera profusa dalla nostra Rsu Giuseppe Marinelli, che nei vai incontri ha sempre rappresentato con puntualità e perseveranza le istanze di tutti i lavoratori, avendo alle sue spalle una conoscenza dettagliata dei cicli produttivi del know-how e di tutte le skills del personale operante. Tuttavia, è fondamentale continuare a vigilare affinché le promesse vengano mantenute e si lavori attivamente per trovare soluzioni a lungo termine che garantiscano un futuro stabile e prospero per tutti i dipendenti coinvolti. La coesione e la determinazione dei lavoratori – conclude Cantoro – saranno essenziali per affrontare le sfide future e per difendere i propri diritti».
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