Un banco di prova per le autonomie delle persone con disabilità visive

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È stato inaugurato nel Centro di Riabilitazione Visiva di Fossano (Cuneo) un appartamento specificamente concepito, arredato e attrezzato per favorire le autonomie personali delle persone cieche e ipovedenti, una vera e propria nuova “casa” in cui gli utenti potranno fare pratica, scoprire soluzioni per essere più indipendenti e affrontare la vita quotidiana con maggiore consapevolezza e serenità
La camera da letto dotata di videoingranditore, nella struttura inaugurata a Fossano

È stato inaugurato nei giorni scorsi, presso i locali del Centro di Riabilitazione Visiva di Fossano (Cuneo), uno dei cinque punti di riferimento del settore presenti in Piemonte, un appartamento specificamente concepito, arredato e attrezzato per favorire le autonomie personali delle persone cieche e ipovedenti, una vera e propria nuova “casa” in cui gli utenti potranno fare pratica, scoprire soluzioni per essere più indipendenti e affrontare la vita quotidiana con maggiore consapevolezza e serenità.

«L’iniziativa – spiegano dall’UICI Piemonte (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) – è nata grazie a un gioco di squadra che ha coinvolto, come attori principali, l’ASL Cuneo 1 e le Fondazioni Bancarie Cassa di Risparmio di Cuneo e Cassa di Risparmio di Fossano. Queste ultime hanno sostenuto finanziariamente la ristrutturazione degli ambienti e l’acquisto degli arredi. Inaugurata alla presenza delle autorità cittadine, dei numerosi contributori e di alcuni degli utenti che d’ora in poi la frequenteranno, la struttura risulta realmente essere un piccolo gioiello di razionalità e inclusione, se è vero che l’ambiente cucina, ad esempio, è stato equipaggiato con piastre a induzione e con tutta una serie di accorgimenti tattili, che consentono a chi non vede di destreggiarsi in sicurezza tra fornelli, pentole e cibi caldi. I mobili, poi, sono organizzati in modo da favorire quell’ordine mentale, indispensabile a chi, per trovare gli oggetti, non può contare sul colpo d’occhio. Nella camera da letto, infine, c’è anche una scrivania con un videoingranditore di nuova generazione, strumento che consente alle persone ipovedenti di leggere testi».

«Per il controllo di alcuni aspetti della casa – spiega Marco Rosso, tiflologo in servizio presso il Centro di Riabilitazione Visiva di Fossano – abbiamo scelto soluzioni domotiche, ma è anche possibile disattivare questi controlli tecnologici e usare sistemi più tradizionali. La casa, infatti, deve poter rispondere, contemporaneamente, a esigenze diverse».

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L’appartamento sarà pertanto un banco di prova, che consentirà a persone singole e, aspetto molto importante, anche a piccoli gruppi, di sperimentare, in un contesto accogliente e sotto la supervisione di esperti, alcune strategie da adottare poi nelle proprie abitazioni. Per i più giovani, inoltre, potrà anche essere uno stimolo a distaccarsi progressivamente dalle famiglie d’origine per costruirsi una vita autonoma.
«Ovviamente – aggiunge Rosso – tutto questo non sostituisce gli interventi domiciliari, che restano fondamentali, ma rappresenta un’opportunità in più».

Da ricordare infine che i nuovi locali, aperti negli orari di attività del Centro di Fossano, saranno un punto di riferimento per le persone con disabilità visiva residenti in provincia di Cuneo, ma non solo: c’è infatti anche chi arriva da altri territori.

Per l’UICI, che concorre alla gestione del Centro fossanese, e che plaude all’iniziativa, erano presenti all’inaugurazione il presidente regionale Franco Lepore e la presidente provinciale della Sezione di Cuneo Nives Torta.
«Riteniamo – ha dichiarato Lepore – che questa soluzione sia un modello, un prezioso aiuto per la vita indipendente delle persone con disabilità visiva. Quanto realizzato testimonia, nei fatti, che un lavoro di rete, sostenuto con convinzione, motivazione e lungimiranza, può dare risultati di estremo valore».
«Questo luogo dà pieno significato alla parola inclusione – ha affermato dal canto suo Torta – cioè alla considerazione della persona nella sua interezza, con i limiti oggettivi, ma anche con tantissime potenzialità che vanno scoperte e valorizzate». (S.B.)

Per ulteriori informazioni: comunicazione@uicpiemonte.it (Lorenzo Montanaro).



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