Quanto costa a una comunità rinunciare a un ettaro – o anche solo a un metro quadrato – di suolo libero, impermeabilizzandolo? E’ una domanda che i ricercatori dell’ISPRA si sono ripetutamente posti, giungendo a calcolarlo e renderlo noto nell’annuale Rapporto sul consumo di suolo.
Non soltanto il costo in termini ecosistemici causato dalla perdita di suolo libero (che già dovrebbe essere più che sufficiente per indurre politiche di arresto del consumo di suolo e di sostegno al riuso/recupero del patrimonio edilizio inutilizzato esistente, attraverso una norma nazionale da anni evocata eppure mai seriamente discussa), ma anche il costo medio subito sotto il profilo economico: 100.000,00 euro/anno per ciascun ettaro di suolo impermeabilizzato, ovvero una media di 10 euro/anno per ogni metro quadrato.
Una cifra importante, un costo rilevante che se venisse calcolato nei bilanci di ogni Comune italiano renderebbe palese il danno – anche economico/finanziario – patito dalle nostre comunità.
Come attivarsi?
Link e Documenti utili per attivare la campagna nel proprio comune
Il suolo: se lo tuteli sarai più ricco, se lo consumi sarai più povero. Al via una nuova campagna del Forum nazionale Salviamo il Paesaggio, che invita tutte e tutti le/i cittadine/i a richiedere a qualche consigliere del proprio Comune di presentare una specifica Mozione per un “Corretto calcolo in bilancio dei costi derivanti da consumo di suolo”.
Rapporto sul consumo di suolo nazionale dell’ISPRA, 2020
“La copertura artificiale del suolo è ormai arrivata a estendersi per oltre 21 000 chilometri quadrati, pari al 7,11% del territorio nazionale, rispetto alla media UE del 4,2%. Le conseguenze sono anche economiche e i “costi nascosti”, dovuti alla perdita dei servizi ecosistemici che il suolo non è più in grado di fornire a causa della crescente impermeabilizzazione e artificializzazione degli ultimi otto anni, sono stimati in oltre tre miliardi di euro l’anno“
Qui potete scaricare il pdf della MOZIONE da presentare ai CONSIGLIERI DEL VOSTRO COMUNE
Qui potete scaricare il COMUNICATO STAMPA della campagna
Riscontri della campagna
Grugliasco, uno dei maggiori comuni dell’area metropolitana di Torino, ha invece approvato una mozione un po’ più contenuta, che non entra nello specifico dei costi ecosistemici evidenziati da Ispra ma «impegna il Sindaco a sollecitare il Parlamento a riprendere e portare a compimento l’iter del Disegno di Legge (DdL) finalizzato al contrasto del consumo di suolo e attualmente sospeso in Commissione congiunta Ambiente e Agricoltura del Senato».
Anche Ferrara afferma il valore ecosistemico del suolo
Anche il Consiglio comunale di Ferrara ha approvato a maggioranza la delibera che recepisce la proposta del Forum Salviamo il Paesaggio, andando a infoltire l’elenco
Cementificazione a Carpi, mozione approvata…
Riconosciuto il costo aggiuntivo – in termini di perdita dei servizi eco-sistemici – che comporta ogni metro quadrato di terreno vergine che viene edificato o impermeabilizzato. Parliamo non solo di mancata produzione agricola, ma di assorbimento di carbonio, drenaggio e regolazione delle acque, rimozione di particolato e di ozono, protezione dall’erosione e regolazione del microclima.
Contatti
La Campagna invita tutte e tutti le/i cittadine/i a richiedere a qualche consigliere del proprio Comune di presentare una specifica Mozione per un “Corretto calcolo in bilancio dei costi derivanti da consumo di suolo”.
Per ulteriori delucidazioni e approfondimenti: Massimo Mortarino (Comitato torinese del Forum SALVIAMO IL PAESAGGIO) – Tel. 339/7953173 – E-mail: mmortarino@libero.it
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