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In assenza di un tavolo per il rinnovo del CCNL in DXC è stato bloccato il tavolo per la firma del FNC3.
Le organizzazioni sindacali e le RSU dicono all’impresa in maniera chiara tre cose:
Le relazioni sindacali non sono un atto notarile a disposizione dell’impresa.
Da questo punto di vista le OO.SS. da tempo ormai denunciano un atteggiamento sistematicamente ostruzionistico nei confronti delle richieste sindacali quando non addirittura apertamente unilaterale da parte aziendale.
Le RSU devono poter avere un ruolo attivo e costruttivo in tutti gli aspetti della vita lavorativa, incluso la formazione specialmente se finanziata della quale l’Azienda non si piò ricordare solo sotto scadenza e dando alle RSU solo un ruolo eventualmente emendativo e non di confronto preventivo.
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L’Azienda affiliata ad Assolombarda eserciti la sua pressione nei confronti dell’associazione di categoria che la rappresenta al tavolo del rinnovo del CCNL chiamando Federmeccanica e chiedendo che riparta il tavolo per dare dignità alle richieste delle lavoratrici e dei lavoratori che sono in attesa di un anno del rinnovo.
L’Azienda, forte dei 40 milioni di utili investa da sola nella formazione che ha preventivato senza chiedere risorse pubbliche. La richiesta di utilizzare fondi pubblici oltre al blocco nazionale deciso da Fim Fiom e Uilm è in spregio alla stessa decisione di non redistribuire con le lavoratrici e i lavoratori i risultati eccezionali fatti negando loro un PDR degno di questo nome.
Basta al cinismo dell’impresa!
Vogliamo il CCNL!
Vogliamo il giusto riconoscimento del lavoro svolto!
Vogliamo relazioni industriali concrete e positive!
FIM, FIOM, UILM NAZIONALI
Roma, 7 aprile 2025
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