La reazione ai dazi delle aziende italiane che producono negli Usa: da Fincantieri a Pirelli, da Prysmian a Leonardo

Prysmian ha una presenza consolidata negli Stati Uniti, dove ha dodici impianti di produzione, cinque centri di ricerca e sviluppo e uffici a Detroit e Cincinnati. Ed è negli Usa che il gruppo della Bicocca, leader nella produzione di cavi per l’energia elettrica e le telecomunicazioni, punta molto per la crescita futura. Qui nemmeno un anno fa ha realizzato una grande acquisizione, quella di Encore Wire, azienda texana con sede e stabilimento a McKinney appena fuori Dallas in grado di produrre fino a oltre 11 milioni di tonnellate di cavi all’anno, con rame proveniente principalmente dagli Usa e alluminio in arrivo per il 50% dal Canada e per l’altra metà dagli States. Il gruppo guidato da Massimo Battaini, ha annunciato due settimane fa l’acquisizione per circa 950 milioni di dollari di Channell, con sede a Rockwall in Texas, attiva nelle Tlc, per rafforzarsi nelle soluzioni digitali.