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“La competitività europea non può prescindere dalla valorizzazione delle competenze, dal sostegno alla formazione di qualità e dal contrasto alla fuga dei cervelli, un fenomeno trasversale ma che colpisce in modo drammatico il mio Paese. Questa emorragia di talenti è una sconfitta per tutti noi”. Lo ha dichiarato in Plenaria oggi Chiara Gemma, eurodeputato di Fratelli d’Italia-ECR e coordinatore per il Gruppo ECR in commissione EMPL.
“L’UE deve sì favorire la mobilità, ma soprattutto creare le condizioni affinché i cittadini europei possano costruire il proprio futuro nei loro Paesi. Per farlo, occorre garantire loro il diritto a restare, la liberta di permanenza come il diritto a rientrare”, prosegue in merito al dibattito sull’Unione delle competenze: adoperarsi per maggiori e migliori opportunità di studio, formazione o lavoro e per il rientro dei talenti nell’UE. E conclude: “Servono soluzioni concrete, e tra queste: favorire politiche fiscali e di supporto economico nel proprio paese, creare reti di ex studenti e professionisti che hanno avuto esperienze all’estero, promuovere una visione positiva del proprio Paese lanciando campagne informative per mostrare come il talento locale possa contribuire al miglioramento del paese e al suo sviluppo.
Solo così potremo costruire un’Unione più forte, più giusta e più vicina ai suoi cittadini”.
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