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La protezione civile della Campania ha attivato la sala operativa al Centro Direzionale di Napoli dopo la scossa di magnitudo 4.4 avvenuta a Pozzuoli. LE PAROLE DI CICILIANO
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Il terremoto di magnitudo 4.4 avvenuto stanotte all’1.25 nell’area dei Campi Flegrei è stato caratterizzato \”da una direttività dell’evento molto sviluppata e marcata. Questa trasmissione dell’energia è avvenuta stavolta verso est, verso la città di Napoli\”. Lo spiega a Sky Tg24 Francesca Bianco, direttrice del dipartimento Vulcani dell’Ingv, che parla di un \” evento che purtroppo non era inaspettato\”. IL VIDEO
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Sono compresi i Comuni di Bacoli, Giugliano, Monte di Procida, la parte occidentale di Napoli, Pozzuoli e Quarto: la zona si estende inoltre in mare, nel Golfo di Pozzuoli. LEGGI L’ARTICOLO
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\”L’80% degli alunni è in classe questa mattina, dalla scuola materna al liceo, in passato non è stato così\”. Lo dice all’Adnkronos il sindaco di Bacoli, Josi della Ragione, a proposito delle scuole aperte a Bacoli, a differenza di quanto avvenuto a Pozzuoli e nella X municipalità del Comune di Napoli, dopo la scossa di magnitudo 4.4 di stanotte ai Campi Flegrei.
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\”Non ci sono segnalazioni di case lesionate a Bacoli, non ci sono state richieste di sopralluogo, la comunità vive queste situazioni ormai da due anni, anzi rispetto alla scossa del 20 maggio 2024 c’è stata meno presenza in strada questa notte e una richiesta aiuto minore, questo perché la comunità ha più consapevolezza del fenomeno bradisismico\”, aggiunge il sindaco, che informa: \”Abbiamo messo in campo il centro di prima accoglienza per stanotte, oltre a uno sportello psicologico per bambini\”. E riferisce che in Prefettura è stato siglato un protocollo Scuola: \”La procedura scatterà ogni volta che si verifica una scossa di magnitudo 2.5, e va a disciplinare cosa sia meglio fare\”.
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Il sindaco conferma inoltre che la Regione Campania, \”su richiesta dei sindaci, chiederà lo stato di mobilitazione nazionale, come avvenuto lo scorso 20 maggio, per avere più volontari della Protezione civile, più soccorsi, più presenza\”.
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Una prima scossa di magnitudo 4.4 si è registrata all’1.25. Poi un’altra di magnitudo 1.6 all’1.40, una di magnitudo 1.1 all’1.47 e l’ultima, alle 3.26, di magnitudo 1.1. Paura a Bagnoli, dove una donna è stata salvata dai Vigili del Fuoco dalle macerie del solaio di casa sua. Il sindaco Manfredi: \”Stress test importante per il patrimonio edilizio di questa parte della città\”. Ingv: \”Suolo si sta sollevando tre volte più velocemente di prima\”. GUARDA LE FOTO
“,”postId”:”1055b610-98ad-4332-945d-a3cf94cfeab2″},{“timestamp”:”2025-03-13T12:29:58.944Z”,”timestampUtcIt”:”2025-03-13T13:29:58+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Lo sfogo di una sfollata: \”Non sappiamo con chi parlare\””,”content”:”
\”Sono uscita in pigiama, ricoperta di polvere e sono ancora così, non ho potuto fare nulla\”. A raccontarlo è Francesca Moleti, residente a Bagnoli, che non è potuta rientrare nella sua abitazione dopo la scossa di magnitudo 4,4 ai Campi Flegrei. \”Ieri sera è crollato il tetto, mentre dormivo. Sono scappata fuori, ho chiamato i vigili del fuoco più e più volte – dice la donna -. Non sono mai venuti, sto ancora aspettando che arrivino per poter prendere almeno qualche vestito\”. La signora spiega di aver raggiunto anche il punto di raccolta, dove ci sono Protezione Civile e vigili urbani, ma di non aver ricevuto nessuna risposta. \”Sono andata alla municipalità di Bagnoli, il presidente è inesistente perché non si sa dov’è. Non c’è un tecnico, non c’è con chi parlare e tutti mi rimandano solo ad altre mille persone\”, lamenta. \”La verità è che il servizio per il bradisismo non c’è, diamo 800 milioni di euro per il riarmo dell’Europa ma non abbiamo soldi per l’emergenze come queste. Non c’è niente, nessun supporto, nessun aiuto – dice ancora Moleti -. È un problema del governo, non è un problema di Bagnoli, non è un problema soltanto ed esclusivamente della municipalità, è un problema governativo, di tutto lo Stato. Io pago le tasse. Pago le tasse e non so dove vanno\”.
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\”Mi sono svegliata perchè il letto ondulava, è andata avanti così per quasi trenta secondi. Si facevano crepe nei muri. Sono scesa in strada e da allora non ho ancora avuto il coraggio di risalire\”. Sono le parole di una donna di Bagnoli che con poche frasi fa capire bene come si sentono gli abitanti del quartiere di Napoli dove stanotte si è sentita più forte, ed ha fatto più danni, la scossa di magnitudo 4,4 avvenuta nel mare a pochi metri dalla costa che segna il confine tra Napoli e Pozzuoli. \”Non l’avevamo mai sentita così forte – spiega la donna, che vive da sola e che mostra come sotto al giubbotto indossi ancora la felpa del pigiama -, ero convinta che ci stavano prendendo in giro sulla forza della scossa, che non vogliono dirci quando si arriva a 5, perché a quel punto dovrebbero evacuarci ma non sanno dove portarci\”. Le amiche e gli amici cercano di convincerla a salire a casa, ma la signora resta seduta sul muretto di viale Campi Flegrei. Sorride, ha ancora paura: \”non me la sento ancora di andare a casa\”, dice. Vicino a lei c’è Livio, che abita nel palazzo da cui sono cadute le pietre che hanno sfondato un’auto parcheggiata, una delle istantanee-simbolo di questo sisma: \”abbiamo avuto tanta paura – dice – siamo usciti ed abbiamo visto le pietre cadute. Abbiamo pensato che fosse crollato qualcosa, ma poi abbiamo realizzato che a cadere in realtà era stato un lampione, che è attaccato all’edificio con dei cavi e si è tirato giù i calcinacci dell’intonaco\”. Insomma, tanta paura a Bagnoli, e più di qualcuno pensa di andarsene. E questo già innesca delle speculazioni. \”So che gli affitti a Licola, al Lago Patria – spiega Livio – prima costavano 300 euro al mese, ora siamo a 700 euro. E comunque, tante famiglie cominciano ad andare via\”.
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Dopo il sisma di magnitudo 4.4 che alle ore 1:25 ha colpito i Campi Flegrei le persone si sono riversate in strada e hanno cercato un rifugio sicuro in cui trascorrere la notte. Per questo motivo hanno aperto con la forza i cancelli dell’area Nato che, come alcuni cittadini hanno fatto notare, in casi di emergenza dovrebbe essere aperta per l’accoglienza. GUARDA IL VIDEO
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Il terremoto di magnitudo 4.4 avvenuto stanotte all’1.25 nell’area dei Campi Flegrei è stato caratterizzato \”da una direttività dell’evento molto sviluppata e marcata. Questa trasmissione dell’energia è avvenuta stavolta verso est, verso la città di Napoli\”. Lo spiega a Sky Tg24 Francesca Bianco, direttrice del dipartimento Vulcani dell’Ingv, che parla di un \” evento che purtroppo non era inaspettato\”. LEGGI QUI
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Avere sempre pronti in casa un kit di pronto soccorso e un estintore, conoscere i piani di emergenza comunali ed evitare di fuggire utilizzando scale e ascensori. Dalle regole per la propria sicurezza a quelle per non intralciare i soccorsi: LEGGI IL VADEMECUM
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Il terremoto di magnitudo 4.4 avvenuto stanotte all’1.25 nell’area dei Campi Flegrei è stato caratterizzato \”da una direttività dell’evento molto sviluppata e marcata. Questa trasmissione dell’energia è avvenuta stavolta verso est, verso la città di Napoli\”. Lo spiega a Sky Tg24 Francesca Bianco, direttrice del dipartimento Vulcani dell’Ingv, che parla di un \” evento che purtroppo non era inaspettato\”. IL VIDEO\n
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\”Ho sentito il responsabile della nostra Protezione civile. La situazione, per adesso, è sotto controllo. Attendiamo una valutazione attendibile, seria, rigorosa da parte delle strutture scientifiche, che devono dirci qual è il livello di prevenzione cui dobbiamo arrivare\”. A dirlo è il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, dopo la scossa di terremoto della scorsa notte nell’area dei Campi Flegrei avvertita anche in tutta Napoli.
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\”Attraverso una serie di elementi emersi concordemente con i tre sindaci e i dipartimenti di Protezione civile è emerso che il Centro coordinamento soccorsi propone al presidente della Regione di inoltrare la richiesta dello stato di mobilitazione al dipartimento di Protezione civile nazionale\”. Lo ha detto il prefetto di Napoli, Michele di Bari, al termine della riuone del centro coordinamento soccorsi. \”Questo significa avere uno strumento duttile, flessibile che dà la possibilità di avere maggiori risorse da un punto di vista della pianificazione dell’intervento\”.
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\”Per ora non misuriamo alcun tipo di processo che ci dia evidenza di un’eruzione imminente\”. A dirlo è Francesca Bianco, direttrice del dipartimento Vulcani dell’Ingv, Francesca Bianco, parlando nel corso del stampa convocato dopo la scossa di magnitudo 4.4 registrata stanotte nell’area dei Campi Flegrei, riferendosi all’enorme vulcano che è al disotto del livello del mare nell’area, la cui caldera è monitorata da tempo. \”I dati non ci dicono che c’è una risalita di magma verso la superficie\”, prosegue Bianco.
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La scossa della scorsa notte per il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, è stata \”uno stress test importante per il patrimonio edilizio di questa parte della città e il fatto che non ci siano danni strutturali significa che c’è una buona capacità sismica\”. \”È ovvio che adesso bisogna continuare questo lavoro sulla vulnerabilità\” – ha sottolineato a conclusione della riunione del centro coordinamento soccorsi in prefettura – \”bisogna continuare con i controlli perchè l’unica risposta alla convivenza con il bradisismo è avere strutture sicure e noi dobbiamo lavorare su quello\”.
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\”Ci sono state 11 persone che sono andate al pronto soccorso di alcuni ospedali. Di queste, c’è una persona che ha avuto delle contusioni ed escoriazioni, e si tratta della signora che stava sotto il controsoffitto che è caduto. Poi ci sono due o tre casi di persone che sono state ferite da schegge di vetro, rotti nello scappare o nella scossa perché le vibrazioni hanno rotto qualche vetro. Gli altri sono casi di panico\”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, incontrando i giornalisti dopo la riunione in prefettura legata alla scossa di terremoto nell’area dei Campi Flegrei di questa notte.
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Una forte scossa di terremoto è stata avvertita intorno alle 1:25 a Napoli. E’ stata sentita distintamente dalle persone e diversi residenti sono scesi in strada. La scossa, di magnitudo 4.4, ha avuto come epicentro la zona dei Campi Flegrei ma è stata distintamente avvertita anche nel capoluogo partenopeo anche in virtù della durata prolungata. I Vigili del fuoco sono intervenuti a Bagnoli dove è crollato il controsoffitto di una casa. “E’ stata estratta dalle macerie una persona in vita – dicono su X i vigili del fuoco – si lavora per accertare presenza di altre coinvolte”. Diverse le persone che stanno abbandonando le rispettive abitazioni per scendere in strada. A Bagnoli persone sono rimaste bloccate in casa e sono dovute uscire dalle finestre.
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Terremoto Campi Flegrei, Ciciliano (Protezione civile): “Scuole chiuse per verifiche”
La protezione civile della Campania ha attivato la sala operativa al Centro Direzionale di Napoli dopo la scossa di magnitudo 4.4 avvenuta a Pozzuoli. LE PAROLE DI CICILIANO
Francesca Bianco (Ingv) a Sky Tg24: “Sisma non era inaspettato”
Il terremoto di magnitudo 4.4 avvenuto stanotte all’1.25 nell’area dei Campi Flegrei è stato caratterizzato “da una direttività dell’evento molto sviluppata e marcata. Questa trasmissione dell’energia è avvenuta stavolta verso est, verso la città di Napoli”. Lo spiega a Sky Tg24 Francesca Bianco, direttrice del dipartimento Vulcani dell’Ingv, che parla di un ” evento che purtroppo non era inaspettato”. IL VIDEO
Terremoto ai Campi Flegrei, supervulcano minaccia Napoli: le aree a rischio
Sono compresi i Comuni di Bacoli, Giugliano, Monte di Procida, la parte occidentale di Napoli, Pozzuoli e Quarto: la zona si estende inoltre in mare, nel Golfo di Pozzuoli. LEGGI L’ARTICOLO
Sindaco Bacoli: “80% studenti in classe, no case lesionate”
“L’80% degli alunni è in classe questa mattina, dalla scuola materna al liceo, in passato non è stato così”. Lo dice all’Adnkronos il sindaco di Bacoli, Josi della Ragione, a proposito delle scuole aperte a Bacoli, a differenza di quanto avvenuto a Pozzuoli e nella X municipalità del Comune di Napoli, dopo la scossa di magnitudo 4.4 di stanotte ai Campi Flegrei.
“Non ci sono segnalazioni di case lesionate a Bacoli, non ci sono state richieste di sopralluogo, la comunità vive queste situazioni ormai da due anni, anzi rispetto alla scossa del 20 maggio 2024 c’è stata meno presenza in strada questa notte e una richiesta aiuto minore, questo perché la comunità ha più consapevolezza del fenomeno bradisismico”, aggiunge il sindaco, che informa: “Abbiamo messo in campo il centro di prima accoglienza per stanotte, oltre a uno sportello psicologico per bambini”. E riferisce che in Prefettura è stato siglato un protocollo Scuola: “La procedura scatterà ogni volta che si verifica una scossa di magnitudo 2.5, e va a disciplinare cosa sia meglio fare”.
Il sindaco conferma inoltre che la Regione Campania, “su richiesta dei sindaci, chiederà lo stato di mobilitazione nazionale, come avvenuto lo scorso 20 maggio, per avere più volontari della Protezione civile, più soccorsi, più presenza”.
Terremoto Campi Flegrei, le foto dopo la scossa: i danni, i soccorsi, la gente in strada
Una prima scossa di magnitudo 4.4 si è registrata all’1.25. Poi un’altra di magnitudo 1.6 all’1.40, una di magnitudo 1.1 all’1.47 e l’ultima, alle 3.26, di magnitudo 1.1. Paura a Bagnoli, dove una donna è stata salvata dai Vigili del Fuoco dalle macerie del solaio di casa sua. Il sindaco Manfredi: “Stress test importante per il patrimonio edilizio di questa parte della città”. Ingv: “Suolo si sta sollevando tre volte più velocemente di prima”. GUARDA LE FOTO
Lo sfogo di una sfollata: “Non sappiamo con chi parlare”
“Sono uscita in pigiama, ricoperta di polvere e sono ancora così, non ho potuto fare nulla”. A raccontarlo è Francesca Moleti, residente a Bagnoli, che non è potuta rientrare nella sua abitazione dopo la scossa di magnitudo 4,4 ai Campi Flegrei. “Ieri sera è crollato il tetto, mentre dormivo. Sono scappata fuori, ho chiamato i vigili del fuoco più e più volte – dice la donna -. Non sono mai venuti, sto ancora aspettando che arrivino per poter prendere almeno qualche vestito”. La signora spiega di aver raggiunto anche il punto di raccolta, dove ci sono Protezione Civile e vigili urbani, ma di non aver ricevuto nessuna risposta. “Sono andata alla municipalità di Bagnoli, il presidente è inesistente perché non si sa dov’è. Non c’è un tecnico, non c’è con chi parlare e tutti mi rimandano solo ad altre mille persone”, lamenta. “La verità è che il servizio per il bradisismo non c’è, diamo 800 milioni di euro per il riarmo dell’Europa ma non abbiamo soldi per l’emergenze come queste. Non c’è niente, nessun supporto, nessun aiuto – dice ancora Moleti -. È un problema del governo, non è un problema di Bagnoli, non è un problema soltanto ed esclusivamente della municipalità, è un problema governativo, di tutto lo Stato. Io pago le tasse. Pago le tasse e non so dove vanno”.
Paura a Bagnoli: “Ho lasciato casa, ora non ho coraggio tornarci”
“Mi sono svegliata perchè il letto ondulava, è andata avanti così per quasi trenta secondi. Si facevano crepe nei muri. Sono scesa in strada e da allora non ho ancora avuto il coraggio di risalire”. Sono le parole di una donna di Bagnoli che con poche frasi fa capire bene come si sentono gli abitanti del quartiere di Napoli dove stanotte si è sentita più forte, ed ha fatto più danni, la scossa di magnitudo 4,4 avvenuta nel mare a pochi metri dalla costa che segna il confine tra Napoli e Pozzuoli. “Non l’avevamo mai sentita così forte – spiega la donna, che vive da sola e che mostra come sotto al giubbotto indossi ancora la felpa del pigiama -, ero convinta che ci stavano prendendo in giro sulla forza della scossa, che non vogliono dirci quando si arriva a 5, perché a quel punto dovrebbero evacuarci ma non sanno dove portarci”. Le amiche e gli amici cercano di convincerla a salire a casa, ma la signora resta seduta sul muretto di viale Campi Flegrei. Sorride, ha ancora paura: “non me la sento ancora di andare a casa”, dice. Vicino a lei c’è Livio, che abita nel palazzo da cui sono cadute le pietre che hanno sfondato un’auto parcheggiata, una delle istantanee-simbolo di questo sisma: “abbiamo avuto tanta paura – dice – siamo usciti ed abbiamo visto le pietre cadute. Abbiamo pensato che fosse crollato qualcosa, ma poi abbiamo realizzato che a cadere in realtà era stato un lampione, che è attaccato all’edificio con dei cavi e si è tirato giù i calcinacci dell’intonaco”. Insomma, tanta paura a Bagnoli, e più di qualcuno pensa di andarsene. E questo già innesca delle speculazioni. “So che gli affitti a Licola, al Lago Patria – spiega Livio – prima costavano 300 euro al mese, ora siamo a 700 euro. E comunque, tante famiglie cominciano ad andare via”.
Terremoto Napoli, perché i cittadini hanno forzato i cancelli dell’ex base Nato di Bagnoli
Dopo il sisma di magnitudo 4.4 che alle ore 1:25 ha colpito i Campi Flegrei le persone si sono riversate in strada e hanno cercato un rifugio sicuro in cui trascorrere la notte. Per questo motivo hanno aperto con la forza i cancelli dell’area Nato che, come alcuni cittadini hanno fatto notare, in casi di emergenza dovrebbe essere aperta per l’accoglienza. GUARDA IL VIDEO
Terremoto Napoli, Francesca Bianco (Ingv) a Sky Tg24: “Sisma non era inaspettato”
Il terremoto di magnitudo 4.4 avvenuto stanotte all’1.25 nell’area dei Campi Flegrei è stato caratterizzato “da una direttività dell’evento molto sviluppata e marcata. Questa trasmissione dell’energia è avvenuta stavolta verso est, verso la città di Napoli”. Lo spiega a Sky Tg24 Francesca Bianco, direttrice del dipartimento Vulcani dell’Ingv, che parla di un ” evento che purtroppo non era inaspettato”. LEGGI QUI
Cosa fare prima, dopo e durante un terremoto. I consigli della Protezione Civile
Avere sempre pronti in casa un kit di pronto soccorso e un estintore, conoscere i piani di emergenza comunali ed evitare di fuggire utilizzando scale e ascensori. Dalle regole per la propria sicurezza a quelle per non intralciare i soccorsi: LEGGI IL VADEMECUM
Campi Flegrei, verifiche Protezione civile su agibilità
Di Vito Ingv: aumenta variazione velocità deformazione suolo
Francesca Bianco (Ingv) a Sky Tg24: “Sisma non era inaspettato”
Il terremoto di magnitudo 4.4 avvenuto stanotte all’1.25 nell’area dei Campi Flegrei è stato caratterizzato “da una direttività dell’evento molto sviluppata e marcata. Questa trasmissione dell’energia è avvenuta stavolta verso est, verso la città di Napoli”. Lo spiega a Sky Tg24 Francesca Bianco, direttrice del dipartimento Vulcani dell’Ingv, che parla di un ” evento che purtroppo non era inaspettato”. IL VIDEO
De Luca: “Approveremo dichiarazione mobilitazione”
“Ho sentito il responsabile della nostra Protezione civile. La situazione, per adesso, è sotto controllo. Attendiamo una valutazione attendibile, seria, rigorosa da parte delle strutture scientifiche, che devono dirci qual è il livello di prevenzione cui dobbiamo arrivare”. A dirlo è il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, dopo la scossa di terremoto della scorsa notte nell’area dei Campi Flegrei avvertita anche in tutta Napoli.
Prefetto Napoli: “Proposta richiesta stato di mobilitazione”
“Attraverso una serie di elementi emersi concordemente con i tre sindaci e i dipartimenti di Protezione civile è emerso che il Centro coordinamento soccorsi propone al presidente della Regione di inoltrare la richiesta dello stato di mobilitazione al dipartimento di Protezione civile nazionale”. Lo ha detto il prefetto di Napoli, Michele di Bari, al termine della riuone del centro coordinamento soccorsi. “Questo significa avere uno strumento duttile, flessibile che dà la possibilità di avere maggiori risorse da un punto di vista della pianificazione dell’intervento”.
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Bianco (Ingv): “No evidenze eruzione imminente”
“Per ora non misuriamo alcun tipo di processo che ci dia evidenza di un’eruzione imminente”. A dirlo è Francesca Bianco, direttrice del dipartimento Vulcani dell’Ingv, Francesca Bianco, parlando nel corso del stampa convocato dopo la scossa di magnitudo 4.4 registrata stanotte nell’area dei Campi Flegrei, riferendosi all’enorme vulcano che è al disotto del livello del mare nell’area, la cui caldera è monitorata da tempo. “I dati non ci dicono che c’è una risalita di magma verso la superficie”, prosegue Bianco.
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Manfredi: “Scossa ‘stress test’ ma nessun danno strutturale”
La scossa della scorsa notte per il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, è stata “uno stress test importante per il patrimonio edilizio di questa parte della città e il fatto che non ci siano danni strutturali significa che c’è una buona capacità sismica”. “È ovvio che adesso bisogna continuare questo lavoro sulla vulnerabilità” – ha sottolineato a conclusione della riunione del centro coordinamento soccorsi in prefettura – “bisogna continuare con i controlli perchè l’unica risposta alla convivenza con il bradisismo è avere strutture sicure e noi dobbiamo lavorare su quello”.
Manfredi: “11 in ospedale, quasi tutti casi panico”
“Ci sono state 11 persone che sono andate al pronto soccorso di alcuni ospedali. Di queste, c’è una persona che ha avuto delle contusioni ed escoriazioni, e si tratta della signora che stava sotto il controsoffitto che è caduto. Poi ci sono due o tre casi di persone che sono state ferite da schegge di vetro, rotti nello scappare o nella scossa perché le vibrazioni hanno rotto qualche vetro. Gli altri sono casi di panico”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, incontrando i giornalisti dopo la riunione in prefettura legata alla scossa di terremoto nell’area dei Campi Flegrei di questa notte.
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